Mer(edith)ry Christmas - part II

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Georgina si svegliò all'improvviso, qualcosa di umido sul collo l'aveva spaventata, strappandola dal mondo dei sogni.

Ci mise qualche secondo per fare mente locale e capire che si trovava nel letto di Meredith, era circondata dal suo profumo, e lei sicuramente non avrebbe mai avuto la malsana idea di appendere sul soffitto, sopra il letto, il poster del Signore degli Anelli, Gollum l'avrebbe resa insonne.

Come diavolo faceva a dormire con quegli occhi a palla che la guardavano?

Voltò lo sguardo verso destra, trovando la chioma bionda della sua amica, appoggiata sulla sua spalla.

Ed ecco spiegato l'umido.

Le labbra di Meredith erano socchiuse, appoggiate delicatamente sul collo dell'altra; un brivido colse Georgina all'ennesimo alito di fiato caldo sulla pelle sensibile del suo collo.

Per la miseria, era il suo punto debole.

Cercò di spostarsi, delicatamente, cercando di non svegliare la sua amica; un'impresa semplice visto che Meredith quando dormiva non si svegliava nemmeno con i colpi dei cannoni, sparati a distanza ravvicinata.

Riuscita a liberarsi, si mise sul fianco destro in modo da poterla guardare dormire.

Avrebbe davvero fatto qualsiasi cosa per lei, per quanto facesse la forte e scherzasse su ogni cosa, Jo sapeva cosa la sua amica portava dentro.

Sapeva quanto fosse fragile, ed era spaventata.

Spaventata da Juliette e quello che avrebbe potuto combinare se l'avesse in qualche modo ferita.

Si avvicinò di nuovo al corpo della sua amica, lasciandole una lieve carezza sul viso, prima di appoggiare la sua fronte contro quella della bionda e rimanere così.

Avrebbe voluto proteggerla.

Da ogni cosa.

...

- Mer... -

- Meredith -

- Per la miseria O'Brien, apri gli occhi! -

Quella voce mi arrivava ovattata alle orecchie.

Per tutti i folletti! Lasciatemi dormire, che cosa era l'alba? Anzi no, io avrei fatto il remake di "L'alba dei morti viventi" se avessi aperto gli occhi.

- Mer, il tuo poster di Harry Potter, sto per bruciarlo. Non sto scherzando -

Quella voce.

Georgina.

Harry Potter.

Poster.

Bruciare.

Sacrilegio.

Il tempo di formulare quei semplici pensieri – perché non avrei potuto fare di meglio – mi decisi ad aprire gli occhi per guardare male, o almeno credo che fosse così, quella pestifera ragazza che mi ostinavo a chiamare amica.

- Tu.sei.il.male -

- Ben svegliata -

- Che ore sono? -

La sentii muoversi, mentre io continuavo a sbadigliare senza pudore, poi la luce del telefono mi ferì gli occhi, costringendomi a chiuderli di nuovo.

Avrei voluto continuare a dormire.

- Abbiamo dormito due ore, Mer. Sono le sette e mezza -

- La cena è alle nove, abbiamo tempo – richiusi gli occhi, felice di poter riposare ancora un'oretta.

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