Chapter three

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Sono le 14:30, abbiamo appena finito le lezioni e stiamo aspettando la coch nel campo di allenamento
Pensare che tra pochi minuti dobbiamo muoverci con l'agilità di un leone, o non so cosa, mi fa venire la nausea.
 Il raggi del sole bruciano sulla pelle e siamo già sudate.
Noto una persona sui spalti ed urlo un Sam, credendo che fosse lui. Si rivela Non essere il biondo una volta girato, così gli rivolgo uno sguardo di scuse e sbuffo per la delusione. Quando mi giro verso le ragazze noto che mi stanno vissando starnite, soprattutto Rose, Daisy e Madison, così mi affretto a raccontargli di Sam e della mia cotta per lui.
Proprio mentre finisco di raccontare arriva lacoach Blonce e dopo aver argomentato sulla nostra dieta e sulle condizioni del nostro corpo grazie a questa, iniziamo l'allenamento.

Tra una corsa per il campo, dei saltelli con la corda e poi l'esibizione della coreografia che porteremo alle regionali, in cui io alla fine mi troverò in cima alla piramide che faremo, l'allenamento finisce e tutte corriamo sotto le docce.
Mentre sono sotto la doccia, con l'acqua ne troppo fredda ne troppo calda che scorre sul mio corpo, inizio a riflettere su me e su quest'ultimo che non trovo affatto gradevole come quello delle ragazze, ma grazie al quale posso fare la cheerleader.
Sono abbastanza bassa e snella, con i piedi a papera e capelli marroni che arrivano alle spalle, molto capricciosi; la mia faccia è la cosa più carina del mio aspetto anche se rovinata dal naso un po' grande; i miei occhi abbastanza grandi e profondi, le mie ciglia lunghe che con il mascara sono stupende; la mia bocca un po'  piccola, spesso si gonfia senza motivo. L'unica cosa che amo di più sono i miei denti da scoiattolo.
 Per non parlare del mio carattere abbastanza complicato: sono molto solare, e un po' orgogliosa; molto romantica e amo farmi desiderare.
In realtà non ho un'alta autostima di me stessa visto che sono anche molto lunatica e a volte pesante, infatti mi domando spesso come fanno le mie amiche a sopportarmi.

È la voce di Rose a risvegliarmi dai pensieri mentre mi dice di dover uscire dalla doccia, visto che non sono l'unica a dovermi lavare.
Così avvolgo l'asciugamano attorno al mio corpo ed esco notando tutte guardarmi male per aver impiegato troppo tempo.
Le guardo male a mia volta e a passo felpato raggiungo il mio armadietto. Indosso l'intimo, poi la mia felpa dell'Adidas, un jeans e le mie adorate Puma.
Guardo l'orologio e noto che sono le quattro, così chiamo mio fratello per convincerlo a darmi un passaggio a casa. " Ehy fratellone. Puoi darmi un passaggio a casa?" Attendo una sua risposta che Non tarda ad arrivare e lo ringrazio urlandogli di volerlo bene.
Subito chiudo la chiamata imbarazzata.
Mio fratello davvero importante per me, anche se spesso litighiamo, rimane sempre il mio bellissimo fratellone premuroso e gentile.
Tutte pronte usciamo dallo spogliatoio e ci dirigiamo verso il parcheggio.
Noto Will, il fidanzato di Rose, salutarmi, poi la prende per mano e vanno via.
Vedo i fratelli David e Kyle prendere Madison e Daisy e Hope dare un passaggio a Sarah.
Saluto tutte, poi scorgo da lontano la 500 L di Puck, così mi avvicino e noto che è accompagnato da Sam.
Gli sorrido e salgo nell'auto.
Durante il viaggio noto Puck stranito mentre Sam è tranquillo, così decido di non dargli importanza.
Arrivata davanti la mia abitazione li ringrazio ancora e scendo andando a citofonare.
Aperto il portone salgo le scale e arrivo davanti la porta di casa mia.
Entro, corro in camera mia, poso lo zaino sulla scrivania e mi stendo sul letto.

NON SO COME MA VOGLIO TE -SAM EVANS (Chord Overstreet)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora