chapter eight

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Terminata la cerimonia, tutti quanti usciamo fuori per lanciare, come di consuetudine, il riso addosso agli sposi. Mentre facciamo questa stupida abitudine vedo Sam ridere ridere spensierato, come un un bambino, assieme a Will e Puck; ciò mi fa scappare una piccola risata del quale nessuno nota, per fortuna.

《 Meggie tu vieni con me. Hope e Sam nella macchina, veloci! 》
Un attimo dopo Puck sale sull'auto ed io lo guardo confusa.
《 sbrigati che facciamo tardi 》
Mi affetto a salire anche io e noto sui sedili posteriori Sam. Mi siedo di fianco a lui e passiamo tutto il tragitto a lanciarci occhiatine. Noto Puck ed Hope avanti che ridono e chiacchierano, lo trovo davvero strano perché non hanno mai avuto molta confidenza, però mi trovo a sorridere guardando la scena.

*dopo 10 minuti*
Arrivati finalmente davanti al locale -che si trova sulla cima di una montagna- scendo dall'auto, aspetto che gli altri facciano lo stesso e poi ci dirigiamo verso l'interno.
Ad accogliermi è l'atmosfera calda e romantica che persiste nella stanza; nel salone principale c'è un camino a legno con un divano di fronte; poi al lato un bancone con degli sgabelli attorno e dietro di esso una ragazza con un viso conosciuto, credo che viene a scuola con noi.
Quando la cameriera ci accompagna nella sala dove si sarebbero svolti i festeggiamenti, noto da subito delle porte/fineste che portano ad una terrazza dove si intravede un panorama mozzafiato: delle colline da cui il sole sta tramontando. Scostando i pensieri da quella visuale vado al mio tavolo, mi siedo di fianco a Egor che a sua volta sta di fianco a Rose seguita da Will, Sarah, Kayl, Daisy, Madison, David ed infine Sam, di fianco a me.
《 Siete bellissime stasera, ragazze》
A parlare Egor, per poi fare un occhiolino a me e Rose.
《Oh grazie, amore mio》rispondo io, ricambaindo l'occhiolino, per poi mettermi a ridere.
Sento il rumore di una sedia e noto Sam alzarsi dal suo posto, adirato.
Lo seguo confusa e scorgo la sua figura camminare a passo felpato verso l'uscita. Gli corro dietro e lo blocco prendendolo per un polso.
《 Sam ti prego aspetta 》
ma lui sembra non volermi ascoltare, tanto è che mi scosta e continua a camminare.《 cazzo Sam vieni qua. Cos'ho fatto? 》 a quel punto lui si ferma, si gira e viene verso di me.《 cos'hai fatto? Hai questo coraggio?
La sera prima mi salti addosso e la sera dopo fai il filo ad un altro che chiami anche Amore 》

《 Non puoi parlare proprio tu. Cosa ti dovrei dire: tu prima dici che ti sto incasinando la vita e poi mi allontani da te》rispondo io più incazzata che mai.
《 Si, ti ho allontanato perché eri ubriaca 》dice lui ancora adirato.
《 beh si, ero ubriaca. Ma questo non nega il fatto che mi piaci dal primo giorno in cui mio fratello ti ha portato a casa e ci siamo conosciuti. Ricordi? 》
《Non parli più.. 》la mia frase viene bloccata dalle labbra di Sam che si posano sulle mie dando via ad un bacio passionale. Poggia le mani sui miei fianchi ed io le braccia attorno al suo collo. Sento la sua lingua premere contro le mie gemelle, le apro consentendo l'accesso e continuiamo così per cinque minuti.
Ci stacchiamo per mancanza di ossigeno e ci guardiamo negli occhi. Sospiro affannato, labbra gonfie, si legge desiderio nei nostri sguardi.
《ma allora stiamo insieme ?》

《 ci stiamo provando, ma non diremo ancora nulla a Puck》
Posso capire perché non vuole dire nulla a mio fratello. Anche io ho paura di una sua reazione, eppure sono così contenta di ciò che lo urlerei al mondo intero. Dio, l'ho aspettato per anni, ed ora mi sembra tutto surreale.
《 Sam, posso aspettare, anzi possiamo.
Tra qualche giorno glie lo dirai vero!! 》lui annuisce per poi baciarmi di nuovo. Una voce squillante ci fa staccare dal bacio e girandoci scorgiamo la figura di Madison con un sorriso malizioso sul viso.
《 chiudo un occhio, non vi preoccupate 》
Così dicendo vi fa un occhilino, poi mi prende sotto braccio e mi porta dentro.
Notiamo Sarah parlare amichevolmente con la barman. Ci avviciniamo a lei, richiamando la sua attenzione.
《 Tesoro, cerca di non ubriacarti mi raccomando 》a parlare sono io verso Sarah.
《 o almeno invitaci, 》continua Meddison
《Non farei mai niente senza di voi lo sapete, cucciole mie 》
Ridendo all'ultima affermazione di Sarah, salutiamo Evah -La ragazza dietro il bancone- del quale scopriamo che frequenta la nostra stessa scuola e che lei e Sarah sono nello stesso corso di danza.
Poi la salutiamo, prelevando anche Sarah, avvisandola dell'arrivo degli sposi. Appena arrivano tutti gli invitati fanno un ponte con le rose per dare loro il benvenuto.

NON SO COME MA VOGLIO TE -SAM EVANS (Chord Overstreet)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora