POV Clark Kent

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Era quasi noiosa, la quiete di questa villa, Bruce era ad una riunione fino a tarda sera, Alfred era con lui e Selina lo aveva seguito, infondo lo so, anche se muoio di gelosia Selina lo seguirebbe fino in capo al mondo come farei io ma non potrei mai dato che non sono di rango superiore e tanto meno una ragazza che potrebbe ingannare facilmente la gentaglia. Optai di correre per tutta casa cantando a squarciagola canzoni che conoscevo più o meno bene fingendomi una pop star, mi misi a leggere un libro dall'enorme libreria di Bruce, rovistai fra le robe personali, c'erano cose davvero interessanti tra cui un paio di foto sparse qua e la, dopo aver fatto tutte queste cose avevo anche finito i passatempi, erano soltanto le quattro del pomeriggio, ultima scelta, uscire da quella calda villa, dico calda perché fuori si gelava e di sicuro avrebbe nevicato a giorni.

Camminavo per quel quartiere buio che percorsi per ritrovarmi in quel pub abbandonato e chiuso insomma prima di trovare tutti i miei amici adulti con cui avvolte passavo il tempo, non sapevano che stavo da Bruce Wayne e credo nemmeno gli interessava ma per sicurezza stavo zitto su dove abitavo almeno evitavo scandali inutili. Come mi aspettavo in quel piccolo local si odorava la solita aria strana, un po' pesa ma quasi rilassante e inquietante al tempo stesso, non era sera, infatti non c'era nessuno, solo Mooney che mi venne incontro con un caldo sorriso splendente grazie a quel lucidalabbra trasparente con glitter accennati, era sempre stravagante e bella, sembrava proprio una ex idol in pensione da quanto poteva esser bella 

< Hey Fish! Scusa se disturbo >

Fish:< disturbarmi? A me? No per niente, ansi accomodati, ti offro un buon succo fatto in casa >

< grazie, gli altri dove sono? >

Fish:< a lavoro, c'è un ragazzino che ti voglio presentare, si chiama Jonathan ma tutti lo chiamiamo Crane, vieni >

annuii e andai in una sala internata, era buia illuminata da qualche led che avvolte smetteva di connettere, guardai una figura ripiegata sul bancone e seduta su una sedia girevole e alta, la figura portava una giacca nera che copriva la fisicità ma dalle gambe sembrava magro e più tosto alto, aveva i capelli castani scuri e lunghi per quanto potevo vedere da lontano, incoraggiato da Fish mi avvicinai al ragazzo mettendomi seduto vicino

< e ehm, p piacere Clark! >

Dissi timido, non ero tipo da presentazioni, apsettavo sempre che il primo passo lo facesse un altra persona ma vedendo quel ragazzo sembrava proprio che l'avrei dovuto fare io, il ragazzo mostrò il viso, era carino, aveva un viso spigolato leggermente pallido, occhi celesti tendenti al verde e una bocca sottile i capelli come avvevo detto io erano lunghi però con una particolarità erano tutti scompigliati messi un po' a caso sul viso,  sorrise leggermente e si schiarì la voce

Crane:<,piacere Jonathan Crane, chiamami semolicemente John oppure Crane se ti aggrada >

< oh ehm Crane, sembra carino, cosa bevi di buono? >

Crane:< è un alcolico, leggero o liscio come dico io, sa di fragola, sai ho diciotto anni certe cose posso anche permettermele >

< io ne ho solo quindici figurati, per ora posso bere solo succhi di frutta e acqua minerale, non che intendo bere alcolici però almeno provare >

Risi leggermente e il ragazzo limitò un sorriso, si parlò del piú e del meno fino alle sette di sera, Bruce sarebbe tornato dopo cena a detta dei messaggi, avevo ancora un bel po' di tempo, quindi accettai piú che volentieri l'invito del ragazzo piú grande ad andare nel locale di pinguino, anche perché non vedevo l'ora di vedere Oswald, adoravo quel ragazzo.

Arrivati io piú grande prese un tavolo vicino ad un altro vuoto, si parló ancora, era interessante sapere di lui, era nato in campagna come me, non pensavo nemmeno che a Gotham ci fossero ancora dei campi oltre l'enorme città e i fitti boschi

Gotham  with Clark KentDove le storie prendono vita. Scoprilo ora