Il letto impregnato di sangue emana un forte odore metallico. Lacrime salate mi bagnano il viso.
"Ho premuto troppo sulla lama" penso.
Mia madre cerca di avvicinarsi a me, io la caccio urlando. Sento l'ambulanza avvicinarsi, nella mia mente c'è il vuoto più totale.
Mi fasciano il braccio, mi fanno domande ma io non trovo le parole per rispondere, nella mia mente non c'è più nulla, il vuoto assoluto.
Il viaggio in ambulanza lo passo in silenzio, fissando il vuoto.
Per un attimo, è come se fossi morta.
In ospedale, mi cuciono le ferite, l'ago mi attraversa la carne. La sensazione più brutta della mia vita.
Mi trovo in una stanza di ospedale, le pareti bianche, un lettino, da sola.
Vorrei scomparire. Vorrei addormentarmi e non svegliarmi più.Sono passati diversi mesi e penso ancora a quel giorno che ricordo come se fosse ieri.
Oggi più di prima mi sento in dovere di lasciare un messaggio a chi sta leggendo.
Non lasciate che l'oscurità si impossessi della vostra vita. C'è così tanto da fare, così tante cose da vedere, così tante esperienze che ci aspettano.
Svegliatevi ogni giorno felici di essere ancora qui, in questo mondo straordinario.
Tante persone stanno soffrendo proprio adesso, non lasciate che loro luce si spenga.
Apprezzate le persone che avete vicino, godetevi ogni momento di gioia.
Ieri, guardavo il soffitto e desideravo la morte.
Oggi, guardo il soffitto e desidero costruire la mia vita e il mio futuro, un pezzo alla volta.
Tutti possiamo cadere, l'importante è sapersi rialzare.
Ogni volta.
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Pensieri sospesi
RandomMolto spesso quando penso alle storie che devo scrivere mi vengono in mente frasi e pensieri, quasi sempre sono idee che rimangono sospese nell'aria, mi circondano come una pellicola trasparente e rimangono lì fino a quando le metto su carta. Questa...