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La musica di quel locale era assordante, Jongin era davvero stordito, sia lui che Chanyeol erano abituati all'atmosfera quesi soffusa del Loving Lust, anche se quest'ultimo non aveva avuto problemi a buttarsi nella mischia della pista da ballo assieme al suo fidanzato, entrambi armati di cocktail alla mano e forse già un po' di ubriachezza in corpo.
Lui e Sehun invece se ne stavano al bancone a sorseggiare due drink, anche se non i primi della serata, al minore serviva decisamente una bella spinta per buttarsi fra quell'ammasso di corpi sudati e viscidi.
Dato che in quel locale era decisamente impossibile parlare, Jongin si limitava ad osservare la gente attorno a lui per poi soffermarsi sul ragazzo che aveva accompagnato, Sehun era davvero bellissimo : i pantaloni neri in pelle fasciavano le sue gambe perfette, la camicia bianca scopriva il suo petto, i suoi capelli erano scompigliati grazie al gel e i suoi occhi erano contornati da un velo di ombretto sui toni del marrone e delineati da una leggera linea di eye-liner... Fortuna che Baekhyun metteva le mani su Sehun ogni volta che dovevano uscire, sapeva benissimo come renderlo irresistibile più di quanto non lo fosse di natura.
Passarono una ventina di minuti prima che un Sehun non molto lucido trascinasse sulla pista un Jongin messo decisamente peggio, aveva bevuto molto più del minore nell'attesa che si sciogliesse un po' e il risultato non era stato dei migliori.
Si strusciavano l'uno contro l'altro a ritmo di musica, baciandosi ogni volta che ne avevano l'occasione, occhi e mani non accennavano a mollare l'osso, erano totalmente rapiti dalla situazione ma fortunatamente il minore, decisamente più lucido, riusciva a placare la situazione come poteva impedendo a se stesso e all'altro di cedere alla tentazione di copulare come ricci in calore su quel pavimento sudicio.
Chanyeol e Baekhyun erano spariti da un pezzo, probabilmente si sarebbero fatti ritrovare verso l'uscita all'orario stabilito con la faccia stravolta e qualche succhiotto di troppo, tipico di quei due ogni volta che andavano in discoteca, fortuna che il locale non si trovava ad una distanza esagerata dalle case di ognuno di loro e quindi potevano tranquillamente tornare a piedi in un quarto d'ora scarso, nessuno dei quattro era in grado di guidare, due perché troppo ubriachi e due perché la patente manco ce l'avevano per il momento.

"Jongin-ah.. sei ubriaco fradicio!"

Fu così che esordì Chanyeol quando all'uscita vide il suo amico reggersi in piedi a stento, supportato da Sehun che almeno riusciva ancora a mantenere le sue facoltà di intendere e dovere, a Bakehyun fuggì un risata rumorosa, sicuramente anche lui era sulla buona via del coma etilico, l'alcool proprio non lo reggeva.

"Non preoccuparti Chanyeol, lo porto a casa io, dormo da lui.... tu piuttosto.."

Disse facendo cenno a Baekhyun che dietro il gigante, a pochi metri si era accucciato vicino ad un palo continuando a ridere e singhiozzare mentre farfugliava cose senza senso su quanto i pali sembrassero degli enormi Chanyeol di ferro con una lampadina legata in testa, l'euforia prima del devasto.

"Ti conviene portare a casa Baekhyun prima che inizi a vomitare per ore, ti converrebbe essere a casa, possibilmente in bagno, piuttosto che per le strade del centro."

"Oh si, lo porto a casa mia, tanto è a cinque minuti da qui, faremo prima! Ti mando un messaggio quando arriviamo, tu fa lo stesso!"

Sehun salutò il gigante con un cenno della mano, mentre ridacchiava nel vederlo caricare in spalla la diva di Seoul come un sacco di patate lagnoso, sperava per lui che non iniziasse a vomitare altrimenti il cappotto l'avrebbe dovuto buttare via.

"Dai Jongin, andiamo a casa.."

Disse dolcemente al moro trascinandolo per il marciapiede visto che si era spiaggiato sulla sua spalla, biascicando di quanto fosse la serata più bella della sua vita mentre rideva tra sè e sè.
Il minore fece molta fatica a portarlo a casa, fortunatamente l'ascensore c'era, altrimenti avrebbe avuto serie difficoltà ad arrivare fino al sesto piano, quando riuscì ad aprire la porta, nonostante Jongin continuasse a buttarsi su di lui implorandolo di fargli le coccole.
Una volta entrati lo fece mettere sul divano mentre gli toglieva il cappotto e le scarpe, andò a prendere un bicchiere d'acqua e glielo portò, stanco di sentirlo lagnarsi per avere la gola secca.

Jongin's Story - Even Numbers!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora