ROLLER COASTER

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[Non tratta di lupi mannari o avvenimenti paranormali; storia d'amore tra Stiles e Derek; ambientazione Luna Park londinese; contenuti erotici]

"Derek, voglio scendere."
"Stiles, sta' calmo. Ormai siamo in cima; tra poco partiamo e in meno di due minuti sarai di nuovo a terra."
I due ragazzi si trovavano a 110 metri da terra, in un vagoncino delle montagne russe del Blast Luna Park. Le vacanze d'estate erano iniziate da un paio di settimane, e Derek e Stiles avevano deciso di passare quella serata d'inizio luglio al Luna Park. Avevano entrambi dato gli ultimi esami dell'anno scolastico ad Oxford e potevano finalmente godersi un meritato periodo di riposo. Nonostante seguissero corsi differenti -Derek studiava legge, mentre Stiles studiava arte-, proprio all'università si erano conosciuti, tre anni prima. Stiles aveva conquistato Derek con la sua parlantina e la sua esuberanza, mentre Stiles si era innamorato immediatamente del mistero che aleggiava costantemente attorno a Derek. Dopo sei mesi di uscite, si erano messi insieme, e da poco meno di un anno si erano fidanzati e convivevano in un piccolo ma accogliente appartamento vicino all'università.
"Non volevo nemmeno salirci. Giuro che se ne esco vivo ti prendo a calci in culo."
Derek sbuffò divertito:
"Mi farai davveeero male."
Stiles aprì la bocca e la richiuse. Nonostante tutti i mesi di palestra fatti insieme, Derek era molto meglio piazzato di Stiles, con le spalle larghe, glutei sodi, bicipiti e polpacci ben definiti e addominali e pettorali scolpiti. Stiles non era assolutamente messo male, ma aveva iniziato ad allenarsi da quando si erano conosciuti, mentre Derek era già estremamente... Muscoloso.
"Niente sesso per un mese."
Stiles si godette l'espressione corrucciata e quasi spaventata di Derek.
"Non fai più tanto il gradass- MIODDIO!!!!"
La giostra partì con un leggero clack e il vagone venne sparato giù da una discesa pressappoco verticale. Seguì il percorso passando per un tunnel, attorcigliandosi su se stessa più volte e compiendo qualche giro della morte a tutta velocità. Raggiunse l'arrivo dopo meno di due minuti e le sicure si sollevarono, liberando i passeggeri. Stiles diede un forte spintone al petto di Derek, facendo barcollare il moro all'indietro.
"Sei uno stronzo! Sono quasi morto su quella macchina infernale! Vedrai come sarà divertente quando dovrai passare le serate a guardare i porno perché io starò dormendo beatamente. Per un mese! No! Due mesi senza ses-"
Non finì la frase che Derek lo travolse baciandolo con foga, sbattendolo contro una casetta di legno lì vicino.
"Parli troppo."
Stiles si morse il labbro inferiore e disse:
"Non mi ami anche per questo?"
"Certo. E per i tuoi occhi color miele, e per le tue labbra, e per il tuo naso all'insù. E per il sesso."
Stiles lo guardò offeso:
"Lieto di sapere che mi ami solo per il mio corpo e il mio culo."
Derek rise:
"E per tutto il resto. Sei perfetto."
Riprese a baciarlo con ardore, ma poi si dovette staccare di malavoglia:
"Concludiamo velocemente la serata, che voglio tornare a casa. Volevi lo zucchero filato, no?"
Stiles lo baciò sul naso e fece passare le mani nei morbidi capelli neri di Derek.
"Sì, andiamo."
Comprarono una nuvola di zucchero filato azzurro, un sacchetto di pop corn salati ancora caldi e un bicchiere gigantesco di Coca Cola.
"Chissà quanti addominali dovrai fare domani per smaltire tutti questi zuccheri..."
Derek si accigliò e si sedette su una panchina.
"Guarda che non sono mica ossessionato dal mio corpo. Semplicemente voglio rimanere in forma."
"Certo, certo."
Derek afferrò Stiles e se lo fece sedere in grembo. Gli avvolse il braccio con la Coca Cola attorno alla vita e con l'altra mano rubò dei pop corn dal sacchetto che reggeva Stiles, e glieli mise in bocca.
"Non fare lo stupido" gli disse poi.
Stiles scese da Derek che si lamentò, e si sedette accanto a lui, incrociando le gambe e staccando un pezzo di zucchero filato. Lo mise in bocca da un lato e si avvicinò velocemente a Derek, che si sporse e prese in bocca l'altro lato. Lo zucchero si sciolse a contatto con la lingua, e le labbra dei due ragazzi si toccarono. Derek approfondì il bacio, leccando fugacemente l'arco di Cupido di Stiles e ficcandogli poi la lingua in bocca.
"Andiamocene..."
"Ma... I pop corn..."
"Li metti sul sedile posteriore dell'auto, sbrigati."
"Come sarebbe a dire sul sedile posteriore? Derek!"
Derek era già corso fuori dal Luna Park, diretto verso la sua macchina, parcheggiata in uno spiazzo di terra non molto distante ma piuttosto appartato. Quando Stiles arrivò non poté fare a meno di sbuffare. Derek era già in macchina, e lui aveva in una mano il bicchiere di Coca Cola che Derek gli aveva dato e il sacchetto di pop corn nell'altra. Conoscendosi, avrebbe sicuramente fatto cadere qualcosa per aprire la portiera. Stranamente riuscì ad aprire la portiera posteriore senza far nessun pasticcio; appoggiò il cibo e spalancò poi la portiera anteriore. Si sedette sul sedile e guardò verso Derek. Spalancò gli occhi quando lo vide. Il sedile del conducente era completamente sdraiato, e Derek era comodamente spalmato su di esso, nudo, interamente. Sulla carne chiara e muscolosa risaltavano leggere scie di peli scuri, sui pettorali, dall'ombelico e.....
"Derek, ma che cazzo!"
Derek si morse il labbro inferiore, eccitato; premette un bottone e le portiere vennero bloccate.
"Ti avevo detto di appoggiare il cibo sui sedili posteriori per una ragione..." ammiccò.
"Okay ma-" Stiles si sporse e baciò una guancia di Derek, coperta dalla barba.
"Non potevi-" e baciò l'altra guancia.
"Aspettare?" E baciò Derek sulle labbra.
"Non credo che avrei resistito... Per tutto il tragitto delle montagne russe ho pensato a come ti avrei scopato forte."
"E allora fallo, Der."
Lo sguardo di Stiles si posò sul membro di Derek, che si stava indurendo proprio in quell'istante. Derek non se lo fece ripetere, e si gettò su Stiles. Gli sfilò con forza la maglietta e i pantaloni, e gli tirò via le mutande in un solo movimento fluido. Abbassò il sedile di Stiles e gli salì sopra, facendo scontrare i due sessi.
"Voglio farti un pompino."
"Nessuno ti ferma, amore."
Derek allora si abbassò, inginocchiandosi e occupando il posto riservato ai piedi. Guardò il membro duro e grosso di Stiles e se lo spinse in bocca, tutto. Stiles, sovrastato dal piacere, gemette e gettò le braccia all'indietro. Si accorse dopo una frazione di secondo di aver centrato in pieno il sacchetto di pop corn, che si rovesciarono in tutta la macchina, finendo persino sul suo corpo.
"Cazzo."
"STILES, LA MIA AUTO!"

STEREK || One Shots CollectionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora