"Jenna" no, non dirmi che è arrivato quel giorno.
" JENNAAAAAAA è il primo giorno di scuola farai tardi" la voce registrata di mia mamma appena sveglia non mi mise per niente di buon umore.
Dopo altri venti minuti di imprecazioni e urla decisi di alzarmi, presi il mio accappatoio rosa e mi infilai sotto la doccia. Appena finii, aprii l'armadio e optai per il mio look preferito: Total black.
Mentre scendevo le scale sentivo già il tono di voce arrabbiato di Scott, mio fratello che parlava con mio padre " Scott non se ne parla più, tu farai l'architetto, il lavoro che sto facendo io e che ha fatta tuo nonno" era sempre così ogni giorno ad ogni ora, questa era la motivazione del fatto che Scott a casa non c'era quasi mai "Papà io te l'ho già detto un milione di volte non ho intenzione di seguire le tue orme" non diedi il tempo di ribattere a mio padre che entrai in cucina e con il mio solito cattivo umore urlai " Buongiorno" mio fratello mi venne subito incontro dandomi uno di quegli abbracci che mi scaldavano il cuore che dicevo di non avere. " buongiorno principessa" ribatté mio padre, li risposi con un cenno del capo e mi diressi alla macchinetta del caffè. "Jenna vai a prendere lo zaino che ti porto io a scuola" mentre mi dirigevo in camera non mi accorsi che sulle scale c'era uno stupido giocattolo parlante che Mimmo il mio cane aveva seminato per casa, e inciampai. " Dio Jenna ma sei caduta ancora? Devi smetterla di essere così distratta e goffa" Scott non cambierà mai, e dopo aver detto queste parole scoppiò in una di quelle sue fragorose risate.
Il viaggio fu molto divertente tra canzoni gridate a squarciagola e battute di qualunque genere. Era lì dove l'avevo lasciata esattamente tre mesi fa la Brisbane High School.
"JENNA ASPETTAMIII" Dio ma perché devono urlare tutti a quest'ora, ma dove la trovano la forza, fosse per me invece di camminare mi farei trascinare "Jenna ma sei sorda?" Ecco quella ragazza con i capelli corti neri e gli occhi azzurri era Hanna la mia migliore amica " no Hanna non sono sorda sto solo facendo finta di non sentirti" ribattei.
"E poi ci sono io che pensavo, che il tuo sarcasmo se ne potesse andare" e alzò gli occhi al cielo come suo solito, sbuffando " Hanna quello mai" accennandoli uno di quei sorrisi veri che facevo solo a lei. Ci avviammo alle porte della scuola e sussurrai "che un altro inutile anno inizi" ma dalla faccia della mia amica capii che proprio sussurrato non avevo, scoppiò a ridere e con lei anche io e tra una risata e altra mi disse "non cambierai mai".
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Destiny
RomanceJenna sta iniziando il terzo anno di liceo, è una di quelle ragazze che crede di avere una vita perfetta, tutto sempre al posto giusto, fino a quando non si imbatte di nuovo in Aaron. Le risposte che credeva di avere, si capovolgono in domande e si...