Capitolo 4-Parte 1

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-JAMES CHARLUS POTTER! VIENI SUBITO QUI!- una voce femminile rimbombò per tutta la casa.

Da dietro il divano una chioma corvina e degli occhi nocciola, contornati da degli occhiali rotondi, sbucarono fuori.

-Lily! Fior dei fiori, luce dei miei occhi, amore della mia vi...

-SMETTILA! Come hai fatto a... oh Merlino è troppo per me!

-Io volevo solo fare una buona cosa!

-E sarebbe stata anche una buona cosa se...CHE CI FAI DIETRO AL DIVANO? ALZA IL TUO DIDIETRO E VIENI AD AIUTARMI!

-A cercare un bambino invisibile? Ma dai Lils! Scherzi?

-Nanche fosse colpa mia!

Ebbene sì, Lily e James stavano cercando un bambino invisibile, il loro bambino: Harry.
Il fatto era questo: la rossa era uscita qualche minuto a fare delle compere, lasciando il marito e il figlio soli in casa. Il bambino si era addormentato sul divano e James, per evitare che prendesse freddo con l'aria di febbraio, l'aveva coperto. Con il suo mantello dell'invisibilità. E, quando era tornata, la giovane donna aveva trovato il corvino a frugare il ogni angolo della casa, visto che nel frattempo il piccolo si era svegliato ed era gattonato via.

-Ho la soluzione! Ci sediamo...

-...con la probabilità di schiacciarlo.

-Shh, Lils! Dicevo: ci sediamo e aspettiamo che rompa qualcosa e lo troviamo!- esclamò soddisfatto James.

Sua moglie lo squadrò da capo a piedi.
-No, ma sei serio?

Un ghigno attraversò il volto dell'ex cercatore, prima che lei si rendesse conto di quello che aveva appena detto.

-No. Sono James!- e detto questo scoppiò a ridere a crepapelle.

-Godric dammi la forza per tutto questo!- sussurrò la rossa con lo sguardo rivolto verso l'alto.
Subito dopo spalancò gli occhi.
-Amoreee!

-Cosa succede? Oh per mille boccini d'oro, se mi avessi schiantato avrei preso meno paura- James si portò le mani al petto, fingendo un attacco di cuore e guadagnandosi un'occhiataccia da Lily.

-Noi siamo maghi, no?

-No. Non siamo maghinò- il moro la guardò stranito.

-Ma...intendevo noi siamo maghi virgola no punto di domanda?- la rossa scandì per bene anche i segni di punteggiatura.

-Fino a prova contraria- suo marito alzò le spalle.

-Quindi possiamo appellare il mantello e..- la ragazza non fece in tempo a finire la frase che si udì un tonfo provenire dalla camera da letto.

I due si precipitarono lì e videro un cuscino danzare nell'aria.

-Vedi Lils? Io l'ho detto che dovevamo solo aspettare!

Lei aveva allungato una mano sotto il cuscino volante e, con uno scatto, afferrò quella che inizialmente sembrava aria, ma che si rivelò il mantello dell'invisibilità di James, con sotto Harry.

Il bambino aveva disfatto il loro letto e qualche scaffale, creando un caos terribile.

Suo padre si asciugò un lacrima inesistente.

-Si vede che ha il sangue malandrino dentro di lui.

-Sangue malandrino, aiutami a riordinare!- esclamò la ragazza dagli occhi smeraldo.

E, mentre riordinavano trovarono un vecchio libro polveroso, con la copertina bordeaux e una scritta dorata che recitava "Photograph".

Le pagine erano spesse, come se oltre a loro ci fosse qualcos'altro dentro, ed ingiallite.

Harry's chilhoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora