Capitolo 7: Carly

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"Sono sicura che anche tu gli piaci. Ti giuro, me lo sento. Sappiamo tutti che quando io mi sento una cosa poi succede davvero. Ricordi Patrick e Lana? E Tyler e Maddie? Io sono il guru delle relazioni! Io so sempre tutto! Ho un'ovaio di cristallo!" blatera Dana dalla prima ora ormai.

Siamo alla quarta ora, ne mancano solo due alla fine della giornata.
Ho un fortissimo mal di testa, continuo a pensare che forse mamma aveva ragione: avrei dovuto restare a casa.

La scorsa notte sono stata in giro con le mie amiche, abbiamo fatto follie e ci siamo divertite tanto: il fidanzato di una delle ragazze ha finalmente preso la patente , e ci ha portate in giro per la città con i suoi amici, quasi tutti della sua stessa età.
Mi sentivo più grande, mi piaceva quella situazione, poi Hector ha iniziato a provarci un po' troppo: voleva che salissi sulla sua moto, ma non mi andava, quindi mi ha presa per mano e ha detto di seguirlo.

A guardarlo non sembrava un ragazzo affabile, non lo conosco, ma puzzava di stronzo.
I suoi capelli rasati, quegli occhi scuri...
Indossava anfibi e giubbotto di pelle, come tutti gli sfigati che vogliono fingersi fighi.

"Vieni con me piccola, voglio farti vedere una cosa" ha detto sorridendo.

"Col cazzo, io resto con le mie amiche" sono sbottata, ma la mia risposta lo ha indispettito tanto da farlo continuare a volermi portare con sé.

"Lasciami in pace. Hector, non voglio venire con te. Sta alla larga" eravamo soli, le ragazze erano tutte da kfc, Dana aveva voglia di patatine e Riley di un milkshake.
"Nessuna mi ha mai detto di no. Vieni, ci divertiamo un po'" continuava mentre cercavo di svincolarmi dalla sua presa.

Ad un tratto si è intromesso un ragazzo, non l'avevo mai visto prima: "Hec, dai lasciala in pace. Ha detto di no".
"Fatti da parte Paul, chiedi alla mamma di cambiarti il pannolino" lo ha aggredito Hector, che sembrava conoscerlo.

"Lasciala in pace" si è avvicinato liberandomi e mi ha proposto di andare a prendere un milkshake per distrarmi.

"Hai un bel caratterino eh, ho visto come ti sei comportata prima che arrivassi io! Sei stata bravissima, una tigre" non ho potuto far a meno di sorridere, non ho mai pensato di poter essere una tigre...

Poi si è presentato allungando la mano "Piacere, sono Paul!"
"Carly, grazie per poco fa...".

"Credevo ci fosse una donzella in pericolo, solo dopo ho capito che la donzella era Hector e che rischiava che tu gli mettessi le mani addosso" si siamo guardati per un istante e abbiamo riso insieme, per un bel po'.

Paul sembra simpatico, molto alla mano.
Gli ho chiesto se avesse la stessa età degli altri ma sentivo fosse più vicino alla mia.
"No, io ho 16 anni... tu sei più piccola,giusto?".
Siamo rimasti lì a parlare ed è stato bello.

"Forse dovremmo andare a casa, domani abbiamo scuola..." sono state le ultime parole che ci siamo detti prima di salutarci, poi mio fratello è venuto a prendermi insieme a Thomas.

"Chi era quello?" And sembrava infastidito, è molto geloso.
"Ti sei trovata il ragazzo?" Thomas un po' troppo interessato, ma ci sta... continua a vedermi come una ragazzina.

Non ho detto nulla, non mi va che sappiano queste cose, soprattutto And.
Thomas, invece, potrebbe ingelosirsi, mica male.

Ma adesso sono a scuola, seduta al mio posto. "Dana smettila! Non ci vedremo mai più...".

"Sei la solita melodrammatica" sputa la mia amica, in modo acido.

Devo ammettere che aveva ragione lei, all'uscita della scuola, tra tutti i ragazzi che aspettano al cancello, oggi c'è un volto nuovo: Paul.

Il suo viso si illumina non appena ci incontriamo, mi saluta baciandomi la guancia.
"Passavo di qua, ho pensato di farti compagnia al ritorno..." dice prendendo lo zaino che porto in spalla.

"Non c'è bisogno..." sorrido tenendo lo zaino.
"Lo so, ma mi va di farlo. Dai, andiamo" conclude prendendomi per mano.

È una stranissima sensazione questa.
Dana ci ha lasciati soli, quindi passeggiamo insieme parlando dei nostri interessi e hobby.

"Ah, mi dai il tuo numero? Così possiamo sentirci nel pomeriggio se ti va..."propone lasciandomi a bocca aperta.

Ci scambiamo i numeri e mi accompagna a casa.
Ci guardiamo negli occhi e non posso far a meno di sorridere.

"Ci sentiamo più tardi, piccola" dice sorridendo a sua volta, ma non mi bacia.
Perché non mi bacia?

Tempo al tempo, Carly.

Sorrido con la lingua tra i denti ed entro in casa.

"Pulce, ti sei trovata il ragazzo?"

🌸🌸
Salve bellezze!
Spero vi sia piaciuto questo nuovo capitolo!

Vi presento Paul:

Vi presento Paul:

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