I tre secondi della liberazione 0.6

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[7:45]
-mamma vado!!-
-hai preso tutto?!- chiede preoccupata.
-ciao...-gli dico sbattendo la porta in faccia.

Finalmente ero libera.
La mia giornata? Andare a fare shopping, eh già, io vado a fare shopping.
Io vi avevo detto che ero cambiata, ancora...
Entro in un negozio che si chiama Bershka e trovo LA VITAH, IL SESSO ERA COME SESSO

-salve posso aiutarla?-
-cerco qualcosa di cool, sì, non da zoccol...ma da wow! Che stile! Ehm...già.-
-tranquilla, conosco persone come te. È la prima volta che fai shopping, vero?-
-FORSE-
-vai in camerino, ti do i vestiti, sembra che porti una s...-

Corro in camerino.
Mi passa di tutto.
Inizio ad amare.

DRINNNNN
-ma chi sarà?!-
-TESORO!! AMORE MIO!!-
-ma che cazz...-
-HANNO RITROVATO HARRY!! HANNO RITROVATO HARRY!!!-
-COSA?!-

Un'onda che travolge le due soavi persone sdraiate l'uno accanto all'altra sperando di sopravvivere. Di ritrovare vita.
Le urla strazianti di due anime gemelle separate per sempre...o quasi.

Esco dal camerino.
-non vuole più provare signora?-
Non dico niente. Rimango passiva e continuo a camminare.

-SYDNEY?! SYDNEY?! COSA STAI FACENDO?! MI HAI SENTITO?!!-
-dove siete?-chiedo piangendo.
-alla stazione di polizia...h-hanno ritrovato il corpo...-
-vivo, giusto?!-
-...hanno ritrovato il corpo. È ricoverato in ospedale.-
-ALLORA ANDIAMO IN OSPEDALE!!-
-no!! Non ci andare!!-
-PERCHÈ NON CI DOVREI ANDARE?! COSA C'È?!-
-è-è in coma...era incosciente e impassibile quando l'hanno trovato. Era come...morto. Ma vivo.-

Niente è peggio di una perdita, a parte una cosa, averlo così vicino eppure così lontano.
Chissà se mi vede adesso...se mi sta guardando.
Gli vorrei sorridere e dire quanto mi è mancato, che piangevo ogni notte nonostante le apparenze.
Credevo di poterlo riavere, e l'ho avuto. Vivo. Ma morto. Morto fuori.
•••
-hai preso le pillole?-
-sì, dottoressa Gray...-
-hai mangiato qualcosa?-
-no...-
-senti. Lo so che tu non vorresti essere qua. In una clinica psichiatrica. Ma hai cercato di ucciderti, più volte!! Harry non tornerà indietro da te!!-
-lurida stronza che pensi?! Che io non lo sappia?! Ero la prima della classe e lo sarei ancora! Ho cercato di vivere!! MA MEL'HANNO FATTO MORIRE!! HANNO UCCISO HARRY!! L'unico che io abbia mai amato veramente...-
-disperata. L'hanno solo aiutato. Soffriva come un matto, sai? Ogni giorno dentro di se moriva sempre di più. Non ti meriti di averlo baciato.-

Cammino senza ascoltarla, mi siedo su una poltrona.
-che fai?-
-cerco di non piangere.-
-io sono qua, Syd...- mi da la mano.
-lo so, Harry. Ma tu non sei reale, sei solo un sogno...-
-ascoltami Syd. C'è un mondo là fuori, scoprilo, ti scongiuro!!-
-non siamo in un film che finisce bene.-

Vado via frastornata dai ricordi e dalle persone. Busso alla camera 56.

-Syd!! Vieni pure!!-
-che mi racconti di bello, ed?-
-l'infermiere sexy assisterà a noi fino alla fine dell'anno!!-
-COOOSAAA? Ma è fantastico!!-
-lo so!! E poi...mi hanno detto che è BISEX!-
-ma tu sei gay!-
-e allora?-
-i gay odiano i BISEX!!-
-non questo gay, okay?! Comunque, come sta Harry?-
-Gne-
-Gne?-
-Come al solito. Stressante e finto. Magari fosse reale...-dico sbuffando.
-e magari invece del budino ci dessero una bella ciambella al cioccolato!-
-mmmh!! Senti, c'è Molly che gioca con la sua bambola...andiamo?-
-uh, una ragazza che si veste come samara di The Ring e porta i capelli esattamente come lei, ma si, andiamoci!!-
-hai paura di lei?- dico ridendo.
-no, ho paura della sua bambola.-odiava le bambole.

Fermi,fermi.
Vi chiederete cosa sia successo.
No, non avete sbagliato capitolo.
E vi dico che finirà bene, ripeto, FINIRÀ BENE.
Ovviamente dipende se voi ci credete.
Ma come siamo saltati qua?

FLASHBACK
Dopo la morte di Harry ho incominciato a fumare e a tagliarmi. Ci godevo ma ero comunque nerd e sfigata.

Ma una botta comparve lui, Harry.
Neanche tutta l'erba che avevo fumato poteva aiutare.
Non ce la facevo più.
Le risate, i commenti, le foto, i soprannomi, gli aggettivi...tutto.
Ero stufa della vita e prima c'era Harry.
Con lui era tutto più semplice.

Mi affaccio sulla strada.
Non so se è abbastanza alto ma ci provo.
Guardo in alto il cielo sorridendo.
Mi giro alle spalle e spero che non ci sia nessuno.
Fra tre secondi sarei stata libera.
Li chiamo i tre secondi della liberazione.

Ma sono stati solo una prigione.
Quando mi buttai, avevo paura, molta paura.
Sbattei la testa a terra e fece un male che voi non potete neanche immaginare.
Ma dopo tutto questo, ero ancora viva.
Era come se dovessi vivere perchè sì, dovevo vivere.

Ma mentre aspettavo di morire soffrivo troppo, vedevo la mia vita passarmi accanto.

Mi sveglio.
Sono in ospedale.
Sono viva.
Ora sono ancora più esasperata di prima.
Ora potrei anche fare di tutto per morire.
Ma sono intrappolata. Ancora.

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