Capitolo 16

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PRIMO APPUNTAMENTO


"E forse non sarà

come credevi perché

sarà anche meglio

di ciò che speravi"

- Tiziano Ferro


"Per me non è solo sesso". Le sue parole mi tormentano i pensieri. Ogni volta che ci penso i batti mi accelerano e le mani mi sudano. Non sono solo un giocattolo, uno svago... Era uno dei miei maggior timori, essere usata solo per il sesso. Non fa mai trapelare ciò che prova, ed averlo sentito uscire dalla sua bocca mi fa contorcere lo stomaco. Essere gelosi o possessivi nei miei confronti non significa nulla, anche un bambino è geloso della sua macchinina. Ma sapere che non sono solo una scopata, che oltre a quello c'è qualcosa di più... Non significa comunque nulla. Pensa la parte pessimista di me. Ma l'altra parte, quella romantica e quella ancora bambina, ci spera. Saper che quel "per me non è solo sesso" significa qualcosa di più. Non pretendo certo che mi ami, ma almeno che dentro di lui inizi a crescere un qualche sentimento. Indossa sempre quella maschera imperscrutabile, che cela qualcosa di oscuro, di non detto. Ormai è quasi mattina ed io continua a rigirarmi nel letto. Ogni tanto un mugolio di disapprovazione da parte di una delle mie amiche mi obbliga a stare immobile in una posizione che non mi concilia di certo il sonno. Ed è in quei momenti che la mia mente continua a vagare, che si insinua nei meandri della mia mente. Ripenso alle candele che rendevano la sua figura più cupa, pericolosa ma allo stesso tempo dolce, romantica. Posso ancora percepire il suo tocco su di me, le nostre lingue che si accarezzano, le nostre mani che si cercano. I nostri corpi che si fondo nel modo più intimo che possa esistere. I nostri sguardi che si incrociano, che cercano di dirsi quello che a parole non siamo capaci di fare. Ero aperta a tutto per questa vacanza, ma mai avrei creduto di essere pronta all'amore. Amore è una parola grossa, e sono più che sicura che se non si trattasse di lui non mi avrebbe nemmeno sfiorato la mente. Ma lui è Andreas Farnesi. Il mio migliore amico. Il mio peggior incubo. Per gran parte della mia vita è stata una presenza costante, nel bene e nel male. È riuscito ad essere il mio salvatore ma anche il mio carnefice. È un mix perfetto di dolcezza e stronzaggine, di allegria e tristezza. È indecifrabile ma allo stesso tempo un libro aperto. È la contraddizione in persona. Mi volto verso la finestra ed osservo la stessa luna che poco tempo prima ha fatto da testimone della nostra passione. Arrossisco ripensando a ciò che abbiamo fatto in piscina e con il ricordo delle sue mani sul mio corpo chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dal sonno.

Mi alzo sul tardi e noto che nella stanza non c'è nessuno. Mi alzo ed esco dalla camera. Nella casa non sento nessun rumore. Quando arrivo in sala la scena che mi ritrovo davanti mi fa affiorare un sorriso sulle labbra. Silenziosamente faccio dietro front per non disturbare Luca e Lena che dormono abbracciati sul divano. Mi domandando quando si sgattaiolata via, quando io sono tornata in stanza era ancora nel nostro letto. Apro appena la porta della camera dei ragazzi e la richiudo di scatto tappandomi gli occhi. Inizio a ridacchiare istericamente. Quello che ho trovato nel salotto non me lo aspettavo ma quello che ho trovato nella stanza dei ragazzi tanto meno. Arrossisco ripensando alle chiappe sode di Diego che facevano capolino dalla nuvola di lenzuola. Credo proprio che lui e Marta abbiano fatto pace. Ma la vera domanda è: dove sono Andreas e Nick? Controllo nel bagno ma non trovandoci nessuno ci rinuncio e decido di farmi una doccia. Del trambusto oltre la porta mi informa che qualcuno si è svegliato oppure i due ragazzi sono tornati da dovunque fossero stati.

2. I FELL IN LOVE : Mi sono innamorata di uno stronzo (da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora