Era ancora presto per la mietitura, così Clove andò al centro di addestramento con il proposito di allenarsi ancora un po'. Non c'era nessuno quel giorno, solo lei nel suo splendido abito da cerimonia. Scelse un coltello. Lo prese e vide la sua immagine riflessa nella lama...Non si ritrovava in quel viso truccato così accuratamente, in quei capelli così ben acconciati e ornati da una coroncina di fiori. "Non sono io..." si disse. In qualche modo l'abbigliamento elegante non poteva coesistere col centro di addestramento. Guardò ancora il coltello, ancora il suo riflesso, urlò di rabbia, lo lanciò con una forza inaudita. Ci mancò poco che rovesciasse il manichino. Una voce dietro di lei rise piano. Clove si voltò di scatto: era Cato. 《Beh niente male ragazzina》 disse lui con un tono evidentemente provocatorio. 《Che ci fai qui?》Rispose lei fredda 《la stessa cosa che fai tu...ti stai allenando giusto?》 《A dir la verità me ne stavo andando》disse Clove che, prese le sue cose, si stava avviando all'uscita. Poi le venne in mente che forse era il caso di restare, dopotutto lei e Cato sarebbero stati alleati nell'Arena e poi le sarebbe stato utile sapere qualcosa in più sullo stile di combattimento del suo...ehm.."compagno"?
《Perché ti sei fermata?》chiese Cato. Clove prese un respiro 《senti》 cominciò 《per quanto tu voglia prendermi in giro, agli Hunger Games faremo entrambi parte dei favoriti. Almeno per il momento dovremmo cercare di andare d'accordo》disse con evidente riluttanza. Cato fece solo un cenno di assenso, evidentemente non si aspettava una dichiarazione del genere. Si allenarono insieme per circa un'ora, scambiando addirittura qualche parola, finché non fu ora di andare alla mietitura. Si incamminarono più nervosi di quanto si fossero aspettati, forse perché avevano constatato che erano entrambi molto bravi e pertanto molto, molto pericolosi. Arrivarono in piazza e si separarono per andare nelle zone riservate alla loro fascia di età. Poco dopo partì l'inno di Capitol City, seguito da un lungo filmato riguardante "i giorni bui" ovvero il tempo della guerra tra i distretti e la capitale. Clove odiava quel filmato più di ogni altra cosa. Alla fine una donna alta e magrolina salì sul palco. Veniva chiaramente da Capitol City: la pelle era tinta di una sfumatura azzurrina e i capelli erano argento puro, in contrasto col vestito nero ricoperto di paiette. A Clove ricordava un pesce. 《Felici Hunger Games!》 Disse la donna con la voce stridula tipica dei capitolini. 《Io sono Tiffany Gently e sarò l'accompagnatrice dei vostri tributi di quest'anno! Non è fantastico?》dalla folla si levarono sguardi di sufficienza. 《Bene allora procediamo! Come sempre prima le signore!》mise la mano nella boccia contenente i nomi delle ragazze e rigirò i biglietti con fare misterioso. L'ansia di Clove cominciava a salire, non sopportava quell'attesa, anche se sapeva perfettamente che sarebbe toccato a lei. 《Clove Kentwell!》 Annunciò in fine Tiffany. Un applauso si levò dalla folla e Clove prese posto sul palco, cercando di assumere un'espressione più spavalda possibile. Poi venne il turno dei ragazzi. 《Edward Cartlen!》il voltò di un ragazzino di dodici anni sbiancò all'improvviso, ma prontamente Cato si offrì volontario. 《Bene!》 Esclamò Tiffany 《ecco a voi i tributi del distretto 2: Clove Kentwell e Cato Hadley!》prese le mani dei due ragazzi. Ecco che stava per dirlo...Clove lo odiava ancor più del filmato sui giorni bui 《e che la buona sorte possa essere sempre a vostro favore!》Clove provò l'irrefrenabile desiderio di far rotolare Tiffany giù dal palco, ma si trattenne. Non sopportava quella ricorrente affermazione, le suonava come una presa in giro. Venne alla fine il momento dei saluti. Da Clove andarono la sua famiglia e qualche sua amica. 《Vinci. Vinci per il nostro distretto, Clove. Portaci onore》gli disse suo padre, severo. Non ci furono abbracci, non ci furono lacrime. Ma Clove non stava bene. Possibile che i suoi familiari, le persone a lei più care, avessero da dirle soltanto questo? Non un "ti voglio bene" non un "ci mancherai" solo "porta onore al nostro distretto". Era davvero l'unica cosa importante? Clove non voleva crederci. Solo la sua migliore amica, Cindy, la strinse forte, e Clove constatò che quello faceva molto più male delle parole fredde di suo padre. Se non fosse tornata, la sua amica avrebbe sofferto. Aspetta cosa!? "Se non fosse tornata" non ci aveva mai pensato, e d'altra parte non era possibile. Lei era la migliore. O almeno così credeva...
Il tempo dei saluti si esaurì in fretta. 《Menomale》 pensò Clove. Non voleva più star male.
Lei, Cato, Tiffany e la loro mentore, Victoria Crowld, salirono sul lussuoso treno che li avrebbe portati a Capitol City. Clove guardò il distretto 2 farsi sempre più piccolo. Forse per l'ultima volta.~Angolo autrice~
Buongiorno gentee come va? Scusate se non pubblico da un po' ma sono stata impegnata con la scuola. Comunque sono tornata! Siete felici vero? VERO!? Vocina interiore: si come no..
Me: *prende un coltello stile Clove*
Vocina interiore: *suda freddo* VOLEVO DIRE SÌ! SIAMO TUTTI FELICISSIMI!
Me: ah ecco
Beh che dire, d'ora in poi cercherò di pubblicare più spesso...quindi a presto con il prossimo capitolo!
~Katie
STAI LEGGENDO
Hunger Games |Clato|
Fiksi PenggemarNon voglio spoilerarvi niente ahahah😉 No in realtà è che le mie descrizioni fanno sempre schifo e non voglio perdere un'altra mezz'ora Vocina interiore: "brava Katie, molto incoraggiante" me: "ehm...LEGGETE LA STORIA! Così va bene?" Vocina interi...