L' akumizzazione

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Pov Chat Noir

Rivedere i miei genitori è stata un' emozione molto forte. Ma devo cercare di concentrarmi sulla missione.

Scendiamo nelle cucine e prepariamo alla velocità della luce gli stuzzichini.
Sembra che come servitù siamo presenti noi, visto che non ne ho visto finora anima viva.

Saliamo velocemente le scale, per poi arrivare nella grande sala da ballo.

Era spaziosa con all' angolo un pianoforte a corda, e un rialzo per le piccole orchestre.
Al piano sedeva l'uomo Viola che nella mia mente avevo chiamato Il Violetto.
Anche se doveva ammetterlo sapeva suonare molto bene.

Al termine del brano suonato dal Violetto, tutti i presenti si alzarono e applaudirono.
Subito inizammo a servire dolcetti, stuzzichini e bevande di vario genere; vedevo loro guardarci con superiorità, con in espressione schifata in viso e i loro occhi completamente annebbiati dall' alcool e dalle tante lecconerie mangiate.
Allo stesso tempo però controlla o il Violetto, scoprì che era un conte e a quanto pare grande amico di mio padre.

Era cosi difficile osservarli e non andare loro incontro ad abbracciarli, sentire di nuovo le loro braccia e il loro profumo.
Dovevo trattenermi a fare tutto questo, dovevo portare al termine una missione.

D' un tratto con la coda dell' occhio vidi una coppia, probabilmente erano novelli fidanzati, lo di poteva intuire dal loro continuo battibeccare e dal continuo correggere l'altro.
Inizialmente non erano un problema, ma a man mano che andavano avanti la discussione si faceva più accesa disturbando gli altri ospiti.
Così, mi diressi verso la coppietta litigante e gentilmente chiesi:-Ehm... scusate se interrompo la vostra discussione. Ma vi chiedo gentilmente di interromperla o di proseguirla nella vostra dimora.-
Novello fidanzato:- Non mi faccio certo comandare da un ragazzino plebeo che non sa neanche stare in piedi!- disse urlando.
A quel punto vidi tutti gli ospiti girarsi e la sua fidanzata indietreggiare imbarazzata per la situazione.
Con voce più ferma e autoritaria ripetei la richiesta.
Il novello fidanzato stava per ribattere quando arrivò il re, o meglio mio padre.

Artù- Il ragazzo qui ha ragione, ci chiedo gentilmente sia come amico che re, di abbandonare la sala e tornare alla vostra dimora.-
Il fidanzato guardò spaventato il re per poi annuire, prendere sottobraccio la ragazza e portarla via.
Ma mi accorsi che quando passò vicino a me sussurò:- Te la farò pagare cara...-.
Non temetti la sua provocazione e appena se ne andarono continuai ad occuparmi degli ospiti

Finalmente quei nobili dei miei stivali se ne andarono nelle proprie dimore , io e la mia lady potevamo finalmente permetterci di mangiare.
Scendemmo nelle cucine in totale silenzio per non disturbare i regnanti.
Ci sedemmo a tavola e mangiammo un ottima zuppa di zucca.

C- Ehm... Buonissimo my lady, proprio da leccarsi i baffi!-
L.- Ahahah lo so Chat di sapere cucinare benissimo, in confronto a qualcuno di mia conoscenza- disse guardandomi divertita negli occhi.
C.- Scherzare vero? Io sono un ottimo cuoco, richiesto da tutti i ristoranti parigini.- dissi in tono melodrammatico enfatizzando gesti e parole.
L.- Su dai sbrigati che è ora di dormire e domani mattina ci dobbiamo svegliare presto.-

Appena finimmo ci salutammo per poi dirigersi ognuno nella propria camera.
Appena chiusi la porta mi detransformai, Plagg usci dal mio anello e si sdraiò sul letto.

P.- Forza umano, dammi del cibo mi devo ricaricare.-
C.- Cosa mangi di preciso?-
P.- Camambert, il mio adorato camabert!-
Lo guardai sgranando gli occhi, mi stava per caso prendendo un giro?
C.- Scherzi vero?-
P.- No che non scherzo! Come farei a scherzare riguardante un argomento cosi importante!-
C.- Okay,okay calmati. Su forza andiamo a cercarlo nelle cucine.-

Apri leggermente la porta per vedere se c', era qualcuno, non potevo certo mostrarmi con quei abiti del mio secolo.
Non vedendo nessuno corsi verso la vicina e apri tutte le dispemse fino a trovarlo.
Ne tagliai un pezzetto per poi darlo a Plagg, il kwami con i gusti culinari più insoliti del mondo.

Appena finimmo tornammo nella camera, mi sdrai per poi addormentarmi profondamente.

Non molto lontano dal castello:
Pov. Narratore

X:- Lo senti Nooro?-
N.- Cosa dovrei sentire?-
X.- Ma ovvio, l' odore del malvagio. Nooro, transformami!-
La figura misteriosa venne avvolta da una luce violacea per poi dissolversi.
Al suo posto comparve un duomo con un abito viola e una maschera argentata sul viso con un lieve disegno di una farfalla.
X.- È ora di entrare in azione.-

Nel castello dei novelli fidanzati:

Pov. Novello findanzato.
Santo cielo!
Come è stato possibile da parte mia rivolgermi in questo modo!
Io con la mia fidanzata mi comporto come ki pare e non può un ragazzino plebeo ordinsrmi di uscire!

Vedo con la coda dell' occhio una farfallina nera che presenta delle striature viola. Si appoggia sull' anello di fidanzamento che diventa nero.
X.:- Salve Disonor,io sono le Papllion, io ti fornirò il potere di vendicarti sulle persone che ti hanno disonorato ma in cambio voglio i miracolous di Ladybug e Chat Noir.-
D.- Sará fatto!-

Angolo autrice

Ciaooo, sociopatici!
Vi chiedo scusa e perdonarmi per il fatto che non aggiorno da secoli, la scuola ha già iniziato a stress armi e a cari armi di compiti e studio.
Spero che da voi vada tutto.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
E spero di vederci seriamente al più presto con un nuovo capitolo.
A presto!

I voli spaziotempo [IN PAUSA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora