Il volo era iniziato da poco e già sembrava passata un'eternità.
I due non riuscivano a smettere di punzecchiarsi, anche la più minima delle cose era un buon pretesto per discutere ed insultarsi.
"Malfoy il bracciolo centrale lo voglio io, tu hai già quello dalla parte del finestrino, perciò spostati."
"Tu hai quello dalla parte del corridoio, quindi non capisco perché tu ne debba avere due."
"Non mi sorprende che tu non capisca sai?"
"Granger falla finita, se c'è qualcuno stupido in questo aereo sei tu.
Io non sono come Weasley che ti lasciava fare quello che volevi perché era più demente di te o Christian, che ti sopporta tutto solo perché ci scopi."
Draco sputò queste parole con astio e anche con voce piuttosto alta, facendo girare metà dell'aereo verso la riccia.
Di tutta risposta lei prese la rivista che aveva sulle gambe e la sbatté più volte sul braccio di Draco.
"Come fai a convivere con te stesso.
Sei patetico."
La mora disse questo mettendo i suoi occhi delusi in quelli impassibili di Draco, poi si alzò di corsa e si chiuse nel bagno.
Hermione si guardava allo specchio, era diventata una donna forte e matura, ma aveva ancora il cuore ferito da Ron.. infatti il solo nome le faceva male, anche se lei cercava di non darlo a vedere.
Una lacrima le scivolò sulle guance, ritenendola un segno di sconfitta se la tolse subito.
Piangere sarebbe stato come ammettere che quello che Ron le aveva fatto era troppo grande per essere dimenticato o sopportato.
Significava aver perso.
Nel mentre Draco era rimasto seduto al suo posto, chiedendosi perché le sue parole avessero ferito così tanto Hermione.
Sin da quando erano bambini le aveva detto molto di peggio..
l'aveva insultata per il suo stato di sangue, per il suo aspetto, sulla sua famiglia e sui suoi amici, però questa volta aveva visto gli occhi più spenti, quasi spezzati.
La giovane donna tornò al suo posto come se nulla fosse, con un'aria tranquilla, che confuse ancora di più il biondo.
"Comunque Malfoy, io e Christian non siamo solo scopamici..
stiamo insieme e stiamo anche benissimo."
Draco si girò verso il finestrino senza rispondere.Passarono 11 ore di viaggio e tra sole 2 ore sarebbero finalmente arrivati.
Draco si svegliò e vide Hermione dormire avvinghiata al suo braccio.
Aveva i morbidi ricci davanti il viso che le coprivano l'espressione rilassata.
'Quando dorme sembra avere 12 anni, quasi rivedo la ragazzina che girovagava per Hogwarts con occhi sognanti e mille libri in mano.'
Più la guardava e più gli sembrava di tornare davvero ai tempi di Hogwarts.
Atterreremo tra 2 ore esatte, grazie.
Quest'annuncio svegliò Hermione, che appena si rese conto di essere abbracciata a Draco si scansò.
"Buongiorno Granger, alla fine non mi trovi così spregevole dato che mi dormi abbracciata."
" 'Giorno Malfoy e no, in effetti il tuo braccio si salva, ma solo quello non ti preoccupare."
All'improvviso il telefono di Hermione squillò.
-Christian!-
Draco sbuffò.
-Ehi, quando manca all'atterraggio?-
-Due orette per fortuna, non ce la faccio più a stare qui seduta.-
Il biondo si avvicinò al telefono per sentire.
-Vorrei essere lì con te.-
-Anch'io vorrei ci fossi.-
Draco strappò il telefono di mano ad Hermione.
-Però guarda che peccato..non ci sei!
Comunque stai tranquillo perché io invece ci sono e la tengo d'occhio, puoi fidarti!-
Si girò verso il finestrino e si mise il più lontano possibile per non farsi sentire da Hermione mentre sussurrava.
-So come si trattano le donne, soprattutto quelle sexy come la Granger.-
Perfino lui si stupì di aver detto questo, ma subito pensò che ovviamente era per far ingelosire Christian... anche se non poteva negare che il tempo aveva fatto diventare Hermione una donna perfetta.
-Malfoy se provi a sfio..-
Draco attaccò in fretta e riconsegnò il telefono ad Hermione che era furiosa.
"Cosa gli hai detto?!"
"Nulla tranquilla."
Disse, sfoggiando un perfetto ghigno alla Malfoy.Finalmente il viaggio era finito ed il taxi li aveva appena lasciati davanti la centrale di polizia.
"Ehm io.. ti raggiungo subito nell'ufficio del principale, ma prima devo fare una cosa."
"Cosa devi fare qui Granger?"
"Devo.. dai davvero ti interessa?"
"Ora si."
"Devo andare un secondo al bagno."
Draco soffocò una risata.
"Cosa c'è da ridere non hai mai fatto pipì tu?"
Il biondo non poté trattenersi e rise sonoramente.
"No vai Granger, è solo che mi sembri una bambina."
Hermione lo guardò male e mentre lui entrava dove c'era scritto direzione, lei andava a cercare un bagno.
La centrale era talmente grande che si perse.
Stava guardando in alto mentre continuava ad avanzare, quando si scontrò con qualcuno.
"Linda mira dónde vas!"
(Bella guarda dove vai)
Hermione lo guardò confusa, aveva capito molto poco della frase.
"Ehm scusami.. STO CERCANDO IL BAGNO.. SAI DOV'È??"
"Io sono solo argentino non sordo bellezza.
Comunque parlo la tua lingua, quasi tutti in realtà la parlano qui.
Il bagno è al piano di sopra, ti ci porto."
Quando finalmente vide i bagni si ci fiondò dentro.
Appena uscì ringraziò il giovane uomo.
"¿Todo bien?
Se ti serve altro chiedi pure.
Anche se ti va di uscire con me non c'è problema, so di essere irresistibile.
Tu invece lo sai di essere la donna più bella che abbia mai incontrato?"
Hermione rise.
"Si in effetti qualcosa mi serve... devo andare all'ufficio principale sai dov'è? Mi stanno aspettando da tantissimo."
"Infondo al corridoio a destra.
Comunque io sono Benjamín Alzamendi, tu princesa?"
"Piacere io sono H.."
Hermione venne interrotta.
"Benja sono venti minuti che ti cerco andiamo."
Un uomo in completo elegante portò via Benjamín.
"..ermione."
Finì quando se n'erano già andati.
"Bene, infondo a sinistr.. destra, destra Hermione.""Allora intanto iniziamo le presentazioni, le persone che indagheranno per il tuo caso sono lui.."
Un uomo di mezza età indicó il biondo.
"..Draco Malfoy e la donna che deve ancora arrivare, Hermione Granger.
Mentre lui è Benjamín Alzamendi, l'assassino."
Proprio mentre pronunciava quest'ultima frase, Hermione entrò in ufficio.
"Benja sei tu l'assassino,
Non posso crederci."
La riccia si chiedeva perché tutte le persone che conosceva si rivelavano il contrario di ciò che sembravano,
Era un circolo infinito nella sua vita confusa.*****
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Fuoco&Acqua
Fanfiction"No Granger stammi lontana." Draco indietreggiò come se la grifona fosse fuoco ardente e potesse sciogliere il suo ghiaccio. "Sta tranquillo Draco, andrà tutto bene.. mi senti? Tutto bene..." Il biondo era paralizzato, la guardava e poi distoglieva...