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Dopo quel piccolo imbarazzo mentre Kyungsoo si premurava di disinfettare le ferite mangiarono in tutta tranquillità, dopo la doccia di Jongin, ovviamente.
Durante il pomeriggio avevano guardato la tv e il proprietario di casa si era quasi subito addormentato profondamente, un po' per la stanchezza dovuta al lavoro e un po' perché si era ingozzato di pollo fino allo sfinimento, l'altro se ne stava vicino a lui, rannicchiato in un angolo del divano mentre coccolava il gattino che teneva sulle gambe, anche lui sembrava essersi assopito pesantemente.
Kyungsoo non era realmente attirato dal talk show che davano alla tv, infatti il suo sguardo vagava dallo schermo luminescente alla testa di Jongin vicino alla sua coscia, si era buttato lì fin da subito e non gli era interessato buttarsi a così poca distanza del più piccolo, la tentazione di allungare la mano per accarezzare i suoi capelli proprio come stava facendo con il pelo del gattino era troppo forte, ma non sarebbe mai più riuscito a guardarlo in faccia se si fosse svegliato proprio mentre lo coccolava quindi preferì trattenere la sua voglia.
Dopo due ore Kyungsoo pensò bene di svegliare Jongin, con un po' di coraggio allungò la mano verso il suo viso, ma la bloccò a mezz'aria quando lo sentì mormorare nel sonno, di lì a pico si ritrovò con le sue braccia strette intorno alla vita, il più grande lo trascinò sotto di sè finendo con il volto sul suo ventre, Kyungsoo non sapeva cosa fare.

"J - Jongin svegliati.."

Decise di optare per un risveglio meno traumatico scuotendolo delicatamente dalla spalla sinistra, ma il risultato fu solo una stretta più forte mentre strofinava di più il viso sul suo maglione.

"Altri cinque minuti mamma.."

Sbuffò Jongin ricominciando a dormire pacificamente, nonostante quella scena fosse molto tenera, Kyungsoo doveva svegliarlo a tutti i costi, altrimenti sarebbe stato qualcos'altro a svegliarsi fra le gambe del ragazzino, nel giro di tre secondi Jongin si ritrovò a baciare il pavimento, scaraventato a terra dalle gambe magre del minore che lo osservò svegliarsi di colpo imprecando.

"Yah Kyungsoo che diamine ti è preso!"

Chiese Jongin abbastanza scombussolato mentre si massaggiava il naso dolorante, di sicuro non era stato uno dei suoi migliori risvegli, ma vedendo la faccia rossa di Kyungsoo probabilmente gli si era spalmato addosso, era abituato a farlo con Sehun e Luhan.

"Ti eri appoggiato su di me, mi stavi soffocando!"

Mentì il ragazzino puntando lo sguardo sulle sue mani, appoggiate alle sue caviglie incrociate, Jongin in tutta risposta si alzò goffamente scusandosi.

"Mi dispiace, è che sai, sono un po' irrequieto nel sonno... Ti va un caffè?"

Chiese il ragazzo grattandosi la testa imbarazzato, prima di sgattaiolare in cucina una volta ricevuto un timido "sì" da Kyungsoo.

"Nota numero tre: non addormentarsi vicino a persone che non hai ancora scopato."

Pensò Jongin con una smorfia mentre riempiva il filtro della caffettiera, prima di metterla sul fuoco, prese il suo pacchetto di sigarette sul tavolo e ne accese una aprendo la finestra per poi mettersi lì a fumarla, silenziosamente il minore si avvicinò a lui stringendosi in sè stesso per il freddo, non sapeva proprio come Jongin riuscisse a rimanere a petto nudo davanti la finestra.
Prese anche lui una sigaretta dal pacchetto, avvicinandosi al più grande dopo averla già accesa, Jongin lo osservò stranito alzando un sopracciglio.

"Non sei un po' troppo piccolo per fumare?"

Chiese continuando a fissarlo, mentre Kyungsoo guardava fuori dalla finestra stringendosi le braccia al corpo, infreddolito, a quella domanda rivolse uno sguardo ironico all'altro sbuffandogli il fumo in faccia.

Jongin's Story - Even Numbers!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora