𝐣𝐮𝐧𝐠𝐤𝐨𝐨𝐤
✚
L'aria era cambiata, quel giorno, o almeno così gli parve quando, una volta uscito dalle porte automatiche di quel grande Hotel, ebbe il non troppo ravvicinato incontro con le nuvole grigiastre al suo di sopra; nuvole che, notò, ricoprivano un ampia parte della città in cui era. Sistemandosi meglio la tracolla della propria macchina fotografica, cominciò a camminare lungo il marciapiede al suo dinanzi, non distogliendo mai lo sguardo dalla strada che in quel momento sembrava non avere fine. Non riuscì a determinare quanto tempo impiegò per il suo percorso verso casa, ma fatto sta che, una volta raggiunta la palazzina; superato il cancelletto ed il piccolo vialetto di cui essa disponeva, si ritrovò a salire le scale che lo avrebbero portato al suo appartamento, arrivando, così, alla porta d'entrata di quest'ultimo ed entrando, una volta inserite le chiavi nella toppa ed averle fatte girare.
Con un movimento non troppo fine, slacciò e lanciò via dai propri piedi le sue scarpe che, in quel momento, erano diventate fin troppo pesanti; salendo, poi, il piccolo gradino proprio di fronte all'ingresso, una volta indossate le apposite pantofole per girare per casa. Raggiunse a grandi falcate il divano, arrivandoci al fronte poco dopo e, una volta posta la canon sul tavolino nero di cui il suo salotto disponeva, si lasciò completamene andare ai morbidi cuscini di cui il suo secondo mobile preferito disponeva - il primo era il letto, ovviamente. Appoggiò parte del volto al cuscino al suo di sotto, lasciando libera l'altra metà, così che, con l'occhio destro, potesse mirare lo spazio circostante, o meglio, la sua macchina fotografica, cui obbiettivo aveva bisogno di una bella lucidata.
Non è il momento di pensare a certe cose, Jeon, pensò, sbuffando, per poi girarsi di schiena, ritrovandosi a guardare fisso il soffitto badge al suo di sopra. Domani è sabato, il che significa che dovrò andare dal capo e- e dirgli che non sono riuscito a fot- AISH! COME DIAMINE FACCIO!!, urlò nella sua stessa mente, prendendo da due lati diversi la sua cute, cominciando a stringerne alcune ciocche tra le dita, nel mentre, col corpo, cominciò a muoversi a destra e a sinistra, rotolando, in quel modo e cadendo, poi, al suolo.
ー Aish! ー si lamentò, una volta eretto il busto e portata una mano al retro della sua schiena dolorante per massaggiarla, alzando lievemente il suo tono vocalico, stando, però, ben attento dal trattenersi all'urlare, dati i vicini non troppo tolleranti.
ー Mi ci vuole una maratona. ー pensò ad alta voce, cominciando a guardare il proprio televisore, sotto al quale era posizionata la sua console nera, con ancora collegati i due joystik utilizzati da lui e Hoseok l'ultima volta che quest'ultimo era stato a casa sua.
Si alzò, allora, volgendo il passo verso la cucina, che stava proprio a qualche metro dal retro del divano dal quale era caduto attimi prima. Superò il bancone in marmo che divideva i due diversi spazi, quali soggiorno ed area riservata alla preparazione dei pasti; cercando e trovando, poi, nei diversi stipetti, riposti in alto rispetto al piano cottura di quest'ultima, vari tipi di buste patatine. Una volta fatto ciò, raggiunto il tavolino di fronte al divano e messo tutto l'occorrente al suo di sopra, si avvicinò nuovamente alla sua "amatissima" PlayStation; pigiando sul bottoncino che ne permetteva l'accensione. Fece, poi, lo stesso col televisore, collegandolo il tutto e andandosi, in fine, a sedere a gambe incrociate sul divano, una volta preso uno dei joystick.
Non aveva bisogno di decidere quale gioco intraprendere quel giorno, dall'ultima volta che l'aveva adoperata (non molto tempo prima) ricordò che al proprio interno ci fosse già il gioco che, già da un paio di settimane arretrate, gli stava causando un forte tipo di dipendenza. Pigiato PLAY il gioco ebbe inizio, mostrandosi ai suoi occhi, inizialmente, facendo comparire la propria casa di produzione: la Blizzard Entertainment, ed a seguito una breve mostra di tutti i personaggi, facendone, di essi, un breve resoconto di tutte le loro caratteristiche ed abilità speciali. Finita l'anteprima, ecco che finalmente libero di scegliere il proprio personaggio è di poter cominciare a giocare, scrollò tra le varie icon, selezionando il suo solito, vecchio amico: Raeper*, personaggio che da sempre utilizzava perché, a sua detta, uno tra i migliori. Fatto ciò, indugiò tra le varie categorie e, messo in chiaro che quello a cui stava giocando era un gioco per di più di squadra e che Hoseok, con il quale giocava spesso, non c'era li con lui, decise di scegliere la "modalità competitiva"; così da poter alzare il suo livello e, chi lo sa, magari anche il suo posto in classifica, essendo già al rank 4003.
STAI LEGGENDO
𝐄𝐘𝐄𝐒 𝐎𝐍 𝐘𝐎𝐔 [ 𝐓𝐀𝐄𝐊𝐎𝐎𝐊 ]
أدب الهواة[ NOVEL ] - [ TAEKOOK ] ─ [ ... ] e tu insegnami ad amare, ad amarmi, ad amarti. Kim Taehyung era così abituato al vivere una vita in completa anestesia da qualsiasi tipo di emozione o sentimento che l'arrivo di Jeon Jungkook travolse, come un tre...