NIENTE È PER SEMPRE; NEANCHE LA FINE DI QUALCOSA

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Lucas fu portato alla stanza del trono insieme alla sua amata;Ales invece fu condotto nelle prigioni del castello; venne buttato dentro la cella di Diletnis; appena lei lo vide gli si lanciò addosso, lui di tutta risposta le tirò uno schiaffo e disse "Cosa vuoi da me Dile?! Evita di infastidirmi almeno fino a domattina; eviterò di ucciderti ora per il semplice gusto di vederti decapitata domani, è la fine che meriti dopotutto" lei rise, poiché aveva sentito i pensieri di Ales senza dare ascolto alle sue parole; i pensieri recitavano "da questa mattina mi sembrava passata un eternità, ho temuto che ti avessero fatto qualcosa; mi sono sentito impotente nel sentire la tua sofferenza; ma grazie agli dei stai bene; mi basta questo per essere felice" dile rispose " prima le signore, domani sarà la tua testa a cadere per prima!" ""Non mi importa come finirà, sei l unica cosa che voglio per essere felice; te l avevo detto che saremmo finiti in qualcosa di serio; come disse Lucas il destino a come rivale..." "Solo il tempo suo compare? Bene! Allora li supereremo entrambi, INSIEME!" Passarono un Po di tempo a far finta di litigare mentre parlavano tra loro con le anime; non dicevano nulla di importante però trovarono estremamente esilarante che la guardia non potesse sentirli.
Lucas venne portato dinnanzi a suo padre in persona "TU! DOPO TUTTI QUESTI ANNI, OSI TORNARE DINNANZI A ME, TI HO CACCIATO DA QUESTO REGNO POICHÉ NON SEI DEGNO DELLA CORONA" valentìne si inchinò, Lucas la strattonò per farla alzare "lascia perdere vale, lui non è degno del minimo rispetto" poi guardò in faccia il re e urlò " lui non è degno di NULLA!" Il re rimase visibilmente irritato dall' insoelza del figlio "AHAHAH IO NON SONO DEGNO DEL MINIMO RISPETTO?" Scese dall' altare del trono e si avvicinò a valentìne, con velocità impercettibile tirò un coltello al mantello di Lucas, bloccandolo così a terra "E TU INVECE? TU CHE SEI SANGUE DEL MIO SANGUE?! DIFESO DA UNA LURIDA CAVALLERIZZA POPOLANA" "non osare!" Lucas digrignò i denti, le guardie sembravano indifferenti alla scena.
Lucas tolse il coltello dal mantello e si rialzò inpiedi, poi esordì con tono glaciale " dopo averla uccisa..." i cavalieri guardarono incuriositi Lucas, che sbottò "DOPO AVER TRADITO MIA MADRE, DOPO AVERLA UCCISA! TU OSI PARLARE A ME DI ONORE?! Non sei degno nemmeno della mia rabb" venne scaraventato a terra da un malrovescio del padre "ABBASSA I TONI PICCOLO FIGLIO DI PUTTANA, LEI NON ERA NIENTE; I FORTI NON AMANO MAI... QUESTO È UNO DEI MOTIVI PER CUI SEI COSÌ DEOBLE! " seguì una risata.
Lucas si rialzò da terra per la seconda volta, gli sanguinava il labbro " t... tu... era la regina di questo regno e... TU L HAI UCCISA! Lei lo aveva capito e... Mi mandò dalla ragazza che mi era proibito incontrare" guardò in lacrime valentìne, che contemporaneamente stava divenendo partecipe di quella tristezza "non capii il perché, poi arrivarono i tuoi tre sicari; non ti volevi accontentare della mia vita, AVRESTI PRESO ANCHE LA SUA! Non potevo lasciatelo fare... ma non potevo nemmeno impedirtelo " Lucas guardò il pavimento, vide il suo riflesso nella chiazza di lacrime che si era formata "e...ero TROPPO DEBOLE" questa frase cominciò a rieccheggiare nella mente di valentìne "TROPPO DEBOLE troppo debole troppo debole ahaaaahhh" "AAHAHAHAHAHAHAHAHAH SEI PATETICO LUCAS, MI CHIEDO COME TU POSSA ESSERE ANOCRA IN VITA! RISOLVEREMO QUESTA FACCENDA STA NOTTE, E DOMANI ESPORRÒ LA TUA TESTA!" Guardò valentìne dritta negli occhi "POI TOCCHERÀ A TE!" Lucas si girò di scatto e tirò il coltello ad una delle guardie, centrandola in pieno cuore, perfino il padre rimase sorpreso "OH, MA BENE! MI HAI SOLO FACILITATO IL LAVORO" le guardie si appanicarono "Cosa significa che ha... aaaa" in un batterdocchio il re uccise tutte le guardie e disse "SAPEVANO TROPPO PER RIMANERE IN VITA, È COLPA TUA SE HO DOVUTO UCCIDERLI! LUCAS MI HAI FATTO MACHIARE DI SANGUE!... ED È STATO PIACEVOLE, È DA QUANDO UCCISI TUA MADRE CHE NON UCCIDEVO, VOGLIO CONTINUARE! PRIMA... TU!" si avventò contro valentìne con in mano lo stesso coltello raccolto dal cadavere; valentìne rimase immobile a terra ad ascoltare quel singolo pensiero che riecheggiava nella sua mente.
Il re tentò di accoltellarla ma lei fu buttata a terra da Lucas "HO DECISO CHE PRENDERÒ QUELLA VITA E TU NON ME LO IMPEDIRAI PICCOLO INDEGNO PRINCIPE!" Dalle sue parole poteva trasparire quanto folle fosse il re ma... se voleva qualcosa la otteneva sempre; Lucas si rialzò ed esordì "già una volta hai tentato di prendere la sua vita senza motivo, padre... ti sfido a... a DUELLO!" Lucas lanciò la sfida al re, lo conosceva bene e sapeva che non avrebbe mai rifiutato "MI STAI OFFRENDO DI UMILIARTI FIGLIO?! BENE, TU SARAI IL PRIMO, POI TOCCHERÀ A QUELLA" anche il re conosceva bene il figlio, disse con lentezza e piacere quell' unica parola, l insulto che nessuno era mai riuscito a terminare senza essere accoltellato, nessuno tranne Daran che pronunciò con piacere la parola "T.R.O.I.A" Lucas stava per perdere il controllo, valentìne si riprese dalla frase messa in loop nella sua testa e prese il flauto; cominciò a suonare la melodia della ricerca, Lucas cominciò a calmarsi. Una risata attraversò tutta la sala, il re si materializzò davanti a valentìne e le strappò il flauto dalla bocca "BASTA CON QUESTA MUSICA!" spezzò il flauto e ne fece cadere i resti davanti a lei, che rimase glaicalmente immobile; prese i resti del flauto "m...me l avevi regalato tu, ricordi Lucas?... Mi promettesti che mi avresti insegnato a suonarlo..."Valentìne si girò verso Lucas "il primo strumento che mi regalasti" valentìne era distrutta, come se la sua anima fosse andata in pezzi insieme al flauto;nel mentre il re si gustava con sadico piacere la scena, valentìne versò una singola lacrima, Lucas la vide in ogni suo dettaglio, una singola lacrima, lucida e pura, una brillante perla scivolare lungo il viso di valentìne, vide quel cristallo infrangersi sul freddo pavimento ... "CHE COSA HAI FATTO!" Lucas si alzò di scatto, prese una spada dal cadavere di un Cavaliere e si avventò contro il padre che rise aspramente "PATETICO! CREDEVO BISOGNASSE UCCIDERE TUA MADRE PER FARTI DARE IL MEGLIO, INVECE BASTA UN PEZZO DI LEGNO BUCATO PER FARTI INFURIARE?! SEI LA MIA PIÙ GRANDE VEROGNA! MUUOORIII!!"; le spade di padre e figlio si incrociarono, Lucas usava una spada da ammazzadraghi, una spada dritta, la lama era di colore nero, l Elsa erano due ali di drago ed il manico era il collo con in cima la testa; il padre usava una spada molto massiccia, la lama era ondulata è molto raffinata, era di colore bianco, un bianco glaciale macchiato del sangue dei cavleri, l Elsa era un teschio di drago, sulla lama vi era una sola incisione:messorem ovvero mietitrice, fu lo stesso padre a far incidere la spada dopo la vittoria della guerra dei 10 anni.
Dopo che le lame si incrociarono, Lucas fu scaraventato a terra, suo padre era forte, più forte di Ales che a malapena era riuscito a disarmare Lucas con un colpo furioso, mentre al re bastò un singolo fendente per mettere a terra il figlio "WOW, SEI PATETICO, SEMPLICEMENTE PATETICO! COME PUOI ESSERE MIO FIGLIO! MUORI!" Fece calare la spada su Lucas che, per il precedente colpo rimase stordito ed incapace di muoversi.
passarono alcune ore in cui finsero di litigare; poi Diletnis disse sotto voce "dobbiamo trovare un modo per uscire" "e Come? Non sono così forte da abbattere la porta sai" Diletnis riflettè, poi con tono rassegnato disse " io un modo lo ho" "di cosa par... NO scordatelo, preferisco marcire e che quei due se la cavino da soli"
"Ho deciso Ales" "ma perché? Ti prego no, perché il nostro legame non ti fa avere il mio stesso desiderio?!" "Credo sia perché voglio proteggere quel legame; ehy guardia" "che diavolo fai?!" "Cosa volete voi due!" "Farei qualunque cosa per uscire..." Diletnis si sfilò l armatura "qualunque cosa tu voglia"
"Odio avere a che fare con le puttane" Ales tirò un pugno contro il muro che si crepò per l impatto "NON PROVARE A RIPETERLO!". La guardia rise e disse "sai qual è il problema, è che la tua puttanella ha vinto, soddismfami e potrete andarvene; ma di al tuo amico di stare lontano, o te ne farò assaggiare due di spade" "Dile ti prego no" " mi dispiace Ales, devo farlo" la guardia sembrò compiaciuta nel vedere la scena, esordì "era la tua troietta personale? La prendo in prestito se non ti dispiace" Ales non disse nulla, chinò il capo, gli lacrimavano gli occhi; -Dlietnis-" me lo ricordo bene, la guardia mi tirò fuori dalla cella, Ales era girato di spalle in un angolo; la guardia disse " " ehy RAGAZZINO, voglio che ci guardi, anzi voglio che mi guardi mentre infondo la pura lussuria nella tua puttana" mi portò un coltello alla gola e disse "voltati" con il viso in lacrime si voltò; la guardia mi strappò via la cotta di maglia e cominciò a baciarmi ridendo , mentre Ales guardava sofferente; mi sentivo sporca e vuota, ciò che stavo per fare era calpestare il nostro amore con un tacco a spillo, trafiggere i nostri cuori intrecciati con il mio veleno più potente, ma Lo stavo facendo per il nostro amore; la guardia mi sbattè contro le sbarre della cella e disse "guardalo negli occhi, voglio che ti veda infonderti di piacere".
-Ales- " appena alzò lo sguardo per eseguire l ordine la vidi, il suo viso solare era ricolmo di pioventi lacrime amare; in quel singolo istante agognai che la ferita nella spalla mi uccidesse, ma non fu così; lei mi guardò, nel mentre dal suo viso pioveva il fuoco che stava bruciando i miei occhi , lei sorrise,era un sorriso amaro e falso " scusami Ales, lo faccio per noi". -Diletis- " Ales ruggì quando sentì la guardia chiamarmi puttana, ma io mi sentivo tale e non gli si poteva dare torto, mai nella mia vita mi sentii più sporca;" - - la guardia, ridendo mise una mano sul seno di Diletnis, che soffocò un urlo "ahaha, sta zitta tr" "BASTA!" Ales si alzò da terra con il viso chino, poi alzò la testa, l inferno stava bruciando nei suoi occhi, letteralmente, quegli occhi neri erano divenuti Rossi; rossi come il sangue ardente di un demone "ho sopportato abbastanza! Tu non le farai nient altro, la tua morte..." la voce di Ales divenne ultraterrena per alcuni istanti
"SARÀ LENTA! E DOLOROSA!" la guardia rimase come pietrificata nel sentirlo, dopo alcuni istanti si riprese, si appoggiò a Diletnis e disse con tono compiaciuto" e come pensi di fare stolto?" ; Ales si avvicinò lentamente alle sbarre, quando vi fu davanti accarezzò il viso ricolmo di lacrime di Diletnis, le lacrime sembrarono evaporare dalle mani di Ales; ritrasse la mano e disse "Non l avrai... se non posso averla solo per me allora che non l abbia nessuno!" Diletnis sorrise "ok Ales, sono pronta" Ales sferrò un singolo pugno che passò tra le sbarre, diretto al volto di Diletnis, lei si buttò a terra ed il pungo colpì la guardia, nonostante la pensante armatura di cui fosse dotato, Ales trapassò da parte a parte il corpo del Cavaliere, che produsse un urlo secco; quando Ales ritrasse il braccio, la guardia cadde a terra sofferente, Diletnis aprì la porta, ales uscì e guardò il morente Cavaliere " NESSUNO! PUÒ TOCCARE DILETNIS!" Ales tirò un calcio in pieno viso alla guardia, scaraventandola contro il muro opposto, poi si avvicinò di nuovo, prese la spada alla guardia e ne amputò una mano, rise aspramente "Dile, chiudi gli occhi"
Poi amputò anche l altra mano, la guardia era ormai in fin di vita, Ales si avvicinò all' orecchio della guardia e sussurrò: Audisti tangere flammae modo Sibilla: hai osato toccare la mia fiamma, ora BRUCIA!" Ales si alzò e, con un colpo secco calpestò la testa del Cavaliere distruggendola -Diletnis- sentii un rumore secco, ero spaventata, avevo paura, stavo vivendo un incubo, per proteggere chi amavo l avevo trasformato in un demone, schiavo di quello che temevo sarebbe stato un amore falsato; poi sentii la sua voce, candida e dolce come non l avevo mai sentita, mi disse "grazie per esserti fidata di me" "Non mi fido di nessun altro" gli risposi, Ammetto che ebbi paura quando mi disse di abbassarmi per evitare il pugno, ma fu in quel momento che capii quanto fosse profondo ed importante il nostro legame; grazie Ales" -Ales- " ricordo perfettamente il momento, nel mio cuore le fiamme divampavano, per la prima volta provai sadico piacere nell' eliminare qualcuno, ma a dire la verità... lo rifarei ancora ed ancora, mi sentii malvagio ma al contempo estremamente bene, un sentimento quasi comparabile al mio primo incontro con lei" - - "dobbiamo andare alla stanza del trono!" "Sai dove si trova?" "Si, seguimi".
La spada stava per dividere a metà Lucas, di scatto valentìne tirò un coltello al re che prontamente si scansò lasciando così a Lucas il tempo di riprendersi, "QUESTO È UN DUELLO, SOLO 2 COMBATTONO, IL DUELLO È LA PIÙ GRANDE CERIMONIA ONOREVOLE IN CUI 2 ANIME SI SCONTRANO FINO ALL' ULTIMO SAGNUE! ABBI PAZIENZA RAGAZZINA, DOPO TOCCHERÀ ANCHE A TE" "io e lui siamo una sola anima, quindi affrontaci come tali!"
Lucas si rialzò "così sia" si spostò la ciocca di capelli dall' altro occhio, che da blu scuro divenne verde smeraldo, come quelli di Diletnis, lei invece ebbe l effetto opposto, il suo occhio destro divenne blu scuro; cominciò lo scontro, nonostante fossero in due contro uno, non riuscivano a colpirlo, egli era troppo veloce e loro a malapena riuscivano a schivare i suoi attacchi; riuscirono a deviarne uno incrociando le spade, Lucas calciò la gamba del padre per tentare di sbilanciarlo, il padre spostò il piede, valentìne prese con due mani la spada, si separò dall' incrocio delle spade e con una giravilta tentò di colpire il re che disarmò Lucas e si allontanò "SIETE PATETICI, NEMMENO IN 2 RIUSCITE A TENERMI TESTA! CHE VERGOGNA!" Valentìne fece un salto all' indietro poi, con uno scatto verso Lucas, gli pose la mano, lui la prese e la lanciò in aria, poi cominciò a correre verso il padre; valentìne si appese al lampadario, il re sferrò un affondo fulmineo che stava per trapassare Lucas che si Scansò appena in tempo, valentìne si lanciò dal lampadario e si avventò contro il re che era già impegnato con Lucas, non appena si accorse della ragazza, diede un calcio a Lucas e si preparò per trapassarla con la spada, stava per affondare ma Lucas lo colpì alle spalle facendolo deconcentrare mentre valentìne lo fendette in verticale dalla testa ai piedi, barcollò all' indietro ed inciampò; Lucas si tirò a fatica verso di lui e gli puntò la lama alla gola " è finita padre!..." l occhio smeraldeo risplendette riflesso nella lama di valentìne che disarmò Lucas e lo buttò a terra, " che diavolo fai fine!" "Ti salvo la vita ecco cosa" valentìne si accorse che il padre aveva ancora un coltello nella cintura e tirò entrambe le loro spade contro di lui, che prontamente si rialzò e schivò "ricordo bene quanto sia veloce tuo padre, non esitare!" "Hai ragione!" Entrambi guardarono fisso il re e tutti gli occhi rifelttevano la stessa cosa, lui glaicalmente immobile ad aspettare un loro attacco.
"Siamo quasi arrivati!" "Dile sei sicura che sia..." si sentì nuovamente l incrociarsi delle spade ed un urlo secco provenente dalle scale davanti a loro, convinse Diletnis ed ales che erano sulla giusta strada; percorsero la scalinata e Diletnis inorridì, vide valentìne attaccare Lucas "che diavolo stai facendo vale!" Valentìne Si distrasse un attimo ed il re la buttò contro il muro, poi Lucas attaccò il padre passando sotto un suo fendente, "che diavolo sta succedendo? Ci sono... due Lucas?!" Allora capì che... padre e figlio erano perfettamente uguali, se non per il fatto che Daran era di tre spanne più alto e che le sue mani erano grandi come la testa di Diletnis. Si bttuarono tutti contro il re "4 CONTRO UNO?! AHAHAHAHAAHHA, ACCETTO LA SFIDA, SARÀ UN PIACERE ELIMINARVI TUTTI UNO AD UNO, QUESTA NOTTE DIMOSTRERÒ CHE I PARABATAI SONO SOLO DEI DEBOLI, LA VERA FORZA NON PUÒ ESSERE RAGGINUTA FINCHÉ SI È VINCOLATI DA QUEL PATETICO SENTIMENTO CHE CHIAMATE AMORE!" Ales si lanciò contro Daran ed incredibilmente, riusciva a tenergli testa in quanto a forza "COME È POSSIBILE NESSUN ALTRO PUÒ ESSERE COSÌ FORTE!" "questa forza non è solo mia" Ales sorrise " è nostra!" Anche Diletnis si unì ad Ales, mentre Lucas tentava di colpire il padre  alle spalle e valentìne si riprendeva dalla botta subita; Daran mollò per un istante la presa sulla spada, per poi buttarci dentro tutta la sua forza con cui, con un singolo fendente, ridusse in mille pezzi le spade di tutti e tre "AHAHAHA, SPERAVO MI DESTE QUALCOSA SI PIÙ IMPEGNATIVO, CHE DELUSIONE" prese Diletnis per i capelli e l alzò ti peso "LA PRIMA VITTIMA!" Daran scagliò con furia la spada contro Diletnis, ma poco prima di dividerla in due, valentìne tirò un coltello al suo occhio destro mentre Ales gli infilzò la mano con un frammento di spada facendo così cadere Diletnis "DANNAZIONE!" Daran si tolse il coltello dall' occhio e la lama dal polso, poi corse verso la balconata spingendo Ales e Lucas, una volta arrivato sul balcone prese un tizzone e lo buttò in una fiaccola enorme "sta chiamando i cavalieri del regno..." disse con tono glaciale Lucas.
Il re si girò, li vide tutti e quattro con le armi in mano, prese dai cadaveri degli altri cavalieri; non erano a coppie di parabatai, erano Ales e Lucas, Diletnis e valentìne: forza e velocità, veleno e agilità "CREDETE DI SOVRASTARMI INSULSI VERMI?!" Lucas guardò Valentìne, Ales guardò Diletnis "pensi anche tu quello che penso io?" Dissero i ragazzi "Sempre!" Risposero le ragazze. si lanciarono tutti e quattro contro il re, Lucas lo disarmò e lo infilzò con la spada, Diletnis conficcò 3 coltelli nella sua schiena, ed un quarto alla spalla destra, quello con il veleno più potente ; valentìne gli diede un calcio in piena faccia e gli infilò la lama in gola, Ales con un fendente gli amputò la mano destra ; era divenuto praticamente un puntaspilli, Lucas prese la spada del padre da terra, Ales lo aiutò ad alzarla, "quisque citius aut serius in occursum messorem: tutti prima o poi incontrano la mietitrice" disse Lucas, poi trapassò da parte a parte il padre con la spada e prima della sua morte gli si avvicinò all' orecchio e sussurrò "chi perde in battaglia è debole, ma anche chi ama secondo le tue parole, Quis est fortissimum in nobis? Chi è il più forte tra noi?" "AH...AHAHA... amor enim infirmi, quia ex odio victos: l amore è per i deboli, l odio per i perdenti" Daran si spense, ma rimaneva ancora un problema, le guardie stavano arrivando ed erano più di un centinaio "Lucas... che facciamo ora?" " se ce ne andiamo i cavalieri distruggeranno la città pur di trovarci" si sentì un cigolio, il lampadario crollò alle loro spalle "o no!" Le candele briciarono una tenda e tutta la stanza cominciò a prendere fuoco "perfetto..." "cosa c è di perfetto nel aver causato un incendio?" Chiese Ales con un filo di sarcasmo nel tono. "Uno di noi dovrà chiudere il ponte levatoio per non far passare i cavalieri e farli bruciare insieme al castello" "ok... resterò io" propose valentìne,"io sono pronto a sacrificarmi se dovesse essere necessario" "non ti lascerò qui da solo, se rimarrai rimarrò anche io con te". Lucas guardò il collo di valentìne " ho un idea, vale per favore dammi la tua collana" quella collana conteneva 3 perle color verde smeraldo, il resto blu scuro, come i loro occhi; le perle verdi rappresentavano i giorni felici che avevano passato, quelle blu erano ì mesi di distanza tra quei giorni, solo 3 erano stati degni di essere annotati. Lucas spezzò la collana e disse " estraremmo a sorte, chi prende la perla blu rimarrà qui a chiudere il ponte, cominciamo" -Ales-" fui il primo a pescare, afferrai la perla, avevo il cuore in gola, ritrassi lentamente la mano e vidi la perla verde, ero salvo" -diletnis-" toccò a me, presi la perla e la tirai fuori subito, quando ne vidi il colore mi sentii mancare il fiato... era smeraldea e ciò significava che uno di loro due sarebbe stato costretto a dire addio all' altro; quasi mi sentivo colpevole ma infondo non era colpa mia" - - "t... tocca a me" valentìne prese la perla in mano, era tremolante, aprì la mano e la guardò... alzò la testa e guardò Lucas piena di lacrime "n...no Lucas..." l ultima perla verde brillava nella mano di valentìne, insieme ai suoi occhi ricolmi di lacrime "non mi importa! Resterò io qui!" "NO! io ho... perso, mi sacrificherò io punto e basta, ti prego vale... lasciami vincere almeno una volta" Lucas strinse nella mano la perla del perdente, valentìne scoppiò in lacrime e Diletnis la prese con se per consolarla. Si sentirono i cavalieri macinare, erano entrati nel castello dall' altra entrata "andate... Non c è più tempo" mentre Lucas alzava il ponte levatoio gli altri tre lo guardavano, Diletnis era sommersa dalle lacrime di valentìne, si limitava ad accarezzarle la testa; il rumore del ponte che sbattè contro i muri del castello, segno che era stato chiuso del tutto, furono il suono più dolente mai sentito dalle loro orecchie... ma finalmente io ero solo, mi diressi alla stanza del trono stringendo la perla del perdente nella mano destra, sentii gli uomini correre dentro al castello incendiato, presi la corona a mio padre e me la misi in testa, mi sedetti sul trono e guardai la perla del perdente, pensai alla fantastica giornata che avevo trascorso, ed appoggiai sul bracciolo del trono la QUARTA GEMMA DI SMERALDO, che vale aveva dimenticato di aver incastonato quella mattina; mentre le fiamme mi avvolgevano pensai ad una sola cosa: la magnifica storia che Diletnis ed Ales mi avevano raccontato.

Le fiamme avvolsero completamente il castello mentre sorgeva il sole, era stato un addio, non solo a Lucas ma all' amore, quella mattina mi diede un rotolo con su narrata una storia, i nomi erano diversi ma riconobbi che vi era narrata la storia della ragazza che mi stava stringendo tra le braccia ed il suo amato; finii di trascrivere quell' ultimo giorno fino al momento in cui sentii il ponte levatoio chiudersi.
Allora?
Vi... vi e piaciuta la storia?
-Ales-" che dire vale... hai riaperto una vecchia ferita ... ma è stato fantastico, se pur doloroso"
-Diletnis- " ricordavo bene quel giorno, ed ora ho capito anche cosa faceva durante la notte quando non dormiva, grazie, è stata una grande emozione"
-Vale- e a voi? Vi è piaciuta la storia?

-Michèll-stata fantastica zia"
-Nicolài-" bellissima, mamma ma è tutto vero?"
-Diletnis- " Si, è tutto vero, lei non :ha inventato nulla:"

-Michèll-"È stata fantastica zia"-Nicolài-" bellissima, mamma ma è tutto vero?"-Diletnis- " Si, è tutto vero, lei non :ha inventato nulla:"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 11, 2017 ⏰

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