È passata una settimana
Oggi dobbiamo andare dalla ginecologa
Nicolò spera che sia una femminuccia
Saliamo in macchina e partiamo
Nicolò:se è una femminuccia una piccola te in giro per casa ti immagini piccolí
Gli sorrido e poi prendo la sua mano e la metto sulla mia pancia che piano piano sta diventando sempre più grandeSiamo arrivati
Scendiamo e ci dirigiamo verso l'entrata
Entriamo e andiamo verso la ginecologa
Entriamo nello studio e ci mettiamo seduti Nicolò a paura pure tanta
Io:se stai così figurati quando partorisco
Nicolò:la smetti mi fa vedere la sua mano e vedo che trema gle la prendo e l'accarezzo______________________________________
Sto sopra il lettino la ginecologa mette
Il gel e lo passa per tutta la mia pancia
Guarda il computer
Mi giro e vedo una cosa ancora minuscola
Nicolò mi sorride e mi da un bacio la ginecologa ci guarda con un grande sorriso
Nicolò sta quasi per piangere a vedere l'immagine di quella piccola cosetta dentro alla mia pancia
La ginecologa ci sorride e ci guarda
Ginecologa: complimenti è una bella
Non finisce la frase che Nicolò mi prende la mano e la mette dove sta il cuore si può sentire che accelera ad ogni lettera della ginecologa
Ginecologa:è una bella femminuccia dice urlando e sorridendo
Guardo Nicolò e poi gli sorrido lo guardo che sta piangendo
Io:amore dico prendendolo e abbracciarlo
Nicolò:avremo una bellissima principessa
Mi dice accarezzandomi i capelli
Le sue lacrime si mischiano con le mie per la felicità
Salutiamo la ginecologa e poi
Usciamo e andiamo verso la macchina,
Entriamo e Nicolò parte
Io:allora Alessia Rapisarda dico guardandolo sorridendo
Nicolo mi guarda e mi bacia
Stiamo andando verso via del Corso
Parcheggiamo la macchina vicino al Colosseo
Scendiamo e andiamo per negozi entriamo nel primo negozio per bambini
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Io:Nicolò così la vizzierai dico fermando il moro che sta prendendo tutte bambole e giocattoli che ci sono nel negozio
Nicolò:non voglio che gli manca a niente a mia figlia
Dice prendendo una bambola
La pazienzaFinalmente siamo usciti
Siamo pieni di buste ma piedini che neanche Nicolò quando entra da Gucci
Le mettiamo tutte in macchina
E poi saliamo
Io:basta per oggi
Nicolò:che basta per oggi dobbiamo Anna compra tante di quelle cose
Io:ti vuole vizziare tuo padre dico riferendomi alla pancia
Quando lo chiamato padre mi a subito guardato con gli occhi che gli brillavano

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io è tony
Fanfictionio:per una volta puoi essere Nicolò e levarti quella cazzo di maschera che hai Tony:non ci riesco a ritornare come prima ora l'unico mio obbiettivo sono i soldi puttane e droga io:tony ti aiuterò io fidati di me