Potrei dire che ho passato una notte felice a dormire sogni tranquilli.
Peccato che non ci crederebbe nessuno ... cazzo, è stata una delle mie peggiori notti.
Solo il fatto di averla rivista dopo tutto questo tempo ha fatto riaffiorare tanti, troppi ricordi di lei, di noi ... del suo sorriso, della sua risata ... di lei nuda sul mio dannatissimo letto del cazzo.
Sbatto con forza la tazza sperando si rompa, andando in frantumi e facendomi sanguinare la mano ... almeno avrei qualcos'altro a cui pensare ... magari di più produttivo del culo di Isabel.
''Jake'' sento la voce di Jace provenire da dietro di me... interrompe i miei pensieri, mi volto e lo trovo a guardarmi al di là del tavolo, sta valutando il mio umore e dagli sguardi che mi rivolge non sembra sia dei migliori.
Ha il naso leggermente gonfio e arrossato, ma me ne sbatto il cazzo. ben gli sta ''che cazzo hai da guardare? Ti è venuto in mente qualcos'altro che hai da dirmi? In caso ti conviene allontanarti di un altro paio di passi'' sospira avvicinandosi ed io lo guardo sospettoso ''senti ... mi dispiace. Avrei dovuto parlartene, ma non sapevo come'' ''lo hai già detto'' ''Nathali...'' sospiro ''Nathalie non fa testo ... è pur sempre Nathalie e non pensa alle conseguenze ... Da lei me lo sarei aspettato questo nascondere le cose in modo infantile, da te no'' prende un goccio di caffè ''quanto sei incazzato da uno a dieci?'' butto la tazza sul lavandino, guardando fuori dalla finestra ''mille'' sbotto e lui impreca.
Sto per dirgliene altre quattro su quanto sia un coglione, quando mi sembra di vedere la testa di Isabel comparire dietro i cespugli mentre corre, per poi sparire di colpo.
Giuro che era lei.
Non sto impazzendo.
''Jake che cazzo hai?'' mi passo una mano davanti agli occhi ''niente ... vado ... vado a vedere fuori una cosa'' esco senza aggiungere altro e una volta aperto il cancello, alla mia destra trovo distesa a terra Isabel che sta cercando di alzarsi.
Ha un ginocchio tumefatto e pieno di sangue... sembra sia caduta, ma non me lo direbbe mai... orgogliosa com'è piuttosto fa finta di niente.
Mi avvicino e cazzo, dopo mesi vengo invaso di nuovo dal mio profumo preferito... è sempre lui. Vaniglia.
Continua a tenere gli occhi fissi a terra e conoscendola lo sta facendo di proposito per non guardarmi ''mi dici che cosa stai facendo distesa davanti casa mia?'' lei alza lo sguardo scocciato su di me ''stavo correndo'' mi guarda male ed io mi trattengo dal riderle in faccia. Non so neanche perché mi viene da ridere, ma cazzo è ridicola quando cerca di fare la superiore in questo modo.
Il mio essere bastardo mi spinge a farla incazzare ancora un po', giusto per fargliela pagare per quello che ha architettato da quando è arrivata ''sei caduta?'' ''no'' sbotta ed io alzo un sopracciglio ormai incredulo. Testarda come un mulo ''no?'' domando ancora, indicando il suo ginocchio tumefatto e sanguinante ''non è niente di che, posso benissimo alzarmi e andarmene a casa'' borbotta per poi alzarsi a fatica ed ovviamente, mordersi il labbro dal dolore per poi cadere di nuovo a terra.
Non mi chiederà mai aiuto di sua spontanea volontà, così mi inginocchio vicino a lei, coperta solo da uno dei suoi maledetti completini da corsa e ora alla luce del sole se è possibile è ancora più bella.
Jake probabilmente ti odia, si sarà già rifatta una vita... mantieni un po' di dignità e fai finta di nulla.
Cerco di non farmi invadere dal profumo di vaniglia, iniziando a guardarle la ferita sul ginocchio mentre lei mi osserva corrucciata e scocciata. Cerco di rimanere serio, anche se con quell'espressione che ha me lo sta rendendo difficile da fare.
STAI LEGGENDO
Mai più senza te
Romance- seguito di E poi, sei arrivata tu- si consiglia la lettura dei libri precedenti. sono tre mesi che Jake convive con i sensi di colpa e l'odio verso se stesso, dopo quello che successe quella fatidica sera, dopo che distrusse tutto, perdendo l'u...