Jongin's Story - Even Numbers!

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"Hey Sumin, chi è quello?"

Quella sera al Loving Lust Chanyeol non era di turno, al suo posto Sumin riempiva i bicchieri a chiunque, lei era stata ingaggiata da molto più tempo del gigante, era stata il suo mentore e nonostante fosse giovane e piena di risorse era strettamente legata al locale, anche se nessuno ne capiva il perché.

"Si chiama Kyungsoo, è un nuovo acquisto di Kris, il padre l'ha venduto per i debiti con il capo."

Jongin capì subito che il era il famoso nuovo acquisto affidato a Luhan, colui che avrebbe sostituito il prima possibile Heechul per non perdere guadagni, questo voleva dire che quel ragazzino sarebbe stato riservato ai clienti importanti che erano disposti a spendere badilate di soldi per una notte con uno del club, la cosa che più lo sconfortava era che sembrava davvero troppo giovane per un lavoro del genere.

"È davvero carino, potrebbe essere una minaccia per Lu, no?"

Jongin si girò verso la barista, sentendo la sua risata cristallina, mentre gli passava il drink.

"Nah, Kyungsoo e Luhan sono completamente diversi... Certo, il nuovo ragazzo ha quell'aria innocente, ma Luhan è fin troppo esperto in questo campo."

Il moro sentì un paio di braccia snelle attorno alle sue spalle, e un paio di labbra fin troppo familiari si posarono sul suo collo.

"Parli del diavolo, e spunta la coda."

La risata di Luhan raggiunse le sue orecchie, mentre abbandonava la sua figura, per potersi sedere sullo sgabello vicino.

"Allora stavi parlando di me Kai? A quanto pare mi hai sempre in bocca."

Jongin si lasciò sfuggire una risata, poi posò il suo drink e girò lo sguardo verso Luhan, più nudo che vestito, notando poi che anche due enormi occhi color cioccolato erano fissi su di lui, e lo scrutavano attentamente.

"Volevo presentarti il piccolo Kyungsoo, è il suo primo giorno."

Disse il biondo fieramente accarezzando la folta chioma del ragazzino, esattamente come avrebbe fatto una madre col proprio figlio, nonostante sembrasse fiero di fare da mentore a qualcuno Jongin sapeva benissimo che non era entusiasta della cosa, soprattutto ricordava ancora per filo e per segno la litigata a cui aveva assistito fra lui e Kris, ad ogni modo era davvero bello che si comportasse così, in lavori del genere c'era bisogno che la propria guida sembrasse convinta di quella vita senza scaricare ansie e pressioni sul nuovo arrivato.

"Piccolo Kyungie, lui è Kai, è il miglior sicario della famiglia Wu, oltre ad essere un mio cliente abituale e migliore amico."

Concluse facendo l'occhiolino al ragazzo, per poi guardarlo, mentre Jongin continuava a bere il suo drink finendolo poco dopo.

"È un piacere conoscerti, Kyungsoo."

Sorrise al ragazzo allungando la mano verso di lui, che la strinse impacciatamente, regalandogli un piccolo sorriso timido mentre un tenero rossore gli colorava le guance piene, in quel momento il suo cuore perse un battito.

"Mi piacerebbe lasciarlo in tua compagnia Kai, ma abbiamo da fare."

Disse Luhan alzandosi dallo sgabello, per poi avvicinarsi all'orecchio di Jongin sussurrando civettuolo.

"Ti aspetto a fine turno, come sempre, a meno che tu non voglia mangiare Kyungsoo al posto mio."

E poi li vide sparire oltre la tenda rossa, che portava alle camere dove la clientela consumava il servizio che aveva pagato profumatamente, dopotutto le puttane di Wu erano fra le più costose di tutta Seoul, e anche le fra le più belle e ricercate.
Kris pagava personalmente trattamenti di bellezza e continui ritocchi di chirurgia plastica per poter garantire il meglio del meglio, tutti i dipendenti del Loving Lust sembravano delle figure da rivista patinata, ma finora nessuno aveva mai battuto la bellezza sovrumana di Luhan, eppure il nuovo arrivato aveva fatto accendere qualcosa in Jongin, c'era qualcosa in lui che lo attirava più di qualsiasi altra persona.
Finito il turno di Luhan, Jongin raggiunse la sua camera, salutando varie ragazze mezze nude che vagavano per i corridoi per poter andare nei camerini a darsi una sistemata per il cliente successivo.
Quando arrivò alla stanza del cinese, trovò la porta aperta, e un Luhan intento a disinfettare i piccoli tagli sul viso di Kyungsoo, tappezzato di lividi.