CHAPTER 2

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10 am

La mia vita non è mai stata piena di propositi o grandi iniziative; insomma, c'è la scuola, poco studio ( quanto basta per cavarmela con un 6 ), tanti o forse troppi amici e il fumo... C'è anche lo skateboard ma è una passione secondaria.

Perché parlo di grandi iniziative?

Perché forse la più grande di tutta la mia vita è quella di alzarmi dal letto alle 10 e non alle 2 di pomeriggio.

Mia madre è a lavoro da 4 ore e tornerà più o meno verso le 2:45 pm e io ho tutto il tempo di fumare, svegliare mio fratello, preparargli la colazione, fumare, fargli preparare la borsa di calcio per oggi pomeriggio, fumare, preparare il pranzo per 2 persone ( dato che mia madre pranza in ufficio ), mangiare, fumare...

Il solito programma che svolgo quando prendo " la grande iniziativa ".

Io:<Penso che Giugno passi troppo in fretta> dissi guardando la scritta " 21 Giugno 2017 " scritta a caratteri grandi sul mio telefono.

Dal mio zaino, che mi è solito portare appresso quando esco, tirai fuori un pacchetto di Marlboro rosse e l'accendino della Bic molto colorato ( nero ).

Aprii la finestra che portava al piccolo balcone affacciato sul giardino che, per i miei gusti, era troppo grande, per accendermi una sigaretta.

Aspirai profondamente per poi buttare fuori il fumo lentamente mentre scorrevo le prime notifiche di ask.

Io:< La prima sigaretta è sempre la migliore, ti stordisce quel poco che basta per creare quella felicità non motivata che ti porta ad accenderne un' altra >.

Mi sono stufata di stare da sola... Intendo di non avere un ragazzo. Le mie labbra non baciano dall' inizio del 2º superiore, insomma anche io ho dei sentimenti e delle necessità.

Dovevo però continuare a stare calma e mi dovevo accontentare di baciare la sigaretta perché non sarei rimasta ancora a lungo a Roseville.

Spensi la cicca di sigaretta che mi era rimasta tra le dita e mi andai a mettere in sesto per svegliare mio fratello. Non volevo di certo spaventarlo con il mio trucco colato e il mio alito fatiscente, non è da brava sorella.

Mi lavai i denti, mi struccai e mi feci una veloce maschera all'aloe vera per poi risciacquarne i residui non assorbiti dalla pelle. Una coda fatta svogliatamente, una maglietta a maniche corte rosso porpora rubata qualche tempo fa al mio " vero padre" che mi copriva fin sopra le ginocchia e finalmente sono presentabile.

Entrai in camera di Logan di soppiatto e di colpo saltai sul suo letto
Io:<So che non stai dormendo furbacchione> sussurrai al suo orecchio
L:< Ma come faii> disse con tono scocciato per poi cadere in una risatina. Gli baciai il naso
Io:< Alzati che è ora di fare colazione > dissi dandogli due pacche sul petto allontanandomi verso le scale.

Mi ritrovai in poco tempo a preparare latte e biscotti per entrambi. Lo vidi scendere dalle scale correndo e, con altrettanta fretta, si sedette a tavola.

Io:< Come mai tutta questa fretta?> dissi addentando il primo biscotto
L:< Ho tanta fame, e quando ho fame divento cattivo, ma con te non lo voglio diventare, quindi mi sbrigo a mangiare > disse copiandomi nell'azione.

Mi lasciai sfuggire una leggera risata per poi continuare a divorare la colazione.

Finito il pasto sparecchiai mettendo tazze e cucchiai disordinatamente nel lavandino e corsi di sopra urlando:< PREPARA LA BORSA CHE OGGI TI ACCOMPAGNO IOO>

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