Capitolo 5 ~Anteiku~

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Arriviamo all'Anteiku.
Ad accoglierci c'è una ragazza con i capelli corti violacei.

<Piacere, Kirishima Touka> dice porgendomi una mano.
Ricambio la stretta sotto gli occhi vigili di un uomo anziano.
<Lui è Yoshimura, il capo> dice indicandomi l'uomo.

<Lui ci aiuterà con il problema scorte> dice Uta riferendosi all'uomo <Dobbiamo solo aspettare Yomo>.

<Cosa centra Yomo?> domando.

<È lui ad occuparsi di prendere il cibo> dice.

Un ragazzo fa la sua comparsa, capelli neri ed una benda su un occhio.

<Cosa è lui?> domando sottovoce ad Uta. Il ragazzo emana uno strano odore.

<Un mezzo ghoul> risponde sempre a voce bassa.

Un mezzo ghoul? Non sapevo ne esistessero, di solito quando una donna umana o una donna ghoul resta incinta di un opposto il feto muore quasi immediatamente.

<Come fa ad essere un mezzo ghoul?>.

<Trapianto di organi>.

Annuisco debolmente, so poco di ciò che accade tra ghoul e umani.

Yomo entra nel locale e Uta gli fa segno di avvicinarsi.
Una volta arrivato Uta comincia a parlare <Oggi porterai lei con te per il rifornimento> dice spingendomi verso Yomo.

<L'importante è che non combini guai> dice rivolgendosi al moro <Seguimi> dice infine tirandomi per un braccio.

Non oppongo resistenza e lo seguo fin dentro la sua auto.

<Dove stiamo andando?> chiedo ma senza ricevere risposta <Sei molto loquace> dico spostando lo sguardo sul finestrino.
Sento lo sguardo pesante di Yomo su di me ma evito di guardarlo, tanto non parlerebbe ugualmente.

Facciamo molta strada prima di accostarci alle pendici di un precipizio.

<Scendiamo> Yomo fa un salto e atterra alle pendici, io invece resto ferma alcuni attimi ad osservare la città dall'alto. Le luci della città, la luna piena alta nel cielo e l'odore della pioggia prossima a cadere, tutto ciò è meraviglioso.

Mi poggio al gad raid ma questo crolla facendomi perdere l'equilibrio e cadere giù.
Non avrò fatto l'atterraggio migliore del mondo ma almeno sono riuscita a cadere di sedere.

Yomo mi da una mano per alzarmi e poi comincia a camminare.

<Puoi dirmi dove siamo adesso?> domando esasperata.

<Dove gli uomini si suicidano> risponde calmo.

Suicidi? <Significa che non caccieremo?> dico delusa.

<No> dice secco.

Mi guardo intorno alla ricerca di un cadavere.
Sento l'odore di qualcosa e comincio a seguire la scia di profumo.

Lo stomaco brontola furioso, è come se non mangiassi da mesi.
La gola si fa secca e il Kakugan si attiva.
Trovo il cadavere e chiamo Yomo.

Una parte di me vorrebbe divorare quel corpo in pochi secondi ma qualcosa mi dice che facendo così rischierei soltanto di creare problemi.

<Dovresi controllarti, hai bisogno di più autocontrollo> dice Yomo passandomi accanto e passandomi un grosso sacco <riesci a smembrarlo e riuscire a controllarti?> mi domanda.

Faccio di no con la testa e mi siedo a terra.

Con la fame che mi ritrovo mi stupisce che stia restando ancora lucida.

Il ghoul mi passa una cosa quadrata in mano. La osservo per bene, sembra una zolletta di zucchero.

<Mangiala e poi dimmi come va> dice tornando dal cadavere.

Metto il quadrato in bocca e questo scioglie quasi subito.
La fame comincia ad affievolirsi e quindi mi alzo per andare incontro a Yomo. Questo sembra star facendo una preghiera e quando finisce posa lo sguardo su di me.

<Va meglio> dico.

Entrambi sistemiamo il corpo e poi torniano all'Anteiku.

<Hai avuto molto controllo di te stessa, un altro ghoul nel tuo stato avrebbe mangiato quel cadavere> dice prima che entriamo.

È ormai sera inoltrata ed il locale è chiuso. Al suo interno troviamo solo Uta, il capo e Touka.

Yomo si separa da me e va dal capo, io invece vado da Uta.

<Non pensavo sapessi fare il cameriere> dico notando la sua tenuta da lavoro.

<Sembrerà strano ma è anche bravo> dice Touka.

Uta guarda male entrambe per poi togliersi il camice e poggiarlo su di me <addosso a te sembra ancora più strano> dice facendo un sorriso sghembo.

Tra noi due parte una gara di sguardi assassini ma lui sembra avere la meglio.

<Tenete> il capo ci distrae dal nostro ammazzarci con lo sguardo passandoci due buste.

<Grazie, ora noi andiamo> dice Uta salutando tutti.

Arriviamo a casa di Uta e il ghoul si siede davanti un tavolino e poggia i sacchetti su esso.

<Non hai fame?> mi domanda passandosi una mano sul mento.

<Moltissima> rispondo semplicemente.

Il moro estrae delle buste di carta dai sacchetti e me ne lancia uno che prontamente prendo.
Lo apro notando la carne dentro.

<Strano modo di nutrirsi che hanno all'Anteiku> dico addentando la carne.

<Puoi definirli ghoul vegani> scherza facendomi sorridere.

Finiamo di mangiare ed ora l'unico pensiero che ho è dove dormire, fino ad ora ho dormito con Uta ma è successo perché non me ne sono accorta e dato che le due volte che mi sono svegliata l'ho fatto con abiti diversi da quelli con cui mi sono addormentata, beh, preferirei dormire ovunque treanne che con lui.

<Hai delle coperte e dei cuscini?> domando, dormirò nel divano. È comunque il posto più comodo sui cui possa dormire dopo anni in cui dormo per strada.

Uta sparisce per dei minuti per poi tornare con quello che ho chiesto.
Mi aiuta a sistemare il divano.

<Buonanotte Uta> dico sistemandomi nel divano.

<Buonanotte Yumiko> dice spegnendo la luce a andando nella sua stanza.

The Mask Keeper ~Uta. Tokyo Ghoul~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora