Capitolo 1: Lidia

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Eccoci arrivate, erano secoli che non venivo al Mahiki.
Non ricordavo ci fossero così tante piante e lucine colorate, devono aver cambiato qualcosa, o forse ero sempre troppo sbronza per notarlo.

Una delle ultime volte siamo venute qui con i ragazzi: Mark era un figo pazzesco, jeans attillati e camicia nera; mi fa impazzire quando si veste in questo modo, da quando ci siamo trasferiti a Londra ha seguito vari corsi in palestra, adesso ha addominali e bicipiti ben definiti.

Ricordo quanto gli piaceva marcare il territorio, far vedere agli altri ragazzi che io ero completamente sua: mi stringeva e, mentre ballavamo, la sua mano scivolava costantemente sul mio sedere.
La vita da sposati, fortunatamente, non ci ha cambiati per niente.

So che in molti non condividono le mie scelte, ma non importa.
Sono sicura di me, di noi.
Averlo sposato resta la cosa migliore che io abbia mai fatto.

Questa sera, però, lui non c'è perché la riunione/serata tra donne che ho indetto ha un valore importante.
Tara e Mina sono qui con me, ci siamo trasferite insieme, lasciando l'Italia, un paio di anni fa ormai.
In un primo momento dividevamo l'appartamento, successivamente ognuna ha preso la propria strada portando avanti la propria relazione nel caso di Mina, fidanzata del miglior amico di Mark, Jake; o dedicandosi completamente al lavoro nel caso di Tara.

Federica, ultima delle girls, è rimasta in Italia, ha scelto il cuore seguendo Luca.
La loro relazione va a gonfie vele e di tanto in tanto vengono a trovarci, pianificando un trasferimento in zona per il prossimo futuro.

Ho da condividere una grande notizia con tutte e tre, ma non posso più aspettare l'arrivo di Fede, le dirò tutto in separata sede; il mio problema in questo momento è trovare un tavolo libero: non ricordavo quanto fossero scomode le scarpe con il tacco.
I miei piedi ne stanno risentendo fin troppo.

"Allora? Come mai quest'uscita e tutta questa figaggine?" chiede Mina indicandomi dalle caviglie in su.

Fingono palesemente, loro sono di gran lunga più belle di me, come al solito:
Mina indossa un crop top in seta rosa e degli shorts a vita alta, tacco rigorosamente 12, come se le servissero cm extra.
Ma riesco a capire: Jake è basso, di conseguenza può sbizzarrirsi quando lui non c'è.
Mentre Tara ha un vestitino molto corto, beige, fasciato sul seno.

"Ragazze ho da confessarvi una cosa" sorrido rigirando la cannuccia nera all'interno del mio cocktail.

Le loro espressioni si fanno serie, credo abbiano paura di un eventuale problema con Mark, o con l'università...
Negli ultimi tempi avevo pensato di lasciare gli studi, ma per fortuna mio marito è riuscito a farmi razionalizzare.

"Beh, stasera non siamo sole" dico tutto d'un fiato.
"FEDERICA È ARRIVATA?" urla Mina, l'intero locale ci guarda.
Tara scoppia a ridere cercando con lo sguardo la nostra amica.

"No Mina." dico portandomi il palmo della mano alla fronte.
"Federica verrà tra un paio di settimane" concludo.

"Beh, allora non tenerci sulle spine, parla" mi esorta Tara.

"Ehm, io per un po' non potrò fare follie e sbronzarmi con voi, dovrò essere un po' più responsabile..." affermo fissandomi la punta dei piedi.
"Mark ti ha messa in punizione per caso?" ride Mina, ripensando a quanto lui sia barboso a volte.

"No, mi ha messa incinta... cioè... aspetto un bambino" sorrido e guardo le mie amiche sgranare gli occhi e avventarsi su di me stringendomi forte.
"Oddio auguri! Oh! Ciao piccolo di zia! Io sono la tua zia figa e simpatica! La migliore! Ti comprerò sempre i dolcetti!" dice Mina alla mia pancia.

"Oh Lidia! Complimenti, sarai una mamma bravissima e ... mi sembrava strano non avessi preso il solito Midori Lemon, ma boh! Oddio quanto sono felice!"

Dopo vari brindisi dedicati a noi e al piccolo esserino che vive dentro di me, le mie amiche sono belle che andate, ridono ubriache ad ogni cosa che vedono.

"Buonasera ragazze, posso?" si intromette un ragazzo, avvicinandosi al nostro tavolo.
"Piacere sono Thomas" dice porgendo la mano alle mie amiche e a me.

È davvero bello: alto, occhi azzurri, capelli neri e pelle molto chiara.
Il suo sorriso è molto luminoso, sembra finto.

Attacca bottone, ci prova con entrambe, forse con Tara molto di più.
E lei sembra stare al gioco.

"Thom! Non ti trovavo più, wow, non mi presenti le tue amiche?" dice un'altra voce unendosi a noi.

Il primo ragazzo sorride indicando le mie amiche una alla volta: "Lei è Tara, Mina e..."
Alzo lo sguardo e vedo il secondo ragazzo qui: altissimo, muscoloso, capelli castani, fisico da paura, viso magnifico...
"E tu come ti chiami?" mi chiede fissandomi dritta negli occhi, facendomi sentire completamente nuda.

"Lidia" rispondo fissandolo negli occhi, tentando di nascondere al meglio l'imbarazzo.

"Piacere mio, io sono And" si presenta con fare molto deciso, si vede che questo è il suo mondo: ci sa fare con le ragazze.

Ma caschi male And, sono sposata e ho un bambino in grembo.

"Posso offrirti da bere?" chiede da bravo galantuomo, ma sono costretta a declinare l'offerta, seguita dalle risatine delle mie amiche.

"Beh, almeno concedimi un ballo" dice porgendoti la mano.

Un ballo, non sarebbe poi un problema... giusto?

I nostri corpi sono vicini, estremamente vicini.
Il suo respiro si fa strada tra i miei capelli e intorno al mio orecchio destro.

Si muove bene, sa cosa fare e quando farla.

Non sono abituata a ragazzi che flirtano con me, in fondo ho una relazione stabile da anni ormai.
Eppure lui ci prova, e a me non dispiace sentirmi carina.

I suoi occhi mi spogliano lentamente, forse sto esagerando.
Le sue labbra sfiorano il mio collo e mi tiro indietro in un lampo.

"Cosa cazzo fai, pezzo di merda" ruggisce Mark avventandosi sul ragazzo, stampandogli un pugno sullo zigomo.

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