Missione

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Hermione non poteva credere ai suoi occhi, si sarebbe aspettata chiunque ma non lui.. non Draco Malfoy.
"Hermione.. ehm"
Christian si schiarì la voce per richiamare Hermione.
"Granger, sempre la stessa Grinfondoro maleducata. La tua strabiliante educazione non è affatto cambiata."
'E neanche il tuo bel carattere!'
Pensò subito Hermione.
"Malfoy, un onore rivederti davvero!
Pensavo..ehm speravo... che non ci saremmo mai più rivisti."
Il biondo colse la frecciatina della giovane donna, mettendo su uno dei ghigni che ad Hermione non erano affatto mancati.
I due si mandavano sguardi contrariati, e tutto questo insospettì Christian.
"Vi conoscete già allora."
Draco lo guardò fingendo un sorriso, mentre Hermione fece per parlare.
"Si ed aggiungo che non ci sono mai stati buoni rapporti tra di noi."
Rivolse a Malfoy un'occhiata truce.
"Suvvia Hermione, io non sono più un ragazzino e neanche tu, almeno spero, perciò mettiamo da parte le vecchie discordie. Sei d'accordo?"
Hermione conosceva talmente tanto bene Draco, che sapeva classificare tutte le sue espressioni e quella che aveva ora era sarcastica.
Non avrebbe mai smesso di prenderla per il culo ed insultarla, forse solo dentro all'azienda.
"Certamente."
Hermione ricambiò con un sorriso altrettanto falso.
"Benissimo allora!
Signor. Malfoy le vado subito a prendere le cartelle di tutti gli impiegati, così inizierà a conoscerli."
Stava per uscire quando venne interrotto.
"Ed a licenziarli, si voglio fare dei tagli.
Non stupitevi."
Dopo questa affermazione che fece gli gelare il sangue, Christian uscì.
Hermione guardava dubbiosa Draco, chissà cosa aveva fatto in tutti questi anni, chissà chi era diventato.
Poche volte si era sentito parlare di lui sui giornali per alcune imprese commerciali, ma mai avrebbe pensato fosse il capo dell'azienda nemica.
"Granger io sono cresciuto sul serio, perciò non voglio che ricominciamo a lanciarci insulti ogni volta che ci incrociamo come quando eravamo ad Hogwarts. Quindi, se non vuoi litigare, il nostro rapporto sara molto semplice; io sono il nuovo proprietario, tu mi obbedisci e rispetti.. è tutto qua. Molto professionale."
La mora scoppiò a ridere.
"Forse non ti ricordi che il contratto dice che siamo tre proprietari, non uno. Io non obbedisco a te e viceversa."
Draco si avvicinò ad Hermione poggiando le mani sulla scrivania alle spalle della Grifona.
L'aveva intrappolata.
"Oh Granger, io comando da sempre. Tu lo sai. Ora me ne vado dal tuo collega, non perderò più tempo con te.
Sei rimasta una stupida ragazzina, ma il problema è che con me non troverai pane per i tuoi denti."
Se ne andò chiudendosi la porta alle spalle.
"Cazzo, cazzo!"
Hermione batté i pugni sulla scrivania.
Il suo orgoglio si era fatto prevalere ancora una volta, facendola sembrare immatura.. ma la cosa che la infastidiva ancora di più era che Malfoy aveva ragione, su tutto quello che le aveva detto.

La giornata passò rapidamente, Draco ed Hermione non si incontrarono più dopo quella mattina.
La Grifona uscì dall'azienda e si materializzò in casa.
Essendo le cinque si fece un tè come d'abitudine e si mise qualcosa di più comodo; un paio di pantaloni della tuta neri ed una maglietta bordeaux della sua vecchia casata.
"Che vecchietta che sei amica mia!"
La squillante voce di Ginny che si era appena materializzata nel suo salotto, le fece distogliere gli occhi dal libro.
"Non è vero! Sono solamente stanca, ho lavorato tutto il giorno.
Comunque.. che ci fai qui?"
"Venivo a salutarti, ho gli allenamenti del quiddich oggi tra un'oretta.
Com'è andata oggi al lavoro? O meglio, com'è andata oggi con Christian?"
La rossa sfoggiò uno dei suoi migliori sorrisetti maliziosi.
Proprio un argomento di cui Hermione non voleva parlare: la giornata lavorativa di oggi.
"Ginny lo sai che io e Christian non stiamo insieme.. noi.. beh... ci divertiamo e basta, si ci stiamo solo frequentando per svagare un po'.
Per quanto riguarda oggi invece tutto pessimo. Ci siamo uniti all'altro parlamento, quello di cui ti avevo parlato e, cosa più bella di tutte, sai chi è il proprietario di quell'azienda?
Draco Malfoy."
A quelle parole la rossa spalancò la bocca.
"Quel Draco Malfoy!?
Quello di qui non si sapeva più nulla?
Quello che era sparito dalla faccia del mondo magico?"
"Eh già e guarda tu chi ha avuto la fortuna di "ritrovarlo"?"
La rossa scoppiò a ridere
"Ora capisco perché sei stanca..
Ti ha detto qualcosa quando ti ha visto?"
"Solite cose, in realtà non mi ha ancora dato della sanguesporco quindi tutto bene."
Ridacchiò anche Hermione.
"Senti con mio fratello ci hai più parlato? Noi non siamo riusciti a rintracciarlo, Harry è... preoccupato."
"No Ginny e sinceramente non mi interessa sentirlo.
Io gli avrei perdonato tutto, ma proprio tutto, perché lo amavo... ma quello che ha fatto ancora non lo accetto.
Credo che non lo accetterò mai...
Non posso.."
Gli occhi di Hermione si fecero tristi, anche solo il suo nome le procurava fitte al cuore.
"Non devi perdonarlo infatti Hermione.
Però vedi, non sappiamo perché abbia fatto ciò che ha fatto, non sappiamo dove sia ora e nemmeno cos'altro stia facendo..."
La mora annuì, sapeva che in quelle condizioni poteva fare qualsiasi cosa, poteva essere un pericolo per gli altri.. proprio come lo era stato per lei.
"Lo so Ginny però io non posso farci nulla, se ci tieni occupatene tu, io non posso davvero.. perdonami."
Hermione abbassò la testa ed iniziò a giocherellare con un filo della maglietta.
"No amica perdonami tu, non avrei neanche dovuto nominarlo.
Io devo proprio andare ora Hermione, ci vediamo domani?"
"Si sì, credo di sì.
Buon allenamento campionessa."
Si abbracciarono e poi Ginny si smaterializzò.

La serata passo tranquilla, dopo cena Hermione si buttò nel letto ed accese la TV.
Iniziò a fare un po' di zapping tra i canali quando qualcosa richiamò la sua attenzione.
"Famiglia di nati babbani uccisa, non ancora ritrovati i corpi"
Cosa stava succedendo nel modo magico? Sembrava essere tornati al tempo di Voldemort.
"Assassino trovato, si crede abbia complici, inizio delle indagini al più presto."
Hermione era sbalordita, sapeva che questo caso sarebbe sicuramente stato affidato al loro parlamento, o meglio a lei, che era specializzata nella parte investigativa della sua azienda.
Infatti c'era chi risolveva i casi e chi poi li portava in parlamento.
DRIN DRIIN
Proprio come pensava, il suo cellulare squillò.
Era Christian.
-Hermione hai sentito il telegiornale?
Io sono a conoscenza dell'accaduto già da un'oretta, ci hanno affidato il caso.-
-Lo immaginavo, cosa dobbiamo fare?-
-Allora.. è una cosa pericolosa e molto tosta perciò se vuoi rifiutare.. se non te la senti.. capisco perfettamente.-
-Va al punto Chris.-
-No, te ne voglio parlare di persona.
Per ora ti informo solo che è un lavoro con un alto rischio, ma che lo possiamo tranquillamente affidare a qualcun altro, anzi forse è meglio...
Si, lascia star...-
-No Chris, il mio lavoro consiste anche nello svolgere indagini lunghe e rischiose perciò accetto.
Domani mi dirai divisa si tratta.
Buonanotte.-
-Ehm.. si.
'Notte Hermione.-
Dopo questa telefonata la mora si mise a dormire, nonostante le milioni di domande che aveva.

"Christian insomma!
Sei l'unico che sa qualcosa, che aspetti a dircelo!"
Si trovavano tutti e tre nell'ufficio principale.
Hermione era agitatissima, non poteva più aspettare a sapere in cosa consisteva questa "missione".
Al contrario, Draco era appoggiato al muro con aria tranquilla, non sembrava affatto curioso di sapere cosa stesse succedendo.
"Granger sta zitta."
Hermione fece finta di non sentirlo, era troppo presa dall'ansia per dare retta anche a Malfoy.
"La famiglia che hanno ucciso viveva in Spagna e voi due."
Indico Draco ed Hermione.
"Dato che fate parte dello stesso settore, ovvero quello investigativo, dovrete ricostruire i fatti, cercare di capire il motivo dell'omicidio e far parlare l'assassino.
Dobbiamo sapere se ha altri complici come sospettiamo.."
La suspence cresceva sempre di più, tanto che anche Draco iniziava ad agitarsi.
"Allora?!"
Gridarono i due all'unisono.
"Dovrete partire per la Spagna a risolvere il caso... con l'assassino."

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Ehii!
Allora lo so che sembra moolto strano questa cosa che li facciano partire con un serial killer, ma non è esattamente come sembra... infatti già dal prossimo capitolo si capiranno più cose.
Lasciate una stellina e continuate a leggere.

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