Capitolo 22

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Io: Vuoi forse uccidermi??

??: ovvio che no...sei troppo bella per essere uccisa.

Io: E allora cosa hai intenzioni di farmi?

??:Per prima cosa farti stare zitta, poi rapirti, poi farti diventare mia moglie. Tutto qui.

Io: Ma se io mi ribellassi?

??:Saresti uccisa prima ancora di riuscire a fuggire

Inuyasha: Hey bello togli subito le tue manacce luride dal corpo di Rin!!

??: Uhh ma che paura...

Inuyasha alzò la sua tessaiga all'aria per poi colpire precisamente la cicatrice del vento. Il demone impaurito dalla forza di quella spada, che all'apparenza non era altro che una vecchia ferraglia arruginita che nascondeva , però, un potenziale fantastico e una potenza da mettere i brividi anche ai più grandi demoni. Il motivo per cui Sesshomaru ambiva così tanto a quella spada.

Il demone impaurito dalla potenza sprigionata da quella spada si nascose dietro di me, iniziando piano piano a togliermi tutte quelle catene cocenti dalla pelle.

Inuyasha: Si lo so che con questa spada son un gran figo che metterebbe paura a tutti i più grandi demoni.

Io: invece di vantarti dimmi un po' come hai fatto a trovarmi?'

Inuyasha: Semplice volevo allenarmi con la mia Tessaiga e ho finito per incontrarti...

Io: E' troppo intelligente per una persona come te...

Inuyasha: Ok...ho fiutato un odore non umano e percepito un aura demoniaca piuttosto fort proveniente da questa parte del bosco...così sotto obbligo di Sango, Kagome tutti gli altri del villaggio sono venuto a cercarti e a dare una bella lezione a quel bell'imbusto li dietro.

??: Se non te ne fossi accorto la sto liberando...

Ogni volta che la mia pelle non era più a contatto con quelle catene, tutte le ustioni provocate dall'alta temperatura del ferro erano scomparse, non era più visibile il segno di ognuna di esse ed inoltre era così strano. Come se il dolore e le ustioni fossero solo illusionevoli. Cosa nascondeva que demone dall'aspetto così burbero?

Inoltre ha avuto paura della cicatrice del vento e non ha esitato a liberarmi, come se in fondo lui non volesse farmi realmente male. Dovevo scoprire cos'era veramente quel demone.

Inuyasha: Rin sei libera...torniamo al villaggio

Io:si- mi voltai un ultima volta verso quel luogo...lui stava seduto li a guardare le sue catene a terra, come se nulla fosse, come se non gli fosse mai importato nulla.

Sesshomaru pv

Jaken: Padrone ma dove stiamo andando??

Io: Jaken non fare altre domande. Lo sai...

jaken: Sommo Sesshomaru io non riesco a comprendere il vostro comportamento, le vostre azioni e tutta questa premura verso RIn

IO: Non sono di certo affari tuoi...E se lo vuoi tanto sapere stiamo tornando al villaggio.

Jaken: Ma padrone, stiamo camminando senza sosta da un po', inoltre ho una fame bestiale, poi vorrei tornare anche ai nostri vecchi scontri con gli altri demoni e vivere un'avventura nuova con lei e vorrei anche vedere il suo vasto impero dove io sarò il primo vassallo e vorrei anche che- il demone finì, come del suo solito contro il mio polpaccio...non lo sopportavo più. Sentire la sua voce stridula che rimbombava nella mia testa mi stava irritando parecchio...tentati di autocontrollarmi ma fu più forte di me. Presi una pietra e la scagliai contro la testa del kappa. Non si sentì niente per dieci minuti abbondante finchè qualche pianto isterico e qualche "aiha" non giusero alle mie orecchie. Dopo tutto lo meritava.

Rin pov

Era ormai ora di cena. Kagome mi porse la mia porzione di cibo...

Kagome: Che fai non mangi??

Io: Non ho molta fame oggi...

Kagome: E' comprensibile dopo quello che ti è successo oggi.

io: Già...

Mi volati a guardare il panorama intorno a noi, il classico panorama primaverile, così bello, con il profumo degli alberi che inondavano le narici e donavano quel forte senso di pace e tranquillità d'animo che solo quella bella stagione sapeva dare.

Il vento tornato normale rendeva l'aria di un fresco necessario per far stare tutti più bene. Eppure c'era tanti turbamenti in me che non riuscivo a spiegarmi.

Sango: Guardiamo il lato positivo. Il vento si è calmato.

in quel momento mi alzai...

Io: Ho bisgno di andare a camminare per schiarirmi le idee...

Sango: Vuoi che ti accompagno??

IO: No grazie. Vado da sola.

Quando fui abbastanza lontana da loro corsi nel posto doveva avevo incontrato il demone quella mattina. Non c'era più nessuno...non c'era niente li intorno.

Controllai più volte l'area, ma niente...

??:Che ci fai qui??- disse una voce alle mie spalle

io: Son venuta a cercarti_ dissi voltandomi

??: E come mai??- disse lui mettendosi seduto

IO: Prima di tutto voglio sapere il tuo nome...

??: Il mio nome è Kyoya

Io: piacere- sorrisi. Mi venne naturale.

Kyoya: Tu ti chiami Rin...giusto?

Annuii con la testa...

Kyoya: oltre a questo motivo perché sei tornata??

Io: per capire il motivo per cui mi hai lasciato andare subito senza opporti...

Kyoya: L'ho fatto per la semplice ragione che io detesto essere un demone e fare la parte del cattivo...solitamente quando rapisco le mie vittime dopo qualche tempo le rilascio, ma con te ho sentito, come quel mezzo demone mi si è parato davanti, di lasciarti andare via subito.

Io: E' la prima volta che sento dire così da un demone...

Kyoya: Non è strano??

Io: Un po' , ma io giudico positivamente questa cosa.

Lui mi fissò, i suoi occhi brillavano come non mai...Cosa avevo detto di tanto significativo??

??: Rin...

to be continued

e niente dopo anni sono tornata e per farmi perdonare ho fatto il capitolo più lungo

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