Dopo il litigio con Scott, io e Stiles eravamo andati via con la sua Jeep. Il mio ragazzo non parlava, guidava rimanendo in silenzio. Sicuramente stava digerendo il fatto che il suo migliore amico si era comportato da stronzo di prima categoria. Quanto avrei voluto picchiare Scott in quel momento, forse avrei anche avuto la meglio perché ormai era debole. Membro dopo membro stava abbandonando il suo branco, ma io sarei sopravvissuta anche solo con Stiles. Lui era la mia famiglia, era la mia casa.
"No" mormorò con stanchezza la mia anima gemella quando una nuvola di fumo che veniva dal cofano dell'auto ci costrinse a tossire.
Scendemmo dalla machina, Stiles sbattendo anche con rabbia la portiera, e mentre lui prendeva gli strumenti per riparare il danno, io andai ad aprire il cofano.
Solo che quando Stiles aprì la valigetta dove si trovavano vari attrezzi di diverse misure, lui con tutta la rabbia in corpo le lanciò urlando. Mancava solo una chiave inglese, ed era quella che lui aveva nel sedile posteriore della sua Jeep. Era con quella che lui si era difeso da Donovan.
"Stiles" chiamai il mio ragazzo cercando di ragionare con lui, ma lui mi ignorò.
Prese la chiave inglese che era sul sedile e fece per lanciarla lontano, ma prima che lo facesse, si girò verso la Jeep, lanciandola invece al vetro rompendolo.
Stiles a quel punto si appoggiò alla macchina sedendosi infine con le spalle contro la gomma mentre io mi inginocchiai davanti a lui.
"Stiles, non sentirti in colpa" presi il viso del mio ragazzo tra le mani dato che aveva la testa che guardava il cemento.
"Non so cosa dirti in queste situazioni perché non so se le mie parole ti potrebbero aiutare a sentire meno dolore, ma una cosa la so: non ti abbandonerò mai" diedi un bacio sulla guancia a Stiles offrendogli poi una mano per tirarlo su da terra.
"Penso che sia il momento di chiamare un carro attrezzi" commentai adocchiando la macchina di Stiles.
***
"Dici che possono ripararla?" chiesi a Stiles mente guardavamo il camion portare via la sua Jeep.
"Al mondo non c'è abbastanza nastro isolante per farlo" sospirò Stiles dando un ultimo sguardo alla sua Jeep prima di girarsi e cominciare a camminare al mio fianco.
"C'è sempre un'altra alternativa al nastro isolante" gli ricordai.
"Ha un pessimo alternatore, ha bisogno di cinghie nuove, la trasmissione è partita, i cuscinetti dei freni sono metallo su metallo" gesticolò Stiles mentre lo seguì per le strade di Beacon Hills.
"Dove stiamo andando?" gli domandai con curiosità.
"Alla centrale, devo parlare con mio padre" sospirò Stiles portandosi una mano davanti alla faccia in segno di esasperazione.
"Vedrai che andrà tutto bene" presi la mano di Stiles incrociando le sue dita alle mie.
"Pianifichi di dire a tuo padre di Donovan?" chiesi al mio ragazzo girandomi verso di lui e facendolo fermare in mezzo al marciapiede.
"Io- io non lo so" Stiles alzò le spalle, guardando per terra. Mi morsi il labbro nervosa, non sopportavo vedere così il mio ragazzo, per tirarlo su di morale incrociai le mie braccia intorno ai suoi fianchi e lo abbracciai forte.
"Tuo padre ti capirà, lo farà sempre. Sei suo figlio dopotutto, io non ti ho dato le spalle quando l'ho scoperto e lui farà lo stesso. Ti amo come anche lui" Stiles annuì con le lacrime agli occhi ricambiando l'abbraccio tenendomi stretta a sé.
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Pure | Stiles Stilinski (4)
Fanfiction#91 - stilesstilinski // 09 • 01 • 2020 QUESTA TRAMA CONTIENE SPOILER DEI LIBRI PRECEDENTI. SE SIETE INTERESSATE E NON AMATE SPOILER, ALLORA VI CONSIGLIO DI ANDARE A LEGGERE I MIEI PRIMI TRE LIBRI: INNOCENT (1), ANGELIC (2) e ELEGANT (3). Pura /pù•...