Camila Cabello si trovava al solito bar prima di iniziare un nuovo giorno di lavoro al "Vanity house".
Ha iniziato a lavorare in questo posto come massaggiatrice all'età di diciannove anni.Sua madre per motivi di salute non potè più continuare a lavorare, così, in quel momento Camila seppe di iniziare a lavorare e intraprendere la strada tanto attesa.
Certo, poteva iniziare prima a lavorare e seguire il suo sogno, ma sua madre glielo impedì dicendole che non era ancora il momento e che c'era lei a mantenere Camila e sua sorella Sofia, dato che il loro padre, Alejandro Cabello, se ne andò tempo fa.
I loro genitori si separarono quando ancora lei aveva solo sedici anni e la sua sorellina quattordici, la loro madre Sinue dovette occuparsi da sola delle sue figlie, fino a quando non seppe della notizia che le diede il suo dottore di fiducia, fu all'ora che Sinue non ebbe altra scelta se non far lavorare sua figlia maggiore.
Ormai sono sette anni che Camila fa questo lavoro e non può esserne più che felice, non prende di certo tantissimi soldi, ma prende tanto quanto serve per sfamare lei, sua madre e sua sorella.
Era seduta come al solito nel tavolino di fronte alla vetrata del bar, le piace osservare la gente che cammina per i marciapiedi con un'aria assonata, che tiene a stento gli occhi aperti, a volte capita che vanno a sbattere contro il palo della luce senza neanche accorgersene facendo scoppiare a ridere la cubana.
Ora stava sorseggiando la sua amata cioccolata calda e fumante,
Questa notte non potè dormire gran ché a causa della madre che si risvegliava nel sonno dicendo di avere un male tremendo alla testa.Una mano le si posò sulla spalla facendola leggermente sobbalzare.
Si voltò ed incontrò gli occhi color caramello della sua migliore amica Dinah, che le sorrise dolcemente.Le rivolse un sorriso stanco a causa della mancanza di sonno, ma poi si alzò e l'abbracciò affettuosamente per poi staccarsi e lasciarle un bacio sulla guancia.
"Hey Walz, ti vedo stanca, non hai dormito?" Chiese Dinah, un po preoccupata per la sua amica.
Camila scosse leggermente la testa sospirando
"Ei China, Diciamo che abbiamo avuto una nottataccia..." Disse prendendo un'altro sorso della sua bevanda calda.
"Che è successo?" Domandò ancora la polinesiana poggiando una mano su quella libera della cubana.
"Mia madre non si è sentita bene, di nuovo, stesso problema." Disse Camila alzando lo sguardo per poter guardare gli occhi della bionda davanti a lei.
Dinah sapeva cos'avesse la madre della sua migliore amica, solo che Sinue glielo proibì di dirglielo.
Quindi in quel momento catturò il suo labbro inferiore tra i denti per non dire nulla e mantenere la promessa che le fece tempo fa alla madre della ragazza di fronte a sé."Mi dispiace, uhm..si sente meglio ora?" Chiese e in risposta ebbe un alzata di spalle.
"Quando sono uscita di casa la vedevo un po meglio rispetto a quando si è svegliata" disse la cubana sospirando.
"Vedrai starà meglio, non preoccuparti okay?" Disse Dinah vedendo Camila annuire in risposta.
Dinah la guardò attentamente non sapendo che dirle e sentendosi un po a disagio sull'argomento, così decise di cambiarlo.
"E Sofi, Come sta? Il lavoro?" Domandò, in quel momento venne la proprietaria del bar, Patrice.
Le due ragazze la conobbero quando iniziarono a lavorare per la prima volta, più avanti Patrice le trattò come se fossero figlie sue.
"Buongiono ragazze, che sono questi musi? Su con la vita! Camila ha già ordinato, tu Dinah?" Domandò sorridendo, tenendo tra le mani il suo amato blocknotes azzurro e la sua amata penna argentata dietro l'orecchio.
Le due ragazze sedute, ricambiarono il sorriso e Dinah ordinò anche lei una cioccolata calda.
Patrice prese la penna e scrisse subito l'ordine e dirle che arriverà in un battibaleno, per poi sorriderle di nuovo e andarsene, lasciando le due ragazze di nuovo sole.
"Allora?" Chiese di nuovo la bionda incitando la ragazza a parlare.
"Ah si, sta notte si è presa un bello spavento anche lei, ma sta bene. Per quanto riguarda il lavoro, sta andando alla grande, ha già avuto una promozione!" Disse entusiasta, battendo le mani come una ragazzina e facendo ridere la ragazza di fronte a sé, che non potè fare altro che pensare a quanto potesse essere adorabile quando reagisce in questo modo.
Poco dopo, Patrice tornò con la bevanda di Dinah, lasciandola sul tavolino e facendo un occhiolino alle due per poi andarsene di nuovo.
"Sono molto felice per lei! È una brava ragazza se lo merita" disse Dinah sorridendo verso la sua amica.
Passarono così il tempo, tra chiacchiere e spettegolezzi, fino a quando non dovettero alzarsi per dover andare a lavorare.
Entrarono nell'edificio, salutando alcuni colleghi di lavoro che si trovarono a passare durante il loro tragitto fino alla loro postazione di lavoro, si salutarono con un bacio in guancia e augurandosi a vicenda un buon lavoro.
Camila entrò nella sua camera e inizio a sistemare il lettino e gli oli per massaggi. Per poi aspettare il suo primo cliente.
E fu così che iniziò il suo giorno di lavoro.
A/a
Ecco a vuoi una nuova storia, spero vi piaccia :)
Al prossimo aggiornamento
Love ya,
-Jade
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My personal masseuse(G!P)
FanfictionA volte basta uno sguardo, un tocco, e una scossa vi passa su tutto il corpo, Facendovi capire che quella persona non la potrai dimenticare nè ora nè mai. Così come due ragazze, a primo sguardo qualcosa in loro cambierà. ---------- "Ti voglio camila...