11.

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Il risveglio fu traumatico, ma ancora di più fu riportare Kyungsoo al Loving Lust verso sera.
Jongin poteva sentire da come si aggrappava al suo corpo mentre erano sulla moto, quanto il minore avesse paura di tornare lì abbandonando un posto in cui finalmente si sentiva al sicuro, decise perciò di parcheggiare la moto qualche isolato più distante dal club, in un piccolo vicolo nascosto.
Entrambi si tolsero il casco, e immediatamente il maggiore vide le lacrime rigare il volto impaurito del più piccolo, istintivamente portò le sue mani ad accarezzare quelle piccole guance paffute asciugando le sue lacrime.

"Non piangere Kyung.."

I suoi occhi si puntarono su quelli lucidi dell'altro, gli spezzava il cuore vederlo così, ma non era il momento giusto per mettersi contro Kris, doveva aspettare.
Lo strinse a sè dolcemente per poi stampargli un dolce bacio sulle labbra, dovette aspettare qualche minuto prima che si calmasse del tutto e una volta appurato che dai suoi occhi non scendessero più quelle orribili lacrime, lo prese per mano e lo portò fino all'interno del locale, dove Luhan li aspettava sul bancone, completamente coperto da un paio di skinny neri e da un maglione grigio a collo alto, certamente non era un look normale per il ragazzo mentre era lì, ma uno sguardo bastò per far capire a Jongin che Kris aveva bevuto di nuovo, e che l'aveva picchiato di nuovo a causa della sua gelosia, quei vestiti estremamente coprenti servivano solamente per non esporre i numerosi lividi, Jongin li aveva visti più di qualche volta e poteva giurare a chiunque che il corpo di Luhan fosse raccapricciante in quello stato.
Il biondo si alzò a fatica dallo sgabello, stringendo subito fra le braccia il più piccolo, accarezzando la sua folta chioma nera, con lo sguardo e le carezze amorevoli di una madre stava consolando Kyungsoo, avrebbe voluto non tornasse in quel posto orribile, ma sapeva anche che Jongin non poteva semplicemente scappare, Kris l'avrebbe dato in pasto alla giustizia e ai media rivelando la sua doppi vita da serial killer.

"Mi dispiace..."

Sussurrò solamente mentre accarezzava quella piccola schiena, Jongin dovette girare lo sguardo dall'altra parte per non piangere, i suoi occhi però erano già lucidi e la mascella rimaneva serrata furiosamente per non cedere alle proprie emozioni, Kyungsoo in quel momento sembrava essersi tranquillizzato, non piangeva più come prima pareva quasi essersi rassegnato al suo destino in quel momento.
Quando Luhan sciolse l'abbraccio intimando a Kyungsoo di andarsi a preparare, quest'ultimo prima di sparire andò ad abbracciare Jongin che in tutta risposta lo stritolò a dovere, lasciandogli un bacio sull'angolo delle labbra senza farsi vedere da nessuno, l'altro in tutta risposta arrossì sorridendo timidamente.

"Verrò a trovarti il prima possibile, te lo prometto."

Sussurrò Jongin sorridendo per poi accarezzare di nuovo quel viso paffuto, per poi lasciare andare a malincuore quel piccolo corpicino, lasciandolo sparire oltre le tende rosse dell'ala privata.
Luhan tornò a sedersi stanco sullo sgabello, chiedendo alla barista una delle sue solite camomille, il biondo era solito chiedergliele quindi ne riservava una scatola solo per lui, Jongin gli si sedette vicino appoggiandosi con i gomiti al bancone, e la testa la teneva appoggiata alle mani conserte mentre guardava un punto indefinito dello scaffale pieno di alcolici davanti a sè.

"È successo di nuovo, vero?"

Luhan sapeva benissimo a cosa il ragazzo si riferisse, ma preferì non rispondere, in fondo la risposta era abbastanza ovvia anche ai muri, quello che però Jongin non sapeva era che Kris non si era ubriacato pesantemente solo una sera, ma era ormai da qualche sera che andava avanti così e non si era limitato solo alla violenza fisica, ma era andato ben oltre, e il ragazzo era ridotto peggio del solito.
Jongin ribolliva di rabbia, e la sua impotenza di fronte a tutta quella violenza lo faceva incazzare ancora di più, non capiva che gusto ci trovasse nel fare del male a Luhan, certo in quei casi non era cosciente, era ubriaco, ma se davvero lo amava così tanto perché invece di menarlo a causa della gelosia, non lo liberava dal suo lavoro? Jongin in realtà una risposta già l'aveva, tenere Luhan legato a quel locale era l'unico modo per impedirgli di spiccare il volo, nonostante tutto era riconoscente nei confronti di Kris per non aver permesso a suo padre di lasciarlo in pasto alla prostituzione di strada.

Jongin's Story - Even Numbers!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora