La cena, un putiferio.

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Pov Chat
Qualcuno stava scendendo gli scalini e si stava dirigendo nelle cucine.

Dalla porta ne usci da quello che posso dedurre il capo cuoco.
Era un uomo basso e grassoccio, la pelle olivastra, i capelli neri e ricci schiacciato da un cappello, gli occhi castano scuro e due baffetti alla francese.

Capo cuoco- Finalmente moscerini siete arrivati! Bene, iniziate a spennare il pollo e il tacchino, tu Rossa inizia a tagliare le verdure.
E tu Biondino cosa fai li impalato a fissarmi con quella faccia da idiota? Su! Su! A lavoro scansafatiche.

E così da due grandi viaggiatori del tempo, ci toccava ubbidire a quel Gallo starnazzante e preparare il pranzo.

Se soltanto sapessi da dove si inizia.
Ma perché non ho praticato un corso su come spennare tacchini e galline?

C.- Ehm, my lady, sai percaso come spennare un tacchini?-
L.- Uh. Prima volta che cucini?-
C.- Diciamo di si.-
Sorrise e mi passò il coltello, - Inizia a sbucciare le patate per il contorno del pollo. Dopo taglia le verdure e riempi quel pentolone con acqua calda.-
C.- E tu?-
L.- Spennerò il tacchino e il pollo.-

Da li iniziammo a lavorare.
O meglio, Ladybug lavorava e io cercavo di aiutarla con qualche lavoretto.

Alle 8:30 avevamo finito il tutto, ed eravamo fieri di noi. Soprattutto perché io non ho ancora incendiato accidentalmente la cucina.
Ci battemmo il pugno dicendo:" Ben fatto!".

Dopo dieci minuti, tornò il Gallo starnazzante che ci ordinò anche di apparecchiare la tavola.
Almeno questo lo sapevo fare.

                    •~•~•~•~•~•~•~•

Alle nove e mezza iniziammo a sentire le carrozze arrivare.
Si sentivano le voci dei signori che parlavano di politica e economia; le donne si raggruppavano in piccoli gruppi per parlare della giornata per poi ai pettegolezzi del momento alla corte.

Io e la mia lady ci preparammo per servire i piatti.
Presi tra le mani il vassoio con i stuzzichini  piano piano mi diressi alla sala delle cerimonie.

C' erano uomini di tutte le età da giovani ragazzi (ovviamente nessuno superava la mia bellezza) a uomini anziani.
Le donne, incipriate e truccate sedevano ai loro posti con fare elegante.

Mi schiarì la gola e dissi:- Prima portata: stuzzichini con prodotti delle terre del padrone. Pomodoro ornato con olio d' oliva e prezzemolo più formaggio di capra.-
Appoggiati i piatti, servì le porzioni e mi allontana i leggermente dal tavolo.

Vedere tutte quelle persone che mangiavano mi metteva fame,ma ovviamente in questo periodo alla servitù non era concesso sedersi e mangiare con gli altri.

Appena finirono arrivo la Lady con in mano altri stuzzichini, e anche lei dopo un po' si ritirò.
Mi si avvicinò e mi sussurrò:- Vedi quell' uomo vestito con un completo violetto?-
C.-Sì perché?-
L.- Mi sembra misterioso...-
C.- My lady, rillassati, faremo attenzione ma intanto cerchiamo di non fare casini altrimenti qui ci tagliano la testa.-
La nostra conversazione si concluse con un suo cenno d' assenso.

Ci ritirammo in cucina per portare alla tavola il tacchino e il pollo.
Salimmo le scale per poi aprire la porta.
Ero stanco e affamato, le gambe non mi si reggevano più per lo sforzo e così per distrazione scivolai accidentalmente; il tacchino volo proprio nella pentola della zuppiera che schizzo a tutti. Le donne urlavano e strepitavano facendo rovesciare i vini e i bicchieri macchiando ancora di più i loro pomposi vestiti. Wow, certo che avevo un grande talento nel conbinare casini!
Gli uomini cercavano di porre calma alle loro donne ma solo uno riuscì a destare il silenzio completo.

X.:- Silenzio prego.-

Angolo autrice
Ciao a tutti sociopatici!!
È da circa due settimane e più che lavoro su questo capitolo ma la scuola non mi ha permesso di finirlo prima.

Chi sarà X? Lo scoprirete solo nel prossimo capitolo!!

Se la storia ci è pisciuta lasviste una stellina o un commento.

A presto (speriamo) sociopativci!!!

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