11. dalla Sicilia con amore

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Era strano andare in Sicilia in PIENO INVERNO ma solo in quel periodo mia madre aveva le ferie. Passavamo una settimana a Palermo e poi tornavamo a casa per la domenica proprio in tempo per disfare le valigie, cucinare e prepararsi per il lavoro/scuola. Per quella vacanza in Sicilia portai con me Andrea nella speranza di un viaggio meno noioso. Fu proprio in quella vacanza che incontrai Giorgio e Pietro (giampy e murry) quel tempo stavano nel nostro hotel a giocare ogni pomeriggio.

Primo giorno di vacanza
"Wow che hotel tesoro" disse mio padre prendendo le valigie di Andrea e Mamma:
"Certo! Non sono mica da Motel io! Per chi mi hai preso"
"Ho solo fatto un complimento" papà tirò un sospiro e riprese a scaricare le valigie.

La nostra camera era enorme con tanti accessori gratis, mai visto niente di simile. Andrea però voleva uscire a cercare un campo da calcio o un posto dove passare il tempo.
"Andate alla Hole così girate un po' " disse mia madre aprendomi la porta.
Non era questa bellezza la Hole, i quadri erano orribili e le sedie scomode ma in sé era accogliente:
"Bleah! Un ragno!" Come non detto:
"Cosa facciamo?" Domandai
"Non lo so. Qua è tutto NOIOSOOOO.  Non c'è nessuno della nostra età?"
"Mi sa di no"
"Beh. Allora mettiamoci comodi e guardiamo Italia 1"
"Ehm Andre...Non va la tv" dissi cercando di evitare la traiettoria del telecomando lanciato. 
"E allora cosa facciamo?" Sì buttò sulla poltrona iniziando a martellare con le dita la sua gamba:
"Ho visto delle persone della nostra età proviamoci a parlare"
"Va bene. Ma io voglio essere quello più grande" cosa? Assumo una espressione interrogativa e seguo andrea:
"In che senso? "
"Io voglio avere un anno in più di te. Uff Giovanni svegliati!"
[...]
I due ragazzi non sembrano più piccoli di noi, anzi sembrano della nostra stessa età. Il primo è il più bassino porta degli occhiali rossi quadrati ed una giacca bianca della Nike.
Il secondo è decisamente più alto anche lui con degli occhiali quadrati però Blu scuro.
Stanno giocando a Calcio tranquillamente quando uno dei due tira un calcio nelle parti basse All'altro:
"PIETRO!!" Urla cadendo a terra con le mani tra le gambe:
"scusa Giorgio, ho fatto una mossa sbagliata"
"Perché gioco a calcio con te se fai semplicemente schifo!"
Andrea ne approfitta per avvicinarsi. Io rimango fermo, non voglio sembrare una persona fastidiosa. Andrea tira su il ragazzo chiamato Giorgio e gli stringe la mano poi con un cenno indica me:
"Vieni Giovanni!"
Mi avvicino tutto timido, sento la faccia inziare a bruciare e le orecchie gonfiarsi sono in ansia:
"Dal vostro accento sembrate...mmm...Non lo so..."
"Trentini!" Esclama Giorgio stringendomi la mano:
"piacere io sono Giorgio Muratore e lui è Pietro Prestigiacomo"
"Io sono Giovanni Leveghi e lui è Andrea Grassi"
I due lo guardano per un breve istante poi scoppiano a ridere:
"Giovanni dobbiamo accordarci con i cognomi la prossima volta ok!?"
I due riprendono fiato e corrono a prendere la palla, spero non vogliano giocare, io proprio non me la sento:
"Facciamo due tiri?" Domandano. Perfetto ci mancava solo sudare come un matto per inseguire una palla che per giunta era pure scivolosa a causa dell'erba bagnata.
Mi siedo sul muretto facendo un cenno ad Andrea, lo sa che sono stanco ma stranamente mi lascia stare seduto.
Osservo i tre giocare freneticamente, saremo ottimi amici...me lo sento

Into The Darkness// Spawn || Inoobchannel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora