Capitolo 9

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Dato che oggi è il compleanno di Dylan O'Brien alcuni di voi mi hanno chiesto di pubblicare e @IneedyouSurrealPower (scusa se non riesco a taggarti) mi ha dato la grandiosa idea di fare per questo capitolo il punto di vista di Stiles.
Ecco esaudito il vostro desiderio!
Grazie come sempre per il vostro supporto, godetevi il capitolo,
Giorgia🌸

Stiles' POV

Erano passati cinque giorni da quando Liam ed Hayden erano stati ritrovati. La ricerca improvvisata di Scott, Malia e Mason non aveva portato a niente, erano Lydia e Theo che avevano capito dove erano stati rinchiusi i due ragazzi. Corey si era ricordato qualche dettaglio in più del suo rapimento, descrivendo una stanza con un enorme buco, la stessa da cui era uscita la creatura soprannaturale che voleva uccidere Scott all'inizio dell'anno.

Cinque giorni erano passati da quando Kira se ne era andata via con la sua famiglia, suo padre si era dichiarato colpevole al posto suo ma quando il cadavere, che era stato trafitto dalla katana della Kitsune, era stato preso, non c'erano più prove. La famiglia di Kira e lei avevano deciso di andarsene così che quest'ultima potesse scoprire qualcosa di più su quello che le stava accadendo.

Cinque giorni erano passati da quando non parlavo con Lillian, subito dopo essermene andato via da casa sua per la rabbia di vederla con Jack, mi ero pentito. Non ero ritornato indietro perché avevo bisogno di stare da solo. Ed era quello che aveva fatto il branco per quei cinque giorni, non avevamo parlato fra di noi, ce ne eravamo stati per le nostre.

Per il corridoio della scuola, incrociai Jack, molto sfortunatamente, che mi fece un cenno con la testa di saluto sorridendomi vittorioso. Lo odiavo, si vestiva dal classico bad boy con la sua giaccia di pelle nera camminando come se fosse un modello, forse lo era. Avevo paura che Lillian mi lasciasse per lui, lui era l'unica cosa legata al suo passato tormentato. Ero geloso, cosa ci potevo fare? Lillian significava tutto per me e perderla sarebbe stato come morire lentamente senza poter farci niente.

Avevo cercato su di lui, non mi fidavo, guardandolo provavo la stessa sensazione che avevo quando guardavo Theo. Nascondeva qualcosa e volevo scoprire cosa, ero andato su Internet ma non avevo trovato niente. L'unica cosa che avevo trovato, ma purtroppo non collegata a lui, era di un ragazzo russo scappato dall'orfanotrofio, lo stesso da dove provenivano Jack e Lillian. Non c'era la foto del fuggitivo ma ero convinto, convinto che fosse stato lui. Solo che non era Jack perché il nome del ragazzo fuggitivo non coincideva.

"Stiles" una voce dal tono angelico mi chiamò, amavo quando diceva il mio nome, andavo matto per lei.

"Ciao Lillian" la salutai, notai che la mia ragazza aveva le occhiaie e un volto triste stampato in faccia.

"Sai qualcosa su Alan? Non ho voglia di parlare con Scott e volevo sapere se lui avesse scoperto qualcosa su dove si trovasse Deaton" Lillian si guardò la punta di piedi. Mi dispiaceva per lei, il suo tutore era andato a cercare qualcosa di più sui Dottori del Terrore, i giorni erano passati e nessuna traccia di lui.

"No mi dispiace ma Deaton se la può cavare, lo sai" Lillian alle mie parole annuì soltanto prima di andarsene via e io da stupido non l'avevo neanche fermata.

Complimenti Stiles pensai arrabbiato con me stesso.

***

Liam aveva chiamato tutto il branco, c'era l'intervallo e il Beta di Scott voleva parlarci.
Ci riunimmo tutti in mezzo a due scuolabus posteggiati dove avremmo avuto un po' più di privacy.

Pure | Stiles Stilinski (4)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora