Esplode l'amore

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Dopo mezz'ora Adrien riuscì a portare la ragazza all'hotel un po ubriaca, ma  salva. Marinette dormiva ormai da tempo e così il ragazzo decise di infilarla sotto le coperte candide del letto matrimoniale. Si sdraiò accanto a lei e cominciò ad osservarla: i suoi capelli corvini, leggermente mossi, rispendevano alla luce della luna, che filtrava dalla finestra. La sua pelle, solitamente morbida e nivea, era piena di graffi sulle mani e sulle braccia. Gli occhi che tanto  lo stregavano, erano arrossati dal pianto. Il labbro inferiore era gonfio, segno che si era morsicata più volte nel tentativo di soffocare i singhiozzi.
Tutta colpa sua e di quelle maledette parole: non mi importa niente di lei.
Sapeva che questo non era vero e che in realtà avrebbe dato la vita per lei, ma non riusciva ad accettare di essersi innamorato di quella ragazza  che, all'inizio, detestava.

《Mi dispiace Mari, non volevo farti soffrire...
Ti amo tanto.》sussurrò lui, accharezzando il viso della corvina quasi piangendo.
《Cos-cosa hai detto, Adrien?》le chiese timidamente lei, svegliandosi all'improvviso.
《Marinette?! Da quanto sei sveglia?》
《Non cambiare discorso e rispondi alla domanda.》lo pregò la corvina, sperando di aver sognato quelle parole.

《I-io...》cominciò il biondo titubante.
《Tu?》
《Io ti amo!》esclamò rosso in viso:《Non pretendo che tu ricambi, ma...》non fece in tempo a finire che Marinette gli si fiondò addosso, baciandolo con tutta la passione e l'amore che aveva in corpo.
Adrien all'inizio rimase spiazzato  da quella reazione, ma ricambiò subito dopo. Quando ragazza provò ad approfondire il bacio, Adrien  si scostò in modo da sfiorarle le labbra.

《Perché l'hai fatto, Mari?》le chiese lui, ancora ansimante.
《Non lo capisci ancora? Anch'io ti amo, stupido... ti amo come non ho mai amato nessuno.》gli confessò imbarazzata, ma decisa.
《Sicura che non sia il vino a farti parlare?》
《No, sciocco... io parlo seriamente.》lo rassicurò. Dopo un momento di esitazione, fu lui a baciarla e questa volta senza preoccupazioni.

Adrien scese ad accarezzarle le braccia, continuando verso le gambe, sotto la gonna; si mise sopra di lei senza smettere di abbracciarla e baciarla.

Marinette intrecciò le dita tra i capelli biondi del ragazzo, stringendoli quando le leccò il lobo dell'orecchio e cominciò a tirarlo debolmente.

Sentendola gemere, il biondo scese a baciarle il collo, mordicchiando la pelle bianca della giovane.
Velocemente, le alzò la schiena dal materasso, per poi toglierle la camicetta ormai sbottonata.

La corvina arrossì violentemente, raggiungendo anche lei la camicia del ragazzo, levandogliela e gettandola per terra. Osservò le linee marcate del torso, rimanendo incantata e arrossendo ancora di più.

Adrien ridacchiò.
《Allenarsi con i pesi per i servizi fotografici, ha i suoi vantaggi. 》
《D-direi proprio d-di sì.》sussurrò lei.
《Se vuoi ci fermiamo. Non siamo costretti a farlo.》
《No, non voglio smettere...》
E prima che potesse ribattere, Marinette catturò nuovamente le labbra del biondo in un bacio lungo e profondo.

Adrien le accarezzò la pelle scoperta, salendo ai gancetti del  reggiseno.
《Possiamo toglierlo?》sussurrò malizioso, contro le labbra di lei.

La ragazza gli diede il consenso. Appena glielo tolse, ebbe l'istinto di coprirsi con le mani, ma Adrien la bloccò.
《Non devi vergognarti... sei bellissima, my lady.》 la rassicurò il ragazzo.

Marinette gemette il suo nome, aumentando il contatto con il biondo. Arrossì nel sentire qualcosa contro la sua intimità, ansimando al calore che sentiva nel bassoventre.

Adrien le sfilò la gonna, mentre Marinette lo fissava con gli occhi annebbiati. Le alzò il mento e la guardò negli occhi per cercare il suo consenso.
La corvina, in risposta, lo baciò a stampo e lo strinse di più a sé.

Le sfilò le mutandine di pizzo e le divaricò le gambe. Gli fu impossibile togliere gli occhi di dosso dal corpo della ragazza, volendo memorizzare ogni singolo dettaglio di lei.

Lentamente entrò in lei, baciandola più volte e iniziando a muoversi  non appena ebbe il permesso.

I due continuarono  per svariati minuti, aumentando la velocità delle spinte, baciandosi e gemendo i nomi dell'altro; ormai avevano raggiunto il loro limite.

《Adrien...》lo chiamò lei, stringedo le gambe alla sua vita.
《 Mari... 》ribatté lui, sentendo il corpo della ragazza sotto di sé tremare e seguandola subito dopo.

Adrien si sistemò al fianco della corvina e la abbracciò, baciandole il collo.
《Mi è piaciuto...》le sussurrò lui, all'orecchio.
《 Anche a me... ma promettimi che per ora nessuno saprà di noi. 》 lo pregò lei.
《 Ok, princess... sarà il nostro segreto. 》

Non pensavo di amarti // MiraculousDove le storie prendono vita. Scoprilo ora