Belle donne

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Io non ho paura di quelle che il mondo chiama "belle donne".

Io ho paura delle altre.

Ho paura di quelle che escono di casa con un filo di trucco.

Di quelle che capisci subito se hanno passato una nottata in bianco dalle occhiaie che si portano dietro.

Di quelle che si legano i capelli con una matita.

Di quelle che si guardano allo specchio e sorridono perché non hanno nemmeno un capello al posto giusto.

Ho paura di loro.

Di quelle che si fermano sui dettagli, su particolari tuoi che nemmeno tu stesso pensavi di avere.

Di quelle che sanno stare accanto agli altri, ma non sanno come stare accanto a se stesse.

Di quelle che le basterebbe trovare un messaggio con scritto "Buongiorno", ogni giorno, appena sveglie per rallegrarle tutta la giornata.

Di quelle che sono sempre di corsa, ma si fermano ad ascoltare, che sia uno sconosciuto, un amico o un bambino.

Ho paura di loro.

Di quelle mai banali, che parlano il doppio di me, senza per questo parlare del niente, anzi ti fanno sorridere rompendoti le scatole ripetendoti di quanto siano belli i loro nipotini.

Di quanto siano dolci quando la chiamano zia.

Di quelle che vorrebbero avere una famiglia tutta loro per prendersene cura, anche se a volte non sanno prendersi cura nemmeno di loro stesse.

Ho paura di loro.

Di quelle che ad un "Sei bellissima", arrossiscono, s'imbarazzano perché nessuno glielo ha mai detto.

Di quelle che custodiranno gelosamente il Girasole che le hai regalato finché l'ultimo petalo non si sarà seccato e rompendosi cadrà sul pavimento, perdendosi tra la polvere, sotto l'armadio.

Di quelle che non appaiono, non si vedono, non si notano.

Il mondo sempre in primo piano, e loro sempre dietro, sullo sfondo.

Ho paura di loro.

Di quelle che sorridono alla vita, tutti i giorni, nonostante abbiamo migliaia di motivi per non farlo.

Di quelle che ti ascoltano davvero e, quando parlano, ti guardano come a dire "È successo anche a me."

Di quelle che non ti diranno mai un "Ti Amo", anche quando saranno innamorate di te.

Di quelle che non sono mai state scelte.

Nemmeno una volta.

Ho paura di loro.

Di quelle che ogni giorno ti sussurreranno "Credo di amarti", perché hanno paura di non essere scelte.

Perché loro non sono "belle donne", loro non scelgono.

Di quelle che amano essere belle, solo ogni tanto, solo per qualcuno.

Di quelle che sanno piangere, anche quando sono ad un concerto, anche quando intorno ci sono ottantamila persone, loro piangono.

Anche se a farle piangere è una canzone e tu, con un leggero sospiro, le guardi senza capire.

Ho paura di loro.

Di quelle che credono nell'amore vero.

Di quelle che ci credono anche quando gli altri fuggono l'amore per colpa dei troppi chilometri o per paura.

Di quelle che per passare un'ora con te, passerebbero anche otto ore in treno.

Ho paura di loro.

Di quelle che cercano di capire perché non resti mai.

Di quelle che sanno restare.

Di quelle per cui vale la pena restare, anche solo per una volta, restare.

Ho paura di loro, soprattutto, quando, senza dire una parola ti scelgono, restano e tu sei troppo distratto per accorgertene, troppo concentrato a fuggire da non sai cosa per restare.

Ho paura di loro perché di belle donne il mondo è pieno.

Una donna del genere, invece, se te la lasci scappare non saprai mai in quale parte del mondo la ritroverai.

Se mai la ritroverai.

~Hope

Sfoghi di una vita complicataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora