DISCLAIMER: Harry Potter e tutti i personaggi della saga sono di proprietà di JK Rowling e di chiunque ne possieda i diritti. Questa storia non ha alcuno scopo di lucro, né intende infrangere alcuna legge su diritti di pubblicazione e copyright.
La giornata era stata davvero terribile! Divinazione alle prime due ore e come al solito la professoressa Cooman aveva previsto la sua morte entro la fine dell'anno. Non che fosse una novità per lui, ma sentirsi ripetere ogni anno sempre la stessa cosa non era affatto piacevole. Silente gli aveva spiegato chiaramente che Sibilla non era molto attendibile in classe, ma nel suo caso specifico, Harry sapeva con certezza che la previsione dell'insegnante prima o poi si sarebbe avverata. La profezia che era costata la vita di Sirius, era chiara: lui e Voldemort dovevano affrontarsi e alla fine uno dei due avrebbe ucciso l'altro. Che bella prospettiva, pensò amaramente il Golden Boy.
Come se tutto questo non avesse già rovinato abbastanza la sua giornata, aveva avuto anche due ore di pozioni, che erano state a dir poco interminabili. Piton era di pessimo umore, aveva iniziato a lamentarsi dell'incompetenza di tutti i presenti ancor prima di tirare fuori i calderoni. Harry si chiese se il pipistrello fosse mai stato felice per qualcosa in vita sua. Beh la risposta era più che ovvia a chiunque ... no! A meno che non si trattasse di togliere punti ai Grifondoro, o la pratica del suo sport preferito "punizione e tortura ingiustificata dell'idiota prescelto!"
La lezione era dunque terminata più o meno come al solito, e cioè nel peggiore dei modi: aveva fatto esplodere il suo calderone grazie anche al contributo di Neville, era stato insultato e schernito senza motivo, aveva perso ingiustamente 50 punti e aveva guadagnato la prima detenzione dell'anno con il pipistrello quella sera stessa. Continuava a chiedersi come era potuto succedere tutto ciò, dato che aveva detto a mala pena due frasi e una era stata perfino mi dispiace professore. Certo sbuffare mentre bofonchiava insulti a bassa voce non aveva aiutato, ma gli sembrava di essere stato apparentemente abbastanza educato.
Per fortuna quel pomeriggio aveva solo gli allenamenti di Quidditch. Il suo programma prevedeva quindi un pranzo leggero e poi si sarebbe recato direttamente al campo. Dopo quasi tre ore di duro allenamento, si sentiva indolenzito ma la sua testa si era svuotata. Ne avevo proprio bisogno!
Dopo aver fatto una lunga doccia, andò nella sala grande per cenare con i suoi amici. Ron ed Hermione erano già seduti al tavolo che lo aspettavano.
"Ehi amico, ma quanto ci hai messo? Scusa se non ti ho aspettato dopo il Quidditch, ma avevo una gran fame" disse il rosso mentre addentava una coscia di pollo.
"Ron e quando mai non hai fame tu!" sbottò la riccia infastidita.
" Già " rispose il ragazzo con la bocca piena.
Harry guardò i suoi amici battibeccare e sfoggiando l'accenno di un sorriso, disse " È tutto a posto Ron. Forse oggi ho spinto un po' troppo durante l'allenamento. Ero molto indolenzito così mi sono fatto una lunga doccia calda".
Hermione guardò il moro, nonostante Harry sembrasse più rilassato rispetto a quella mattina, la sua espressione era ancora piuttosto tesa e stanca. Lo conosceva troppo bene, sapeva che il ragazzo soffriva ancora molto per la morte di Sirius e che quasi certamente non aveva discusso dell'accaduto con nessuno. Aveva provato a farlo parlare dei suoi sentimenti repressi, ma Harry si era rifiutato. Così dopo svariati tentativi, aveva deciso di non forzarlo, perchè non sarebbe servito a nulla. Prima o poi il suo migliore amico sarebbe crollato, solo a quel punto avrebbe finalmente aperto il suo cuore, allora lei e Ron lo avrebbero prima consolato e poi lo avrebbero aiutato a rimettere insieme i pezzi della sua vita, come era accaduto anche in passato.
Per ora l'unica cosa che poteva realmente fare, era restargli vicino ed attendere l'inevitabile. Cosa che a suo parere sarebbe successa molto presto. Harry era troppo nervoso e irritabile, sperava con tutta se stessa che non si mettesse nei guai, specialmente con Piton. Quei due erano come i componenti esplosivi di una pozione, bastava agitarli leggermente per far saltare in aria un intero laboratorio.
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La Maledizione (Severus Piton -Harry Potter- genere SEVERITUS)
FanfictionLa storia si svolge nell'anno scolastico dopo la morte di Sirius Black. Harry non ha affrontato il turbine di emozioni causate dalla prematura scomparsa del suo amato padrino. Una sera poco prima di scontare l'ennesima punizione con il suo odiato in...