TEMPORALE IN MARE

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Metro: endecasillabi sciolti

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Solcando il calmo mare di sapienza

a bordo di nave quasi deserta

so che non potrò attraversarlo tutto,

ma esso non mi sommerge né m'annega.

Pure arriverà prima o poi sera,

il mare rifletterà onde nerastre,

un bagliore di tuono all'orizzonte,

un lampo improvviso di luce bianca,

m'appoggio stanca al parapetto e vedo

che il mondo è finito e non me ne accorgo.

Quindi scendo sottocoperta e dormo.

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Ciao a tutti e buona settimana!

Volevo chiarire un po' la metafora di questa poesia, che in pratica parla della morte come del momento in cui stanchi ci lasciamo sommergere da un'onda dopo che per anni eravamo riusciti a restare a galla. Però la morte non è qualcosa di incontrovertibilmente negativo, è più un sonno, un meritato riposo.

Spero sia tutto chiaro, io a volte non mi capisco nemmeno da sola 😂

A domani, un abbraccio ❤

Orchidea

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