Dove sei?

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Era notte fonda ormai,aspettavo il momento giusto per uscire dai dormitori e dirigermi verso la stanza di controllo, l'impresa non era facile, dovevo aspettare che le sentinelle avessero eseguito il cambio turno e forse in quel momento mi sarebbe stato possibile qualche minuto di vuoto in cui potevo agire.
Uscito dalla mia camera mi intrufolai nel corridoio adiacente agendo cauto per evitare rumori bruschi;nel tragitto passai davanti alla stanza che una settimana prima mi aveva sconvolto, l'obitorio. Arrivai alla fine del corridoio dove mi fermai alla svolta porgendo solo un po' la testa per vedere se ci fosse qualcuno e in effetti ormai il tempo a mia disposizione si era esaurito,le sentinelle avevano terminato di darsi il cambio.
Non potevo farcela,erano armati con manganelli e pistole, dovevo rinunciare, era improbabile che un ragazzo come me avesse la forza per mandare al tappeto due sentinelle.
Proprio quando stavo per abbandonare tutto e tornare nel dormitorio la fortuna decise di prestarmi soccorso, una chiamata, la radio di una sentinella squillò e qualunque cosa fosse doveva essere importante dato che i due si affrettarono a dirigersi sul posto in cui era richiesta la loro presenza e caso vuole vennero verso di me.
In preda al panico cercai frenetico un nascondiglio,provai con la porta più vicina a me

-: È chiusa..

Provai la seconda...ma chiusa pure quella...

-: Pure questa...

Provai con la terza ed ultima porta.
Non avevo tempo,in pochi secondi le sentinelle avrebbero svoltato l'angolo e mi avrebbero di sicuro visto...

-: Ti prego Dio fai che sia aperta...

Feci un sospiro di sollievo...mi affrettai ad entrare nella stanza e a chiudere la porta evitando rumori.
Il cuore mi batteva forte,sembrava stesse per esplodere;pochi secondi dopo i passi delle sentinelle mi rimbombarono nelle orecchie come tonfi in una stanza vuota.
Aspettai che i passi si fecero lontani per uscire allo scoperto. Ripercorsi il corridoio fino a quando non mi ritrovai davanti a una porta di ferro blindata al quale serviva un beige per accedere.

-: E ora dove la trovo una tessera per entrare?...

Rimasi qualche secondo a fissare il vuoto pensando a come risolvere il problema...

-: Forse se provassi a scassinarla?No,non è possibile...e se..no anche questo è impossibile...aspetta un secondo...gli armadietti del personale! di sicuro ci sarà una tessera in giro...

Sfortunatamente,gli armadietti erano in un'altra ala dello stabilimento.

-:Non avrò più una possibilità del genere,devo agire ora o mai più....

Mi ripetei questa frase più e più volte per autoincoraggiarmi.

La luna era ormai alta nel cielo,in quei momenti,durante il tragitto verso gli armadietti la fatica e le emozioni si facevano sentire più che mai.

Arrivai finalmente a destinazione e ciò che mi si pose davanti era una stanza al dir poco immensa provvista di armadietti e docce dove le guardie e gli addetti potevano cambiarsi.

Iniziai a cercare in qualche armadietto ma la maggior parte erano chiusi o con dentro solamente vestiti maleodoranti, quando finalmente, trovai un armadietto aperto con dentro una torcia elettrica,una chiave inglese,dei vestiti sporchi con il nome del proprietario "Riams" e il beige che mi serviva;presi tutto tranne i vestiti.

-: Probabilmente questo armadietto è di un addetto alle manutenzioni.

Nel momento in cui stavo per varcare la soglia ed uscite sentii dei passi che venivano nella mia direzione,mi affiancai al muro aspettando con la chiave inglese in mano l'arrivo della persona misteriosa, appena quest'ultima varcó la soglia usai tutta la forza che avevo per colpire in testa la minaccia.
Neutralizzata momentaneamente la guardia gli frugai nelle tasche non trovando nulla di utile.

Tornai alla porta blindata, le guardie non erano ancora tornate, strisciai il beige sullo scanner posto a lato della porta ed entrai, i monitor erano ancora accesi e non c'era nessuno alla postazione...

-:strano che non ci sia nessuno... la notte dovrebbe essere l'ora più controllata per evitare eventuali fughe...

Osservai attentamente ognuno dei monitor alla ricerca della camera d'isolamento dove era rinchiusa la persona che mi aveva aiutato giorni addietro...

-: questa no...neanche questa...ma quante telecamere ci sono in quest'area?

Infine la trovai...era una ragazza legata al muro con delle catene che le impedivano qualsiasi movimento.

-:Dannati! Legare una ragazza in quel modo solo per avermi difeso...
La pagheranno! Ma prima,devo scoprire dov'è...allora...ah ecco! Cella 67.

Controllai l'orologio digitale affisso alla parete...

-: sono le 4:23... ormai è tardi non ho più tempo per salvarla... ci proverò domani notte...

Soddisfatto delle informazioni apprese poco prima mi voltai verso la porta desideroso di rientrare nella mia stanza e di dormire quell'ora che mi era rimasta prima della sveglia mattutina.
Aprii la porta per uscire convinto di essere solo ma varcata la soglia mi fermai guardando il pavimento consapevole di cosa stesse per accadere,le due sentinelle, ormai tornate al loro posto dopo la chiamata mi guardarono per poi guardarsi a vicenda con sguardo confuso come per dirsi "E questo da dov'è spuntato?".
Fu così che in men che non si dica mi ritrovai da solo con due guardie che mi puntavano le armi addosso...

-: Merda.... -.-"

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