Scusate se non ho aggiornato per molto tempo,per farmi perdonare vi intaso le notifiche di aggiornamenti :D
"Mi ero appena svegliato,erano le sette del mattino-"
"Ma quando mai?Come minimo le due di pomeriggio!"Una piccola zampetta con un movimento fulmineo tappò la bocca della sorella,non volendo essere interrotto di nuovo.
"Come ogni mattina,ALLE SETTE DEL MATTINO,sono andato in cucina cavalcando il mio drago Drogon-"
"Stop!"
"Sei ridicolo Tobi!"I due fratelli furono interrotti da due piedi che gli tappavano la bocca.
Tobi,con l'unica zampa libera che aveva,prese una tazza trasparente di raffinato succo ACE e ne bevve un sorso.
Dopo aver riposato la tazza sul tavolo,si schiarì la voce riprendendo a parlare:"Dopo che Drogon se ne fu andato,io mangiai il minimo indispensabile-"
"Latte,cereali,biscotti,fette biscottate,pizza di ieri,popcorn di ieri,supplii di ieri,torta di mele,spremuta d'arancia,spremuta di mandarino,succo mille gusti +1 e una mela."Tobi guardò l'Akitacorno che aveva osato interromperlo,ovvero sua sorella Clarisse,che in qualche modo a lui sconosciuto si liberò del suo piede.
"Forse è meglio che racconti io come sono andati VERAMENTE i fatti."
Tobi sbuffò rumorosamente,lasciando che la sorella continuasse il racconto.
"Allora:
Noi quattro ci eravamo svegliati più presto del solito,verso le due del pomeriggio,e eravamo andati in salone dove nostro padre stava facendo la maratona di Fast&Furious e nostra madre invece metteva in ordine cronologico le salsiere.
Noi abbiamo deciso,a caso,di fare uno scherzo ad papà,ma non potevamo immaginale che si sarebbe arrabbiato tanto!""Noooo,in fondo non mi avete dipinto la macchina di blu attirando un Percy selvatico che l'ha mangiata."
Fausto guardo male i suoi figli,per poi volgere il suo sguardo a sua moglie Hachicō,poi entrambi annuirono ghignando.
Avevano avuto la stessa idea.Dopo un mezz'oretta circa i due genitori si ritrovavano su delle sdraio,con occhiali da sole,ghirlande di fiori esotici bevendo del latte di cocco,mentre i loro figli gli massaggiavano i piedi.
Fausto e Hachicō si diedero il cinque sorridendo,mentre i loro figli li guardavano male.