Everything Can Change

Capitolo 3

"Ciao James" disse Brian sorridendogli e sforzandosi di non mostrare tutta la sua incertezza.
"Ciao, cosa ci fai qui?" gli rispose James. Non voleva sembrare tanto rude, ma era davvero troppo stupito che proprio Lui si fosse presentato a casa sua per essere cortese.
"Stavo per andare da Emily e visto che passavo di qui, ho pensato di fare un salto per vedere come stavi". Emily era la ragazza di Brian ormai da tre anni. Era una ragazza molto carina e molto intelligente: la classica ragazza che tutti vorrebbero.
"Capito. Beh ora sto bene, grazie. Ti ringrazio di essere passato.." James fece per chiudere la porta, ma Brian lo bloccò infilando un piede in mezzo alla porta.
"Perchè non proviamo ad essere amici io e te? Si, insomma poi non lamentarti se tutti a scuola ti prendono in giro!" gli disse il più grande un pó in collera.
James non seppe dove trovò il coraggio per parlare ma le labbra si mossero da sole.
"Disse quello che fino a ieri mi chiamava finocchio e succhiacazzi. Ma vaffanculo Brian! Che cosa vuoi ora? State tramando qualcosa alle mie spalle? Volete farmi uno scherzo? Accomodatevi pure, tanto ormai sono abituato ad essere picchiato e maltrattato da tutti. Ora togli il piede dalla porta se non vuoi che te lo spappoli e vai dove cazzo devi andare ok?!"
Brian non potè fare altro che tirarsi indietro e lasciargli chiudere la porta. Non seppe se James lo sentì dall'altro lato della porta ma gli disse comunque: "Mi dispiace James".

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Dovettero passare due ore e dodici minuti esatti prima che James riuscisse a smettere di piangere. Non capiva Brian cosa volesse da lui. Se avesse voluto essere suo amico avrebbe potuto farlo prima che cominciasse a prenderlo in giro, quindi James giunse alla conclusione che in realtà volevano solo infastidirlo e magari metterlo in ridicolo davanti tutta la scuola.
James decise che non li avrebbe lasciati fare. Doveva reagire, non poteva sempre subire e lasciar correre. Doveva inventarsi qualcosa!