Capitolo 10

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In tarda serata rientro a casa quando sento il telefono squillare ... la tentazione di volarlo dalla finestra è tanta, ma quando leggo il nome Nathalie rispondo ''Nat?'' ''sai dove si è cacciata Isabel?'' mi siedo sul letto ''no perchè? Ero ad una corsa e l'ultima volta che l'ho vista rigirava una fetta di torta sul piatto'' sbuffa ''sono a casa e non è ancora tornata'' sento subito la preoccupazione aumentare ''ma non è tornata a casa con te?'' ''no... se ne è andata poco dopo che te ne sei andato tu'' ''ah.. e dove?'' solo l'idea che sia andata da qualche ragazzo mi fa schizzare il cervello.

''è andata a lavorare, ha chiamato Cam e...'' CAMERON. Cristo santo, NO. Ancora lui.

Vaffanculo a lui e a tutto il mondo delle Barbie ''hai provato a chiamare Cameron?'' ''non mi risponde e Jace ha detto di chiamare te prima di andare a cercarla'' esco di corsa da camera ''cinque minuti e sono da te''.

Venti minuti dopo io, Nat e Jace siamo davanti al Jeffrey's che però è chiuso... sono quasi le cinque di mattina e ovviamente il cellulare di Isabel suona a vuoto. Giuro che è la volta buona che la strozzo... la sua capacità di farmi saltare i nervi è unica.

''qualcuno ha il numero di Cameron?'' ''io dovrei averlo salvato, ma non risponde'' giuro che se è a casa sua, faccio un macello.

Il fatto è che non è più la mia ragazza.

Potrebbe far quel che cazzo vuole... anche se è da vedere.

''dammi qua'' prendo il telefono di Nathalie e chiamo il biondo lampadato, sperando che mi risponda e ovviamente dopo milioni di squilli del cazzo, non lo fa.

Io lo ammazzo.

Giuro che se la tocca gli stacco le mani a morsi.

''ok, cosa cazzo facciamo? Questo coglione non risponde'' ''ehi ragazzi, stiamo calmi... è grande e vaccinata. Aspettiamo ad allarmarci, non è la prima volta che sparisce così... probabilmente tornerà'' Nat annuisce ''forse hai ragione Jace, ma sono comunque preoccupata'' ma sono impazziti?

''JACE CHE CAZZO DICI?'' dico fuori di me e lui alza gli occhi al cielo ''sto semplicemente dicendo che conviene tornare a casa e aspettarla lì... se non tornerà per le sei di mattina andremo a cercarla''.

Non sono d'accordo, ma non ho altra scelta... così dopo aver fatto un giro di perlustrazione nei principali luoghi ce ne torniamo a casa, dove ovviamente non riesco a chiudere occhio così come Nathalie e Jace... continuiamo a girare intorno al tavolo del salone con Wiskie che cerca di farsi considerare.

''ha preso la tua auto?'' chiedo guardando fuori dalla finestra e lei annuisce ''sì... e se fosse tornata in Italia?'' per qualche istante l'idea assurda tocca anche me ma poi mi riprendo ''non dire cazzate'' mi siedo e cerco di riportare i livelli della mia incazzatura verso Isabel a un livello umano, per evitare di strozzarla appena me la ritroverò davanti.

Vedo Nathalie correre fuori casa all'improvviso e solo quando non la vedo rientrare capisco che forse la mora che mi esaspera l'esistenza possa essere tornata... così esco e appena vedo una massa di capelli scuri fuori dal cancello ringrazio che non le sia successo niente.

Il punto è che se è possibile mi incazzo più di prima e sbattendomene se sta urlando con Nathalie le vado in contro '' mi spieghi dove cazzo eri?'' sbraito come un pazzo fino a finirle davanti.. vedo la sua faccia colpevole, mentre si attorciglia tra le dita un fottuto pezzo di carta.

Sono incazzato nero ''io.. ero al lavoro e poi..'' la interrompo ''cazzo Isabel mi hai fatto prendere un colpo, stavo impazz.. e tu chi cazzo sei?'' solo ora mi accorgo di un'idiota biondo accanto a lei... è alto poco meno di me, con un ciuffo fastidioso davanti alla faccia. Che coglione.

Mai più senza teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora