RUN

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[Non tratta di lupi mannari o avvenimenti paranormali; storia d'amore tra Stiles e Derek; ambientazione Prima Guerra Mondiale; contenuti erotici]

*Piccola nota per aiutarvi: Mieczysław (che ovviamente è Stiles) si legge MIECISLAF! Buona lettura!!!*

"Soldati, riposo!"

L'urlo del Maggiore Smith rimbombò in tutto il campo d'addestramento, e i soldati eseguirono seduta stante l'ordine.

La notte stava calando e tutti si diressero verso il rifugio, per potersi riposare.

Uno dopo l'altro, posarono i fucili ed entrarono nelle cucine, per cenare.

Lingue di vacca e patate lesse, quella sera.

Tuttavia, qualcuno mancava all'appello.

Mieczysław Stilinski non si trovava nella mensa a mangiare con i compagni.

No, lui stava correndo.

Corse a perdifiato attraverso prati, campi e terre deserte.

Attraversò un ruscello e corse, corse ancora.

Corse per quelle che sembrano ore, fino a che raggiunse i piedi di un monte.

Il loro monte.

Guardò il proprio orologio da polso.

Segnava le otto e venticinque.

Aveva cinque minuti per raggiungere il luogo di ritrovo e rendersi presentabile.

Riprese a camminare e si fermò una volta raggiunta la riva di un laghetto.

Si sedette sull'erba morbida e riprese fiato.

Si tolse il berretto con la frontiera verde militare e si rinfrescò la fronte e il capo con l'acqua cristallina.

Dopo che il battito cardiaco tornò alla normalità, chiamò: "Derek?"

Si guardò intorno e assottigliò lo sguardo, per scrutare i dintorni attraverso l'oscurità.

"Derek?"

Non ricevette ancora risposta, così  sospirò e si sedette su un masso.

Dopo qualche minuto tentò di nuovo: "Der..."

Non riuscì a finire di pronunciare il nome che una mano si posò con decisione sulla sua bocca, zittendolo.

Il ragazzo voltò la testa e si ritrovò a pochi centimetri di distanza dal volto dell'uomo di cui si era innamorato perdutamente.

Dell'uomo che lo aveva salvato.

Del suo uomo.

"Ehi."

La voce di Derek risuonò bassa e roca, facendo rabbrividire di piacere Mieczysław.

Mieczysław lo spinse leggermente.

"Sei uno stronzo, Derek!"

Derek ridacchiò, avvicinandosi di nuovo al ragazzo.

Gli occhi verde chiaro luccicarono alla luce della luna.

Quel dannato verde.

Quel verde che aveva fottuto Mieczysław.

Il ragazzo poteva passare minuti, anche ore a fissare gli occhi di Derek.

Non avrebbe trovato altro modo se non "meravigliosi" per definirli.

Ed era proprio vero.

Gli occhi di Derek Hale erano qualcosa di magico.

STEREK || One Shots CollectionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora