Maremoto

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Sotto l'acqua la terra trema

Si muove ,sbatte si dimena

Al mattino l'oceano imponente

Viene così molestato ingiustamente

Ed ecco allor che la furia si scatena

Comincian le acque a seguir la sua pena

Si alzan le onde aumenta la corsa

Sfrenata violenta con tutta la forza

Si abbatte l'acqua assassina

Sulla costa lontana e vicina

Tutto al suo passar si piega e si spezza

Il modo pare di carta pesta

Finita la furia lo sguardo incredulo di chi resta

Son tanti i morti affogati e quelli straziati

Son tanti coloro che non sono ancora tornati

Il mondo intero resta sgomento

Come stordito guarda impaurito

Giorno dopo giorno si odono storie

Di chi si è salvato ma porta con se chi muore

Di chi resta invano a cercare

Quel volto amato da commemorare

Di chi torna alla vita con una grande ferita

Di chi ha chiesto perdono a Dio

Mentre con la sinistra sorreggeva un figlio

E con la destra lasciava l'altro non per desio

Il sole è tornato caldo e sereno

Illumina or lo sfacelo di ciò che un tempo

Parea un paradiso al mondo intero

Illumina i volti di bimbi spaesati

Che piangono e allargan le braccia

Alla ricerca di quell'affetto materno

Portato via da quell'inferno

Illumina intorno dove ancora si piange

La dove ancora si muore

Dove il miracolo tanto sperato lentamente

Vien sostituito dal dolore, dall'orrore

Eppur c'è chi resta indifferente

Chi non si rende conto , come sempre

Di tutta questa povera gente

Che sotto il volere divino

Vede mutato per sempre il proprio destino

E che deve affrontare un nuovo cammino

Per dare un futuro a chi oggi è ancora bambino.



L'ecatombe che nel 2004 ha colpito la Malesia, lo Srilanka, le Maldive, l'India, altri paese e piccoli atolli mi scosse molto... questo fu il mio modo per unirmi al dolore di tutte quelle persone che hanno visto e subito l'orrore.

Un paio di belle gambe non fanno la differenza...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora