E TI CERCAVO OVUNQUE, IN OGNI LUOGO

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Metro: endecasillabi e settenari liberamente distribuiti

Stavolta metto lo spazio autrice prima, innanzitutto per ringraziarvi della posizione #4 in Poesia e poi per farvi una domanda prima della lettura: secondo voi di cosa parla questa poesia?

(Spero non vi annoi per la lunghezza, ma comunque don't worry che poesie così lunghe le scrivo raramente ✌)

Un abbraccio e buona lettura ❤

Orchidea

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E ti cercavo ovunque, in ogni luogo

in quelli attorno a me,

nel tramonto rossastro,

su un libro impolverato,

in un poema ormai dimenticato,

chiedendomi dove fossi celata,

ma nella mia realtà non c'eri più.

Eri o sembravi morta,

e alcuna persona su questa terra

ti ha compianta come ti ho compianta io.

Mi mancavi tanto, sai.

Lasciavi dentro di noi un grande vuoto

che tuttavia non ci faceva male.

Solo tu sei capace di causare

quel tipo di dolore,

il dolce struggimento,

la tristezza inspiegabile

che ti prende improvvisa

e succede all'allegria

come la notte al giorno.

Non sapevo se avrebbero vissuto

gli uomini senza te.

Io ti avrei ugualmente ricordata,

anche se sarei stata giudicata

antica e troppo attaccata alle cose

belle che non ci sono più, purtroppo.

Ero cosciente che non eri adatta

alle persone di oggi,

però non ti dovevi certo rendere

tu interessante per le anime loro.

Poi è avvenuto un evento curioso.

Quando ero oramai inevitabilmente

rassegnata alla tua partenza, quando

ero pronta a salutarti sul molo

della vita, mentre tu, ormai lontana,

veleggiavi e sparivi all'orizzonte,

sei comparsa di nuovo accanto a me.

Ti ho percepita un secondo nel cuore.

Ti prometto, amica mia,

in nome di tutte quelle emozioni

che mi hai donato e delle calde lacrime

che mi hai provocato e dei bei sorrisi

che mi hai, faticosamente, strappato,

che non permetterò che tu svanisca.

Ogni volta che ti vedrò distante,

con solennità ti prometto che

scriverò grazie a te,

e scriverò con te, per te, di te.

Sarò certa che verrai.

Adesso ti percepisco accanto, sai.

Adesso che tali indegne parole

sto scrivendo in tuo onore.

Obbedirai, in futuro,

alla mia chiamata come hai fatto ora.

Ora io so che sei qui.

Proprio ora mi sei venuta a trovare,

ora che mi abbraccia la solitudine.

Ora son felice, sai.

Bentornata, amica mia.

Bentornata, mia Poesia.

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