"Vi siete visti?" ripeto ormai per la quarta volta.
"Abbiamo scopato, Thom. Ed è stato così appagante." conclude And, il mio migliore amico, poco prima di crollare in un sonno profondo.Ho il cervello in pappa, come fa a dormire dopo aver rivisto l'amore della sua vita?
Probabilmente sa che sono cambiate troppe cose, ma io non riuscirei a chiudere occhio.Ci penso e ci ripenso sotto la doccia mentre una cascata di goccioline d'acqua si getta violenta su di me.
Lavo via i pensieri, lavo via il rossetto di quella di ieri dal collo.Un po' sono stanco di questa vita, voglio una relazione, qualcuno da presentare a mio nonno alla casa di cura.
Saltare da un letto ad un altro non mi basta.Poche sere fa ho conosciuto una ragazza carina, in discoteca, quindi ovviamente non la rivedrò mai più... era mezza ubriaca, ma lucida abbastanza da darmi il numero sbagliato.
Fanculo ragazza carina.Esco dalla doccia, mi asciugo di fretta, se mi do una mossa posso dare uno strappo a Carly a scuola, mi spiace farle fare tanta strada a piedi, dato che andiamo nella stessa direzione.
Ecco che dopo aver fatto colazione insieme, usciamo."Ne ho conosciuta un'altra ultimamente, sai?" rompo il silenzio, ma Carly sembra annoiata dal discorso al punto tale da non commentare.
"Mi ha dato il numero sbagliato", ammetto mentre la pulce che siede comoda sul sedile del passeggero si tiene la pancia con entrambe le mani per ridere.
Una volta abbandonata al suo triste destino, la scuola, mi accingo al mio: turno del mattino.
Poche ore dopo, con mia grande sorpresa, scopro che Andrew mi ha seguito modificando alcuni dei suoi turni, così riprendiamo, come al solito, i nostri discorsi durante il lavoro.
"Beh Thom, se non riesci più una vita così dovresti cambiare qualcosa, prova ad approcciare in un modo diverso..." dice scosso dalla mia affermazione.
Entrambi indossiamo il nostro tutore blu in poliestere, una vergogna, detesterei farmi vedere così in giro se non mi pagassero bene.
Eppure eccomi qua.
C'è qualcosa che non va, devo cambiare qualcosa.Guardo fuori dalla vetrina: macchine che sì rincorrono, ciclisti con occhialini anche se il sole non c'è.
La mia attenzione si sposta su un cartellone pubblicitario, non troppo grande.
Sono ripresi vari ragazzi con ragazze bellissime; ridono, si divertono.È una pubblicità per modelli, cercano ragazzi e ragazze "normali" per delle nuove campagne pubblicitarie, con tanto di numeri di telefono ed email.
"And, facciamolo." affermo convinto.Sembra essere tornati al liceo: io che spingo entrambi a fare selezioni in modo avventato e lui che continua a rimuginare sulle cose.
"Dai And. Nella peggiore delle ipotesi non verremo presi! Vale la pena tentare!" continuo carico.Entrambi abbiamo una bella presenza e ne siamo consapevoli: lui è particolarmente apprezzato dalle donne, ma anch'io ho i miei punti di forza.
Afferro il cellulare e salvo numero e email, con l'intenzione di prendere parte al cast, se così si chiama.
"Thom, ma quella è la ragazza dell'altra sera ?" mi strattona, And con la delicatezza che lo contraddistingue.
Alzo lo sguardo, una ragazza ha appena messo piede nel supermercato.
Bionda, occhi verdi, labbra carnose... gambe lunghe e magnifiche.
Sembra camminare a pochi centimetri dal pavimento, tanto è leggero il suo passo.Vorrei avvicinarla, ma dopo il palo che mi ha rifilato preferisco vivamente di no.
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In Your Eyes
ChickLitSequel di Look both ways. Alcune eccezioni sono fatte per confermare la regola: non tutte le rette sono destinate ad essere parallele, a volte si riscoprono incidenti. È tutto scritto nel loro destino.