Appena scesa dall'aereo sentii già l'aria frizzantina e afosa della California, in un certo senso mi sentivo a casa , diedi un occhiata generale alla situazione : io piena di valigie , mamma con solo la sua borsa e papà con 5 valigie tutte di mamma , perchè fortunatamente le altre cose erano nei 2 camion con le altre cianfrusaglie varie della casa insieme a dei vari mobili o pezzi di arredamento. Vidi mia sorella scendere con una calma assurda (ma si era fatta una canna percaso!?). Era la prima volta che la vedevo così felice. Puntava lo sguardo verso un punto fisso , e pian piano lo seguii anche io ... ah già ... ragazzi senza maglietta. Beh me lo aspettavo da lei. Approposito non vi ho ancora parlato di lei! Si chiama jenny smith, a lei papà ha preferito dare il nome straniero , perché diciamocelo , jenny è l'ultimo nome italiano che potrebbe venirmi in mente. Ha 19 anni , fisicamente magra , slanciata , occhi marrone scuro e capelli molto chiari , quasi simili ai miei , che abbiamo ereditato entrambe dal nostro papà. Comunque dopo questo spettacolo no che si è goduta ha deciso di scendere sulla terra. Tutti e quattro insieme ci dirigemmo verso la casa , e che casa , a me sembrava una reggia...
Se fuori era bella , dentro era stupenda.
Cercai la mia stanza , e ne trovai una che mi piaceva molto: era molto luminosa e si affacciava alla piscina esterna che era stupenda😍
Aveva un letto matrimoniale al centro tra due finestre scorrevoli , con due porticine , una era una cabina armadio è un'altra pensando fosse un bagno mi lasció sorpresa , portava a delle scale a chiocciola che portavano ad un piano inferiore. Lì trovai una stanza più o meno grande , dove si vedeva un pezzo del giardino , solo dopo capii... era la porta che portava alla piscina , per non uscire di casa e fare il giro . Molto comoda direi. Risalii sopra e osservai meglio la stanza, c'era una scrivania di legno chiaro con una sedia lucida sempre bianca , e al centro della stanza più o meno , c'era un tappeto peluscioso bianco che era troppo morbido. Amo già questa casa. Non mi soffermai sulle altre stanze , non perchè non mi interessava , ma perchè non tutte erano arredate , in fatti anche nella mia c'erano ancora un sacco di scatoloni. Avvisai i miei genitori che stavo per uscire , quindi mi cambiai mettendo un pantaloncino di jeans chiaro , una magliettina corta bianca con delle righe molto sottili nere in orizzontale , e come scarpe le mie huarache tutte bianche. Avvisai a tutti che stavo per uscire cacciando un grido "escoooo", speriamo che mi hanno sentito ...😂
Detto questo iniziai a visitare un po' la città , ma assorta nei miei pensieri andai a sbattere contro qualcuno...
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Ti amo,Cameron Dallas
Fanfiction"Amavo le sue imperfezioni , la sua testardaggine e anche se era stronzo io lo amavo."❣ -tratto dalla storia "Cosa? Mi ha buttato in piscina! dice ridendo L'avrei ucciso dissi , ma ciò che volevo fare era diverso Lui mi tese la mano e per un attim...