[Non tratta di lupi mannari o avvenimenti paranormali; storia d'amore tra Stiles e Derek; ambientazione moderna, Circo di New York; contenuti erotici]
"Facci vedere cosa sai fare, Renard Ténébreuse!"
Gridò Ottavio, il direttore del circo.
Stiles -questo era il suo vero nome- annuì e si arrampicò sulla pericolante scala a pioli fino in cima, a trenta metri d'altezza.
Il ragazzo aveva lasciato l'École des Beaux-Arts di Parigi per seguire la propria passione: lavorare come trapezista nei circhi.
Aveva avuto fortuna quando, durante uno spettacolo in Provenza, uno stretto amico del direttore del Golden Rose Circus -il più rinomato circo di New York- ne aveva scorto le potenzialità e l'aveva presentato ad Ottavio.
Si trovavano dunque nella sede di New York, e di lì a poco Stiles avrebbe mostrato le proprie capacità all'intera compagnia.
Indossava un'attillata maglia a maniche corte nera come la pece e aderenti pantaloni neri lunghi fin sotto il ginocchio.
Il soprannome Renard Ténébreuse gli era stato affibbiato qualche anno prima dai suoi compagni di spettacolo, sia per il colore degli abiti che per la singolare maschera che soleva indossare durante i suoi numeri: una rielaborazione completamente nera della volpe giapponese.
Stiles sfregò le mani leggermente sudate sui pantaloni e guardò davanti a sé, verso l'altalena sospesa a un paio di metri di distanza.
Poi, prese una piccola rincorsa e si lanciò.
Trenta metri di sotto, Derek faceva la propria comparsa nel capanno.
Erano ormai le quattro del pomeriggio, e toccava a lui provare ed esibirsi in un numero spettacolare con i leoni, ma restò sorpreso di vedere che i felini non si trovavano nelle gabbie e che l'intera crew fosse concentrata su qualcosa -o meglio, qualcuno- che saltava di qua e di là per aria, da un trapezio all'altro.
"Chi è quello?"
Derek si avvicinò a Leila, una delle ballerine col nastro che quel giorno teneva i lunghi capelli biondi in una crocchia stretta.
"Il nuovo trapezista. Lo chiamano Renard Ténébreuse."
Derek si accigliò: "Renard che-?"
"Ténébreuse. Viene dalla Francia. Dicono che si vesta sempre di nero."
Derek volse lo sguardo al ragazzo che piroettava in aria.
Dovette ammettere che era davvero bravo.
Si muoveva con una leggiadria maestosa, sinuoso come il vento.
"Dove sono le gabbie e i leoni?"
Derek optò per non lasciare trasparire alcuna emozione o sentimento di ammirazione per il giovane trapezista.
"Sono dietro" rispose Leila. "Ottavio voleva che prima provasse il novellino, per mostrarci cosa sa fare."
"Ho degli impegni alle sei. Nessuno mi ha avvisato dell'arrivo di quello."
"Derek non so che dirti, va' a parlare con Ottavio."
Leila alzò gli occhi al cielo.
Tutti nella compagnia conoscevano il carattere irascibile e un poco scorbutico di Derek.
Il ragazzo, oltre ad esibirsi in numeri terribilmente pericolosi con i leoni, lavorava come cameriere in un ristorante rinomato e occasionalmente come modello per Versace.
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STEREK || One Shots Collection
FanfictionEcco una raccolta di One Shots Sterek; le storie durano -appunto- un capitolo ciascuna, e all'inizio di ogni capitolo trovate una piccola descrizione che vi spiega di cosa tratterà il capitolo stesso!! Le storie sono delle più varie, a partire da sc...