12. giuliarighi_

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Intervista a giuliarighi_

1. Da quanto scrivi?

Fin da piccola ho sempre ammirato la scrittura, ma scrivo seriamente dalla seconda media

2. Come hai scoperto Wattpad?

Cercavo qualcosa dove poter esprimere me stessa. Un giorno durante l'estate tra la seconda e la terza media una mia amica mi parla di wattpad e ho detto perché non provarci.

3. L'idea di cimentarti in una storia ti è venuta subito?

Veramente no, avevo paura, di fare errori, che le trame non fossero all'altezza della piattaforma, perciò per qualche mese ho lasciato stare scrivevo solo bozze che subito cancellavo. Poi ho superato tutto.

4. Da cosa prendi ispirazione?

Da quello che mi circonda, da quello che leggo, dalle serie tv. Da tutto, in poche parole. Qualsiasi cosa secondo me può essere fonte d'inspirazione.

5. Hai mai avuto dei blocchi? Se la risposta è affermativa come hai fatto a superarli?

Ne ho avuti molti. Ogni tanto lascio perdere, altre volte invece mi faccio qualche camminata per schiarirmi le idee. Mi ricordo di una volta che ho avuto un blocco e parlandone con una mia amica mi sono sbloccata e ho iniziato a scrivere come non avevo mai scritto. Quindi secondo me parlarne con qualcuno può essere d'aiuto.

6. Quando ti viene in mente un'idea come fai a svilupparla?

Dipende, ci sono volte in cui inizio a scrivere la scena come mi viene. Certe volte devo mettermi e pensare tanto. Ogni tanto mi immagino la scena nella mia mente e cerco di descriverla il meglio possibile. La nostra immaginazione é l'arma migliore che abbiamo per scrivere, a mio parere.

7. Cosa consigli per un inizio d'impatto che coinvolga il lettore?

Nei miei primi tentativi di scrivere un romanzo l'incipit per me era una pura descrizione del paesaggio, come se lo scrittore dovese accompagnare il lettore nel mondo da lui creato e farlo avvicinare pian piano alla scena. Da nessuna parte c'è scritto come iniziare di preciso un romanzo. Ognuno può scrivere quello che vuole. Ad esempio nel Signore degli anelli di John R.R. Tolkien l'incipit emana tranquillità e spensieratezza. Gli stessi personaggi introdotto sono di una razza pacifica. Tutto fa pensare che non possa succedere niente di male. Un altro esempio può essere Il trono di Spade di George R.R. Martin nel quale l'incipit inizia in un mondo minacciato da un pericolo che mette i brividi. Un certo Frank Herbert ha scritto che non.esiste la fine di una storia, la fine é solo il punto in cui l'autore decide di concludere il romanzo. Secondo me si può applicare lo stesso concetto all'inizio di una storia. Descrizione, azione del personaggio, evento: la scelta é sull'effetto migliore che si può ottenere, in funzione anche dell'evolversi della storia. Quando abbiamo in mente (e sugli appunti) tutta la nostra storia e la sua struttura, allora l'incipit nascerà da solo. Quando ho iniziato a scrivere seriamente mi sono informata, ho letto molti incipit di storie lette e rimette.

8. Qual è, secondo te, la parte più difficile da scrivere? L'inizio o la fine?

Tutte e due come dicevo prima non so come creare un incipit giusto mentre il finale l'ho sempre pensato che deve essere memorabile,allo stesso modo di come l'inizio deve essere sensazionale. Se l'incipit deve catturare il lettore l'excipit deve salutarli in modo epico, celebrativo. Leggendo ho scoperto che i finali sono di diversa natura. É la storia ha suggerire il finale, é la conseguenza degli avvenimenti. Ritornando a citare Herbert, dice che "Non c'è nessun vero finale. Esso é solo il punto in cui fermi la storia. Il punto che da' al lettore sia la soddisfazione estrema della lettura sia quel pizzico di nostalgia che dovrebbero provare alla fine dl romanzo. Uno scrittor deve sapere che interrompere la storia troppo presto crea un'insoddisfazione da parte del lettore, così come un inutile prolungamento crea noia e disinteresse.

9. Hai dei consigli per chiunque abbia intenzione di cimentarsi in una storia?

Seguite i vostri sogni, scrivete per voi stessi. La scrittura é un'arte affascinante e coinvolgente, ma anche un lavoro lungo che richiede dedizione, determinazione, autocritica, spirito di sacrificio, comprensione delle proprie facoltà e dei propri limiti. Scrivere é bello, siamo in tanti a sognare di pubblicare un libro, pure io lo ammetto. Una volta sono andata a una presentazione di un libro e ha raccontato 4 regole fondamentali per essere uno scrittore dilettante e li voglio condividere con voi. 1. Leggere: Non si può immaginare uno scrittore che inizia a scrivere senza aver letto un libro. Se scrivere é un'arte, leggere é lo studio che la perfeziona. 2. Scrittura: Scrivere migliora la scrittura. "Se vuoi essere uno scrittore, devi fare soprattutto due cose: Leggere molto e scrivere molto." questo lo dice Stephen King. Gli esercizi sono come la palestra di uno scrittore. Specialmente per chi é alle prime armi, come me, scrivere racconti, partecipare ai racconti diventa un modo per capire cosa non va nella narrazione, nello stile, nel linguaggio.3. Autocritica: Uno scrittore non si deve innamorare della propria scrittura. Non deve mai accontentarsi di ciò che scrive, altrimenti non migliorerà mai. L'autocritica é una delle armi principali di chi scrive. Scrivere é anche revisione. É, soprattutto, riscrivere. Riuscire a trovare errori e difetti nella struttura, nei personaggi, nello stile, nel modo di descrivere. 4. Critica: Farsi leggere é importante per crescerà. Pubblicare online ciò che si scrive significa ottenere ottimi consigli da quelli che un giorno potrebbero essere nostri lettori. Uno scrittore oggi deve fare in modo di ricevere critiche a ciò che scrive. Spero che questi consigli siano utili. Grazie opportunità.

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