MICHAEL
La situazione mi era ormai scivolata di mano, non c'era più niente che potessi fare per tornare indietro, rimangiarmi le parole di quella stessa mattina e riparare a quel piccolo errore che una parte di me considerava il più bello di tutti tra quelli che avevo compiuto durante i miei trentatré anni di vita. Ed era esattamente per via di quei trentatré anni e del camice che indossavo che non poteva esistere un noi, né ora né mai. Un giorno avrei smesso di essere il suo medico, ma gli anni che ci separavano sarebbero continuati a esserci, non c'era via d'uscita. Quella sera, in quella stanza, avevo permesso ai miei sentimenti di uscire allo scoperto e di prendere il completo controllo, complice quel diavolo di manoscritto che aveva contribuito a farmi uscire fuori di senno, ancora di più. Lei continuava a ripetermi che non era una ragazzina, e io lo sapevo bene, quindi ero stato costretto ad agire in qualche modo per dimostrarglielo, dato che ormai i miei sentimenti per lei erano più che ovvi e non aveva senso nascondersi ancora. Volevo soprattutto capire fin dove si sarebbe spinta, di certo non era mia intenzione approfittarmi di lei e a un certo punto mi sarei fermato, ma il modo in cui si era mossa, mentre era seduta a cavalcioni su di me, mi aveva mandato in tilt. Non si era spaventata al contatto con la mia erezione, prova intangibile del desiderio incontrollabile che sentivo per lei e che non riuscivo più a domare, e anzi aveva preso a sfregarsi contro di essa cogliendomi di sorpresa. Ricordai improvvisamente che Grace aveva diciotto anni ed era ancora un'adolescente con gli ormoni in subbuglio, non c'era niente di cui restare sconvolti. Io le piacevo, questo l'avevo compreso da un po', ma mi piaceva pensare che il suo interesse nei miei confronti non era dovuto a quel camice che indossavo e per cui tante altre donne stravedevano.
Gesù, era solo un camice!
Avevo appena detto a Grace che avrei dato di tutto pur di ottenere un suo bacio, preso da lei e da quella situazione che sembrava quasi surreale. Le avevo palpato un seno spinto dall'istinto, forse non avrei dovuto spingermi a tanto, ma in risposta alle mie preoccupazioni avvertii il suo capezzolo indurirsi sotto al palmo, segno che avesse apprezzato il mio tocco. Ero un medico, spesso mi era capitato di visitare donne anche molto attraenti, ma sapevo perfettamente separare vita privata da quella professionale, e in quel momento toccare Grace non aveva niente a che vedere con il mio essere medico, bensì con l'essere uomo. Un uomo che si era innamorato di una ragazza molto più piccola di lui, di una sua paziente con gravi problemi al cuore, e che da settimane lottava per soffocare quello che sentiva per lei.
« ... Ma non è possibile», aggiunsi, dopo un'infinità di tempo in cui mi ero limitato a perdermi nel suo sguardo dolce e insicuro. «Scusami, Grace. »
Vidi un'amara delusione nel suo bel volto. «Il mio primo bacio è stato tremendo», mi confidò. «Lui non mi piaceva ... ma tutte le mie amiche avevano già dato il primo bacio, quindi ... ho sprecato quest'esperienza per molti bellissima, in seguito me ne pentii. »
Sorrisi vagando un po' nei ricordi e soffermandomi su quelli inerenti al mio primo bacio. «Oh, penso che il premio per peggior primo bacio di tutti i tempi, sia tutto mio. Avevo tredici anni e ... è stato terribile, non sapevo bene come comportarmi. Ero un pessimo baciatore. »
«Non ci credo», disse, rivolgendomi un sorriso timido. «Chissà com'è baciare qualcuno di cui si è innamorati e sentire quelle famose farfalle nello stomaco ... », si domandò, evitando di incrociare il mio sguardo ma lasciando chiaramente intendere che volesse che io la baciassi.
E io quelle farfalle maledette le sentivo anche senza baciarla, non osavo immaginare che cosa sarebbe successo se avessi accostato le mie labbra alle sue anche solo per un breve istante.
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Un cuore di cristallo
ChickLitGrace Allen è una ragazza di diciotto anni con un cuore molto fragile. Dopo una serata con gli amici, si lascia andare più di quanto avrebbe potuto e ha un malore. In seguito a questo spiacevole episodio è costretta a restare in ospedale per un peri...