Cap. 2

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Matteo andò da lei e la fece parlare.
"Ti andrebbe una relazione a tre?"
"Io, Gab e te?"
"Sì."
"Gli piaci, ci piaci, hai accesso un fuoco dentro di noi. Non tirarti indietro."
"Non voglio tirarmi indietro. Ho paura di perdere il lavoro."
"Non lo perderai, se farai quello che desidera Gab, dentro di te, sai che lo vuoi."
"Sì, lo voglio, però deve promettere che mi tratterà con rispetto quando faremo il trio."
"Sì, ti rispetterà. Vai da lui. Tieni le lettere e chiudete la porta a chiave."
Lei afferrò le lettere e si recò nel suo studio, bussò.
"Sì, un attimo, chi è?"
"Sono Ottavia Minu, posso entrare? Avrei le lettere da farle firmare."
"Attenda un attimo, è una telefonata importante."
"Se vuole ripasso dopo?"
"Entri, ti chiamerò, sto lavorando cugina."
E attaccò.
"Si sieda, Signorina."
Lei chiuse la porta a chiave.
"Matt, mi ha detto di portarle queste."
"In realtà no, si sieda."
"Va bene."
"In realtà, le ha raccontato della mia proposta?"
"Sì."
"Cosa ha deciso? Ci ha pensato?" chiese, guardandola negli occhi.
"Sì. Ci ho pensato."
"Cosa ha deciso?"
"Accetto, però mi tratterà bene e non mi umiliera' perché non sono esperta e che non influenzerà sul mio lavoro."
"Lo giuro."
"Molto bene."
Si alzò e la baciò.
Era fantastico, un bacio passionale.
Matt bussò.
Si staccò da lei.
"Chi è?"
"Sono Matteo Rossi."
Aprì la serratura e lo fece entrare e Matt chiuse la porta a chiave.
Lei baciò prima Gabriel e poi Matt.
Gabriel le alzò la gonna e videro il perizoma nero.
"Waoo, molto bello vero signor Rossi?"
"Sì, confermo." disse Matt, eccitato.
La fece sdraiare sulla scrivania,
le spostò il perizoma e la penetrò con un dito.
"Ahh"
"Ti piace quello che ti sto facendo?"
"Sì."
"Ne vuole ancora?"
"Mmm, si ancora, continui."
Matteo si eccitò.
"Ora tocca a lei."
Gabriel si spostò e lasciò che Matteo la penetrasse con un dito.
"Mmm, oh Matteo."
"Ti piace?" chiese Matteo.
"Sì, Gab, baciami."
Gabriel la baciò, Ottavia si compose e Gabriel lesse le lettere e firmò.
"Vi aspetto alle 20:30 da me, occupati della pillola e tu dei preservativi."
"Secondo te, quando trovo il tempo per andare dalla ginecologa a farmela prescrivere?"
"Conosco quella di mia cugina."
"Se ne occupa lei?" chiese lei.
"Sì, la contattero' io personalmente."
"Possiamo andare?" chiese Ottavia.
"Sì, dopo vi porto fuori a pranzo." disse Gabriel con un bacio a stampo a Ottivia.
"Ci vediamo in pausa caffe." disse Gabriel e uscirono.
Matteo spense il PC e si avviarono nella stanza della caffetteria.    

La gelosia del capoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora