Capitolo 3: Carly

107 11 113
                                    

-Ha dormito da me. L'ho appena scoperto. Ora è in bagno.-

Scrivo in fretta alla mia migliore amica, Dana, sclerando con tutta me stessa per la presenza del ragazzo più bello, gentile, bono, sexy, gnocco del mondo: Thomas, il migliore amico di mio fratello.

Siamo praticamente cresciuti insieme, o meglio, sono cresciuta con loro: And e Thomas, sempre insieme da che ne ho memoria.

Nessuno sa quanto io sia pazza di lui, nessuno deve saperlo, salvo Dana, a lei posso dire tutto, non mi giudicherebbe mai, mentre chiunque altro troverebbe questa mia cotta una mera cazzata.
And, invece, mi ammazzerebbe.

-COSA CAZZO DICI? Entra in bagno con una scusa! Dio, Carly sei così fortunata! Io non posso mai trovare tuo fratello mezzo nudo in casa mia...- è la risposta della mia confidente, innamorata pazza di mio fratello.

Mi apposto fuori la porta del bagno, controllando che nessuno mi veda, e mi accovaccio spiando dalla fessura della serratura.

Vedo le sue spalle enormi, il suo sedere sodo che strizzerei tra le mie mani: a vederlo così fa tanto statua greca, scolpita nel marmo.
Che culo.

Sto per andare in iperventilazione.

Girati.
Dai Thomas, girati.

Ed eccolo che mi accontenta, mostrandomi tutto quello che di solito nasconde all'interno dei boxer.
Altro che statua greca, lui ha il piede del tavolo come terza gamba.

-Dana. Gli ho visto l'uccello!- scrivo in fretta, allontanandomi dal bagno.
Pochi istanti dopo, mentre sto facendo colazione con la mia solita tazza da bambinetta rosa con gli orsetti, qualcuno mi scompiglia i capelli che avevo accuratamente pettinato.

"Buongiorno pulce" ride dolcemente.
"Thomas! Sei na merda!" lamento, facendolo divertire anche di più.

Sistemo i capelli alla meglio, ma non riuscirò a legarli come poco fa.

"Muovi il culo che ti do un passaggio a scuola, tuo fratello ha il turno di pomeriggio quindi... ti conviene fare la brava o ti lascio a piedi" ride, ma sappiamo entrambi che non lo farebbe mai.

Negli ultimi anni è stato molto più presente del solito: quando And è impegnato posso contare comunque su di lui, viene a prendermi, mi scarrozza ovunque io voglia.

Quanto è figo.
Se solo ripenso a poco fa, o a quando mi ha difeso da un gruppetto di stronzi che hanno accerchiato me e Dana fuori la metro, impazzisco.

"A che pensi che stai lì a morderti il labbro?" ride facendomi il solletico.

"Smettila!! Thomas!" urlo tra le risate cercando invano di svincolarmi dalla sua presa.

Siamo vicinissimi, fisso i suoi occhi che sono dritti su di me.
Dio.

"Mai!" dice dandomi un buffetto affettuoso sulla guancia.
Cazzo perchè mi tratti come una bambina!

In Your Eyes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora